MONTE COMPATRI (attualità) - Replicando ad un nostro articolo il sindaco ombra De Carolis ci spiega quanta acqua consuma l'attrazione. Il 22 giugno non lo sapevano? Ma come: non era la stessa attrazione già installata in questi ultimi anni?

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Replicando ad un nostro articolo (LEGGI l'articolo di ieri), e chiaramente diffamando la nostra testata come nello stile della comunicazione del Comune di Monte Compatri, il presidente del Consiglio comunale e sindaco ombra Marco De Carolis (e dunque a pieno titolo considerabile facente parte dell'attuale Amministrazione comunale), in merito all'impianto dell'Acqua speed che era atteso dal 28 al 30 luglio a piazza Mastrofini, l'ex primo cittadino scrive: "Se l'amministrazione comunale revoca l'AcquaSpeed per la crisi idrica, il reporter d'assalto va alla carica. Ma dimentica che anche un impianto di riciclo di acqua, prima di passare al riuso, deve caricare l'acqua stessa.

Nel nostro caso, per tre giorni e con un solo cambio, avremmo avuto bisogno di 8mila litri di acqua al giorno. Comunque troppi rispetto all'emergenza idropotabile che tutto il territorio sta vivendo in questo periodo".

acquaUn post che ha dell'imbarazzante. Ma come, il 22 giugno quando - già in piena crisi idrica (ad un mese esatto dalla famosa riunione convocata da Acea per presentare il drammatico quadro della situazione, riunione alla quale Monte Compatri NON partecipò, LEGGI l'articolo)  - sulla pagina Facebook del Comune di Monte Compatri si pubblicizzò lo scivolo ad acqua (VEDI foto qui a fianco) non si sapeva che sarebbero comunque serviti 8mila litri di acqua per farlo funzionare?

Insomma: all'Amministrazione comunale di Monte Compatri, ed al sindaco ombra De Carolis, sono serviti esattamente 33 giorni per capire come funziona l'Acqua speed la cui installazione era stata approvata in prima istanza e poi revocata nelle scorse ore.

Sarebbe stato sufficiente, evidentemente, leggere la scheda tecnica dell'attrazione che, senz'altro, in fase di presentazione del progetto era stata fornita dai proponenti di Castelli Experience, e farsi un'idea dei consumi.

Tanto più che, pare di ricordare, il medesimo scivolo ad acqua era stato installato nel centro di Monte Compatri anche nei due anni precedenti.

Nessuno in 2 anni ha saputo quanta acqua consumasse l'attrazione se, il 22 giugno se ne concesse - in piena crisi idrica ai Castelli romani -, forse a cuore leggero, l'installazione?

 

FRASCATI (attualità) - Lo stato delle casse comunali è peggiorato e lunedì 31 luglio il Consiglio comunale deve approvare i conti. Mirko Fiasco: "Voglio vedere nomi cognomi e conti di tutti i debitori"

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Le casse del Comune di Frascati continuano a passarsela male e l'Assestamento e la verifica degli equilibri di Bilancio attesi all'approvazione del Consiglio comunale di lunedì prossimo, 31 luglio (seconda seduta della nuova consiliatura, già delicata) sono seriamente a rischio.

Si attende il parere del Collegio di revisione dal quale dipenderà inevitabilmente anche quanto accadrà in seno alla maggioranza in fase di votazione. Un passaggio, stretto, sui conti economici dell'Ente sul quale, chiaramente, la nuova Amministrazione comunale del sindaco Roberto Mastrosanti non ha né può avere alcuna responsabilità. Ma se le cose si mettono male la stessa maggioranza è a rischio.

Ad attaccare è il consigliere di minoranza Mirko Fiasco (Frascati futura): "Nessuno può sapere quale sarà il parere del Collegio dei Revisori, purtroppo l'unica certezza è la situazione preoccupante del bilancio della città con l'Azienda Speciale della Sts. Anche con un parere favorevole la situazione desta sempre preoccupazione", dice Fiasco.

A portare giù i conti, in particolare, dunque ancora una volta quella Sts che - di fatto - costò il posto al sindaco Spalletta e nelle scorse settimane ha costretto il commissario straordinario Bruno Strati a procedere ad una sorta di "commissariamento" del Cda. Male, malissimo anche il fronte del recupero dei crediti.

"Incredibile ma vero - dice Fiasco - i residui attivi sono aumentati di ben 13 milioni, invece di diminuire siamo passati da 54 a 67 milioni. In inevitabile crescita, parallelamente, anche il fondo dei crediti di dubbia esigibilità, + 7 milioni. Con questi numeri viene spontaneo chiedersi cosa sia stato fatto in quasi un anno di commissariamento". E ancora: "Sul fronte delle riscossioni, abbiamo recuperato appena 2,5 milioni, una cifra quasi insignificante rispetto al resto".

Fiasco passa poi ad una vasta richiesta di accesso agli atti. "La situazione del bilancio della città di Frascati, desta preoccupazione. In base all'articolo 97 della Costituzione, chiedo gentilmente di accedere agli atti della macchina amministrativa, per svolgere il ruolo di amministratore conferitomi democraticamente dai cittadini. Chiedo la seguente documentazione: Analitico (Nome, Cognome, Importi) nei confronti di coloro che vantiamo Residui Attivi attinenti: ICI, IMU, TARI, TARSU, Cosap (Permanente), canoni di locazione di imobili comunali e impianti sportivi, mense, asili nido, servizio trasporto scolastico. Comunico che in attesa della documentazione, effettuerò presso gli uffici preposti, controlli visivi con il personale preposto".

sciabola rosaLIPSIA (scherma) - Ben tre delle 4 atlete della squadra azzurra sono di stanza alla "Simoncelli". Il presidente dell'Asd Frascati Scherma, Paolo Molinari: "E' un sogno"

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L'ItalFrascati della sciabola femminile a squadre conquista l'oro iridato ai Mondiali di scherma in corso a Lipsia.

Ben 3 atlete su 4 della squadra azzurra sono di stanza alla palestra "Simoncelli" di Frascati e questo pomeriggio Rossella Gregorio, Irene Vecchi e Loreta Gulotta (insieme alla compagna Martina Criscio) hanno conquistato la una vittoria mondiale che mancava dalla bellezza di 14 anni.

A cedere di schianto sotto i colpi delle azzurre di... Frascati sono state le ragazze della Corea del Sud che si sono dovute arrendere per 45-27: la vera impresa le italiane della sciabola l'avevano compiuta in semifinale battendo in bella rimonta la Francia per 45-42.

Una vittoria che porta ancora medaglie pesantissime nella palestra dell'Asd Frascati Scherma del presidente Paolo Molinari. Ieri era stata la volta del fioretto femminile con in squadra Camilla Mancini e Arianna Errigo (LEGGI l'articolo). Prima ancora era stato il campione olimpico Daniele Garozzo, siciliano trapiantato a Frascati, a conquistare un preziosissimo bronzo individuale nel fioretto.

E domani la prova di fioretto maschile a squadre. Attendere prego. "Già così - commenta proprio Molinari - è un sogno".

Foto Bizzi-Trifiletti

deca comunitaMONTE COMPATRI (politica) - Velenoso post dell'ex sindaco che si scaglia contro Astorre e contro tutti gli oppositori. Ma rimette De Righi alla presidenza dell'Ente montano

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L'ex sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis attacca ancora frontalmente il Partito democratico, definito "il partito della denuncia" che declinato alla monticiana è riferito alla denuncia fatta dall'ex segretario del Pd locale, Fausto Bassani, contro lo stesso sindaco ed il suo addetto alla comunicazione per la nota vicenda del furgone bianco sulla passeggiata.

Nel mirino dell'attuale sindaco ombra finiscono i dem per l'intervista del senatore Astorre alla nostra testata (LEGGI l'articolo del 19 luglio) soprattutto in merito all'analisi sulla frazione della Molara ma anche sulla figura di Giuseppe De Righi.

Nel merito sembra piuttosto che l'ex sindaco faccia piuttosto confusione, confondendo la Comunità montana col Consorzio del Sistema bibliotecario dei Castelli romani.

Colpa probabilmente dell'immarcescibile figura di Giuseppe De Righi, ieri presidente dell'Ente Montano (a Rocca Priora) ed oggi presidente del Cda del Consorzio (a Genzano). Un De Righi contro cui De Carolis si era scagliato già lo scorso 20 luglio proprio all'indomani della sua elezione nel nuovo ruolo di presidente del Sbrc (LEGGI l'articolo del 20 luglio). Alla Comunità montana, invece, come noto da anni c'è Damiano Pucci.

Possibile dunque che un esponente di tanta esperienza come De Carolis confonda i due enti?

Scrive dunque De Carolis sul suo profilo Facebook:

"Superficiali. Solo così possono essere definiti i membri del partito della denuncia, esponenti che si lanciano in analisi tanto ardite quanto sbagliate.

Leggo con stupore, finalmente a un mese dalle sconfitte elettorali, i commenti del senatore Pd Bruno Astorre. La frazione di Molara, a Monte Compatri, non è stata affatto abbandonata: gli obiettivi che ci eravamo posti sono stati raggiunti.

Traguardi come il piano particolareggiato, la realizzazione delle fogne, l’acquisizione al patrimonio comunale dell’ex laboratorio delle funi. Il ‘no’ del Parco dei Castelli Romani, invece, non ci ha permesso di costruire la nuova chiesa.

Gli elettori hanno premiato il nostro impegno e bocciato i presunti democratici, buoni solo a scrivere esposti. Pollice verso per una coalizione che dal Pd andava all’estrema destra, con la candidatura di Claudio Quaranta; passando per Udc e Ncd: un’accozzaglia ricca di contraddizioni senza un’idea di città, il bene comune da loro tanto sbandierato, ma con l’unico obiettivo di sconfiggere Nuovi Orizzonti. Che, però, per la terza volta di seguito, è maggioranza a Palazzo Borghese.

Confusione e contraddizioni dimostrate anche sull’elezione del Consiglio di amministrazione della Comunità montana. Nel novembre 2016, l’attuale presidente Giuseppe De Righi scriveva di “lodevoli iniziative” per poi criticare le stesse. Prima si elogia il “lavorare tutti insieme”, poi ci si adegua di essere eletti nel Cda senza l’unanimità di tutti i soci. Cosa accaduta per la prima volta nella storia di questa organizzazione. Fatto che dimostra la contraddizione tra parole e azioni.

Perché non riconfermare il vecchio board? Perché non chiedere a chi aveva già lavorato egregiamente di ampliare la strategia di condivisione che già esisteva, grazie al lavoro e alla determinazione dell’ex presidente Massimo Prinzi?

Domande a cui non avremo risposta, purtroppo, perché la sinistra pensa ancora di essere in campagna elettorale: quella persa con le elezioni di giugno.

Ma che guarda alle competizioni elettorali del 2018, iniziando con il posizionamento di amici degli amici, alla faccia della meritocrazia e della condivisione tanto sbandierate a parole. Confusi, mentono sapendo di mentire. Dimostrando di essere quello che sono, un acronimo: il Partito della Denuncia. E delle false promesse".

Insomma, De Carolis accusa i dem e tutti gli oppositori di fare confusione. Ma a fare confusione sembra piuttosto essere lui. Peccato solo che i tanti che hanno messo "mi piace" al suo post non lo abbiano neanche letto o, di contro, ignorino la differenza tra Comunità montana e Sbcr.

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