Grottaferrata, ex Traiano: la precisazione della Goveli

GROTTAFERRATA (attualità) - Una nota da parte della società titolare della convenzione urbanistica

ilmamilio.it

Dal dott. Bruno Capone amministratore della GOVELI SRL, in replica all'articolo dal titolo "Grottaferrata, Ex Traiano: la faccenda si complica. L’ultimo annuncio in consiglio comunale" riceviamo e pubblichiamo.

"Egregio Direttore,

ho letto l’articolo pubblicato sul ilmamilio.it in data 18 aprile 2018 sul quale avrei alcune rettifiche e precisazioni da proporle.
 Preciso in primo luogo che la perizia dell’Università La Sapienza (non Tor Vergata) è stata richiesta non dalla Goveli, ma dal Comune di Grottaferrata a sostegno della sua proposta di modifica della Convenzione ex art 11 della legge 241 del 1990 avanzata dallo stesso Comune nel tentativo di compensare le evidenti inadempienze rispetto alle obbligazioni ivi assunte che avevano determinato (e continuano a determinare) un ritardo di anni nell'attuazione del Programma Integrato e conseguenti ingenti danni alla Goveli.
 Allo stato attuale sono passati ulteriori due anni dall’apertura formale del procedimento amministrativo di modifica della Convenzione senza che il Comune sia addivenuto inspiegabilmente alla sua chiusura (a dispetto dei danni che di giorno in giorno la Goveli continua ad accumulare).


La diffida pertanto è stata inviata non solo nell’interesse privato, ma della collettività tutta che da anni attende la finalizzazione sia delle opere private che di quelle pubbliche, il completamento dei cantieri nel centro della cittadina e il recupero o lo smantellamento dello scempio a cielo aperto dell'ex mercato coperto sulla cui area di sedime era prevista una delle opere pubbliche disciplinate dalla Convenzione, ma sulla quale, il Comune di Grottaferrata ha dissennatamente realizzato, (già prima della firma della Convenzione), una diversa opera che ha impedito la realizzazione di quella prevista in Convenzione.


Colgo l’occasione per ricordare che una quota significativa delle opere pubbliche previste in Convenzione quali: “Verde pubblico attrezzato” (Parco antistante l’Abbazia di San Nilo) e parte delle urbanizzazioni sono state già realizzate e addirittura consegnate alla Amministrazione Pubblica, mentre nessuna delle opere private previste in Convenzione, a distanza di 10 anni, si è potuta vendere (neanche un semplice posto auto) a causa dei palesi inadempimenti e ritardi delle varie Amministrazioni Pubbliche che si sono succedute nel tempo, circostanza questa che ritengo risulti senza precedenti nella storia di Grottaferrata.

La presente deve intendersi a tutela della reputazione della società che rappresento e per chiarezza nei confronti dei cittadinanza".

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