Grottaferrata: trovarsi un ladro di fronte al letto in piena notte. La testimonianza
Pubblicato: Venerdì, 10 Agosto 2018 - redazione cronacaGROTTAFERRATA (attualità) - Il professor Carmelo Pandolfi ha voluto condividere la sua brutta esperienza. "Ci sentiamo soli e senza protezione"
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Dal professor Carmelo Pandolfi, straordinario di Filosofia medievale nell'ateneo pontificio "Regina Apostolorum", per 27 anni professore ed anche preside del Liceo classico dell'Abbazia e già presidente del comitato Parco Scala, riceviamo e pubblichiamo questa testimonianza.
"Gentile redazione,
vivo in via della Valle, non distante dal centro storico. La mia è una zona da tempo bersagliata da furti o tentativi di furto. Lo scorso 7 agosto, alle 3,55 del mattino, mi sono trovato di fronte al mio letto un ladro e ringrazio Dio del mio coraggio, forse avventato, per aver avuto la forza di farlo allontanare. Dopo 25 minuti una pattuglia dei carabinieri di Rocca di Papa, in turno notturno, ha raggiunto la mia abitazione.
Purtroppo il mio non è come dicevo il primo caso: il 20 luglio scorso, sempre a via della Valle, un furto notturno, riuscito. Il 25 luglio altro colpo nel giardino del mio vicino e potrei continuare.
Grottaferrata ha dei problemi: quello che dico non c'entra nulla con strumentalizzazioni razziste, lungi da me. Il fatto è un altro: zone come la mia a 5 minuti dal centro, ma con problematiche urbanistiche irrisolte (parliamo quando volete del Parco Scala), terreni comunali da concessioni da anni incolti e diventati "base" per gli appostamenti.
Illuminazione e controllo territorio? Progetto di "vita civica", oltre alle solite case e villette dormitori, ciascuno per sé senza rete di relazioni? E quante denunce... Però non cambia niente. Di come vanno le indagini non si sa niente e hai paura per le donne anziane e giovani che hai in casa.
Essere "violentati" da un furto nella propria casa, trovarti di fronte ad un malvivente, dopo l'adrenalina dei primi momenti, nei giorni successivi fa stare strano. Addirittura per un gattino sparito.
È una grande violenza, di balordi pericolosi. E noi cittadini che sappiamo del come, chi, perché? Quale il rapporto con le istituzioni?
Intanto il parcheggio della lottizzazione ospita la macchina del palo che sgomma, fuggendo. La metà rimasta verde del Parco comunale è chiusa. Bene, così è pulita. Male, perché è roba di tutti.
È evidente che una zona stupenda (anche se non come prima), vicina al centro, è il tipico dormitorio fai da te. E pensare che anni fa un Prusst cavallo di Troia doveva riqualificare la zona depressa. Cosa è un "comune", una comunità (oltre le tasse, le campagne, gli incontri istituzionali vari in occasione di qualche manifestazione culturale)?
Purtroppo, a questo punto, non ci resta che attendere il prossimo colpo".
Commenti
Vogliamo anche ringraziare dei 20anni di disastri sia Guelfi che Bertuzzi, che propose lui per la prima volta le palazzine che oggi sono lì.
Scelte sbagliate, almeno per i cittadini, forse non per imprenditori e politici, e oggi siamo qui a lamentarci.
Cosa sarà di Grottaferrata dopo lo scempio di Pratone e i ridicoli danni che pagheremo alla proprietà dell’ex Traiano?
Agiamo, proviamo almeno a farlo tutti insieme.
Angelo Viticchié
Penso che contribuire a costruire un tessuto sociale sano, positivo ed entusiasta per la sua appartenenza a questo paese e a tutta la comunità tuscolana ( insieme agli altri comuni si potrebbero fare insieme molte cose buone che da soli non potremmo fare : turismo, fiera cultura...) possa essere la cosa migliore che insieme si possa pensare. Se la direzione vorrà, al ritorno dell vacanze, posso dare ai grottaferratesi tutte le informazioni necessarie su molte situazioni vissute dalla mia amministrazione cominciando magari dal Parco Scala. Grazie per l'attenzione e la pazienza che avete avuto nel leggere questi commenti. Un caro augurio di buon ferragosto e a presto
Angelo Viticchié
Se fosse andato come volevo Vitticchié, oggi ci sarebbero palazzine lungo Via Cicerone e in altri punti del centro.
Attenzione, Andreotti, sta per fare cose simili, ma siamo ancora in tempo per fermarlo!
Visto che Vitticchié ha voglia di parlare, perché non iniziare parlando proprio dello scempio che lui non è riuscito a fare perché, grazie a Dio, è proprio caduto politicamente sul progetto
Scano?
Buon ferragosto.
Giusto ricordare il Piano Scanu la lottizzazione in Via Cicerone e inserirei anche la cooperativa 44, sulla quale per l'assenza di due consiglieri di maggioranza (leggi girasole), è mancato il numero legale per l'approvazione del bilancio in C.C.
Dal suo commento capisco la sua storia e la sua collocazione anche nel passato. Può anche non presentarsi. La mia giunta ha finito i suoi giorni su un’idea di Grottaferrata Che prevedeva la riduzione del 25% di cubatura del nuovo piano regolatore . Forse lei non ricorda che tutti i professionisti di Grotta hanno costituito, caso unico nella storia di Grotta, un’associazioe per contrastare il nostro piano non il piano Scano. L’associazio è scomparsa dopo la mia conclusione sindacale. Il piano Scano era un grande piano e sono pronto a spiegarle anche questo. Sempre buon ferragosto
Il progetto Scano era una schifezza, almeno ne ha assunto la responsabilità. Meno quella del modo e metodo per aver scelto il progettista, pagato non si sa con quali soldi, forse pubblici.
Comunque è questa la politica di Grottaferrata. Ad ognuno il proprio giudizio.
Il mio è che ringrazio Dio per la caduta politica di Vitticchié. Anche se poi arrivarono Bosso e Ghelfi e il disastro ex Traiano..
Il mio nome non c’è perché in situazioni simili ho ricevuto minacce di morte. Vorrei evitarle.