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CIAMPINO (attualità) - A Largo Martin Luther King 10 e 11 Dicembre un weekend all’insegna dei Mercatini Natalizi, eventi per i più piccoli, e musica con ospiti d’eccezione
ilmamilio.it - nota stampa
Dopo la splendida inaugurazione del Villaggio Natalizio ed il grande successo dell’iniziativa per le scuole “I bambini incontrano Babbo Natale” prosegue la magia del Natale a Ciampino. Questo weekend a Largo Martin Luther King continua l’intrattenimento per i più piccoli, curato dal gruppo Roma, immancabile la “casa di Babbo Natale”, dove ricevere un ricordo di Babbo Natale.
Sabato e domenica dalle 17.30 alle 19.30 grande musica: Sabato la musica di Michele Amadori, compositore dell'ultimo corto di animazione "Nel mare ci sono i coccodrilli", vincitore del Giffoni Film Festival. Domenica sarà la volta di Lorenzo Coccia, in arte Ellency, giovane talento diplomato in UK in pop music e laureato in vocal coaching, che ha rappresentato l’Italia al Festival ICS in Corea del Sud.
L’evento è promosso dal Comune di Ciampino, dall’Unione nazionale organizzatori eventi e dall’agenzia Isabel Zolli Promotion.
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CIAMPINO (attualità) - Mauro Franceschilli è ricordato come un uomo disponibile
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Ciampino piange la prematura ed improvvisa scomparsa di Mauro Franceschilli. Era conosciuto nella città aeroportuale per aver prestato servizio in Comune come geometra presso gli uffici tecnici dell’Urbanistica.
Mauro Franceschilli è ricordato come un uomo disponibile. La sindaca ciampinese Emanuela Colella ha fatto prontamente pervenire alla famiglia il proprio messaggio di condoglianze.
La redazione de ilmamilio.it esprime le più sentite condoglianze alla famiglia.
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GROTTAFERRATA (cultura) - Sabato 10 dicembre alle 18 la presentazione a palazzo Grutter. "Contadini, una vita di sacrifici: più poveri, senz'altro, ma più felici"
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
"Ho pensato che di Castelli romani si è scritto e detto molto, di pubblicazioni ce ne sono tantissime. In realtà però, si è scritto finora poco o nulla di quella larga fetta di popolazione che ha "tirato la carretta", che con la propria fatica, sudore e sacrifici ha permesso al nostro bellissimo territorio di crescere e svilupparsi". A parlare è Alberto Procaccini che, domani pomeriggio, a palazzo Grutter presenta il suo affascinante libro.
Prosegue difatti l'appuntamento settimanale con la rassegna letterariadi Grottaferrata: Procaccini, 80enne grottaferrarese doc, presenterà il suo ultimo libro "La campagna dei Castelli Romani. Vi racconto...". Un racconto, per l'appunto, delle vita dei contadini e degli artigiani dell'area castellana che ripercorre un secolo di storia, dal 1850 al 1950, i mestieri più importanti dell'Italia di quegli anni, svolti - secondo una stima più che verosimile - dal 70% della popolazione.. Una storia di costruzione dell'Italia odierna ma anche di ricostruzione, all'alba della fine della Seconda Guerra Mondiale.
"Sono figlio di contadini - prosegue l'autore -, con la mia famiglia eravamo contadini ed abitavamo a Borghetto, in via Montiglioni. Nella mia casa non c'erano fino al dopoguerra luce, acqua corrente né bagni interni. Poi è arrivato un po' di benessere, ma abbiamo continuato a lavorare duro per coltivare i campi. Ai Castelli ce la passavamo tutto sommato meglio rispetto a quella che oggi è la periferia romana e che all'epoca erano campi e campi curati da famiglie che vivevano nelle baracche".
Uno libro, doverosamente e fortemente autobiografico, impreziosito dalle immagini (foto, cartoline, disegni, stampe) della collezione privata dell'autore che Procaccini ha voluto inserire per dare ulteriore spessore al suo lavoro. "Nel libro - dice - parlo dei costumi, delle usanze di quegli anni in tutti i 15 paesi dei Castelli romani. L'ho pensato come un racconto ai miei nipoti ed infatti da quello sono partito: volevo dare luce a chi si è tanto sacrificato, volevo raccontare parte di un'Italia, di una società, che oggi appare a molti quasi impensabile".
Lavori umili ma carichi di dignità e di fatica: il contadino, ma anche il fabbro, l'arrotino, il falegname. "Purtroppo - dice Alberto Procaccini - l'artigianato è praticamente scomparso". Lavoro ma anche divertimento. "Sì, perché nel libro parlo anche dei giochi che facevamo da piccoli: i maschi con biglie e palline, le femmine col gioco della campana. Era tutto più semplice: eravamo poveri, è vero, ma probabilmente eravamo più felici dei giovani di oggi".
"Poi - conclude - è arrivata l'industrializzazione: siamo sicuri che sia stato davvero meglio?".
Appuntamento dunque domani, sabato 10 dicembre a Palazzo Grutter (piazzetta Francesco Zacchi, 20) alle ore 18:00.
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