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Castelli romani, ci aspetta un'estate di siccità. Acea lancia l'allarme: turnazioni nella "zona rossa"

24-05-2017

Risultati immagini per acqua mamilioROCCA PRIORA (attualità) - Ieri l'incontro tra il gestore idrico e i sindaci. L'acqua è poca e va centellinata. Ma quando gli interventi strutturali?

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Non piove, governo ladro. Ed il problema è maledettamente serio.

Ieri i sindaci della provincia di Roma sono stati convocati in via urgente da Acea per fare il punto di una situazione che registra, nel periodo autunnale ed invernale 2016-2017, un livello di precipitazioni definito dallo stesso gestore del servizio idrico "modesto", in quantità "largamente inferiori a quelle storiche".

Un quadro a dir poco allarmante che pure nonostante la presenza di numerosi sindaci accorsi ieri mattina presso il centro congressi "La Fornace" di Acea trova ancora scarsa, scarsissima eco nelle dichiarazioni dei presenti.

L'unica Amministrazione comunale che ha riferito di quanto appreso (e già annunciato nella lettera di convocazione) è stata quella di Rocca di Papa che, come noto, con una nota di ieri sera ha anticipato quello che sarà purtroppo un tema ricorrente nel corso dei prossimi mesi (LEGGI l'articolo).

Ieri tra i presenti figuravano i sindaci di Albano Laziale (Nicola Marini), Rocca Priora (Damiano Pucci), Rocca di Papa, Monte Porzio Catone (Emanuele Pucci), Lariano (Maurizio Caliciotti) ed i rappresentanti di altre Amministrazioni comunali.

Ai sindaci Acea, come confermato anche dalla nota proveniente da Rocca di Papa, ha preannunciato il ricorso alla "turnazione" tra Comuni e zone nei periodi di maggiore carenza di acqua. La poca acqua a disposizione dovrà essere ripartita a fasce orarie.

Per questo Acea ha realizzato una "mappa del disagio idrico" che non è stata ancora pubblicata ma che è stata proiettata nel corso dell'incontro di ieri: nella zona rossa, quella più critica, figurano Comuni tra i quali Rocca di Papa, Rocca Priora, Monte Compatri e Velletri. In zona gialla sono finiti invece i Comuni a più basse quote, come Frascati, Grottaferrata, Marino, per i quali non è comunque affatto esclusa la necessità di ricorrere comunque alla "turnazione".

Quella che ci aspetta, a meno di un periodo di piogge frequenti, è un'estate calda e siccitosa. E tanti rubinetti a secco. 

L'inevitabile frutto non solo di un meteo sempre meno favorevole e meno mediterraneo, ma anche di una programmazione di sviluppo territoriale scellerata, con l'abnorme sviluppo urbanistico dei Castelli romani e in generale di Roma e della sua provincia. Ma anche dei mancati adeguamenti da parte di Acea. Gestore al quale da anni i Castelli romani chiedono il potenziamento e soprattutto l'ammodernamento delle proprie reti idriche quantomeno per limitare le perdite di acqua che in alcuni casi arrivano al 70%.

"Appare evidente - commenta il sindaco di Rocca Priora Damiano Pucci - che occorra fare fronte comune e che dunque i sindaci del nostro territorio, dei Castelli romani, si mettano insieme per sollecitare agli enti sovracomunali, Regione Lazio e Governo, interventi strutturali per evitare l'emergenza che ogni estate (e spesso, come quest'anno, anche in inverno) interessa il nostro territorio".



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