Cultura | La campagna dei Castelli romani, nei ricordi di Alberto Procaccini un'epoca che è passata

Pubblicato: Venerdì, 09 Dicembre 2022 - redazione cultura

campagna castelli procaccini grottaferrata ilmamilioGROTTAFERRATA (cultura) - Sabato 10 dicembre alle 18 la presentazione a palazzo Grutter. "Contadini, una vita di sacrifici: più poveri, senz'altro, ma più felici"

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"Ho pensato che di Castelli romani si è scritto e detto molto, di pubblicazioni ce ne sono tantissime. In realtà però, si è scritto finora poco o nulla di quella larga fetta di popolazione che ha "tirato la carretta", che con la propria fatica, sudore e sacrifici ha permesso al nostro bellissimo territorio di crescere e svilupparsi". A parlare è Alberto Procaccini che, domani pomeriggio, a palazzo Grutter presenta il suo affascinante libro.

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Prosegue difatti l'appuntamento settimanale con la rassegna letterariadi Grottaferrata: Procaccini, 80enne grottaferrarese doc, presenterà il suo ultimo libro "La campagna dei Castelli Romani. Vi racconto...". Un racconto, per l'appunto, delle vita dei contadini e degli artigiani dell'area castellana che ripercorre un secolo di storia, dal 1850 al 1950, i mestieri più importanti dell'Italia di quegli anni, svolti - secondo una stima più che verosimile - dal 70% della popolazione.. Una storia di costruzione dell'Italia odierna ma anche di ricostruzione, all'alba della fine della Seconda Guerra Mondiale. vivace11 22 ilmamilio

"Sono figlio di contadini - prosegue l'autore -, con la mia famiglia eravamo contadini ed abitavamo a Borghetto, in via Montiglioni. Nella mia casa non c'erano fino al dopoguerra luce, acqua corrente né bagni interni. Poi è arrivato un po' di benessere, ma abbiamo continuato a lavorare duro per coltivare i campi. Ai Castelli ce la passavamo tutto sommato meglio rispetto a quella che oggi è la periferia romana e che all'epoca erano campi e campi curati da famiglie che vivevano nelle baracche".freeTime1 ilmamilio

Uno libro, doverosamente e fortemente autobiografico, impreziosito dalle immagini (foto, cartoline, disegni, stampe) della collezione privata dell'autore che Procaccini ha voluto inserire per dare ulteriore spessore al suo lavoro. "Nel libro - dice - parlo dei costumi, delle usanze di quegli anni in tutti i 15 paesi dei Castelli romani. L'ho pensato come un racconto ai miei nipoti ed infatti da quello sono partito: volevo dare luce a chi si è tanto sacrificato, volevo raccontare parte di un'Italia, di una società, che oggi appare a molti quasi impensabile".

Lavori umili ma carichi di dignità e di fatica: il contadino, ma anche il fabbro, l'arrotino, il falegname. "Purtroppo - dice Alberto Procaccini - l'artigianato è praticamente scomparso". Lavoro ma anche divertimento. "Sì, perché nel libro parlo anche dei giochi che facevamo da piccoli: i maschi con biglie e palline, le femmine col gioco della campana. Era tutto più semplice: eravamo poveri, è vero, ma probabilmente eravamo più felici dei giovani di oggi".judo frascati ilmamilio

"Poi - conclude - è arrivata l'industrializzazione: siamo sicuri che sia stato davvero meglio?".

Appuntamento dunque domani, sabato 10 dicembre a Palazzo Grutter (piazzetta Francesco Zacchi, 20) alle ore 18:00.mercatini frascati ilmamilio