Ariccia, “Gli Archi del Cherubino” emozionano la Sala Maestra di Palazzo Chigi con la musica barocca

Pubblicato: Lunedì, 23 Aprile 2018 - Luca Priori

ARICCIA (eventi) -  Ieri il concerto presso Palazzo Chigi. Tanti gli studenti che hanno partecipato all'iniziativa.

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“Gli Archi del Cherubino”, guidati dalla violinista Judith Hamza, non hanno tradito le attese facendo rivivere la musica barocca in quello che è il Museo del Barocco Romano: il Palazzo Chigi di Ariccia. La serata si è aperta con la “Suite n. 2 BWV 1067” di Johann Sebastian Bach in cui si è fatta apprezzare, al flauto solista, Maria Fabiani poi rientrata in scena nella conclusione del concerto con il virtuosistico “Concerto per flauto in re minore, Wq. 22, H 425” di Carl Philipp Emanuel Bach. Emozionante anche il “Concerto in re minore per due violini e archi BWV 1043” di Johann Sebastian Bach che ha visto protagonista il tandem di solisti composto da Judith Hamza e dall’enfant prodige Gabriele Pro. A seguire la “Sinfonia in Sol Maggiore” di Giovanni Battista Serini e la “Sinfonia nr. 5 in Re Maggiore” di Fortunato Chelleri di raro ascolto ma di grande presa sul pubblico. Un concerto veramente entusiasmante per il numeroso pubblico presente nella Sala Maestra, grazie alla bravura e  al pathos dei musicisti che di fatto hanno guidato gli ascoltatori in un percorso di conoscenza all’interno del panorama della musica barocca. Da sottolineare la presenza di tanti studenti provenienti dalle scuole “V. Volterra” di Ariccia, “L. Pezzi” di Albano Laziale e “A. Vivaldi” di Ciampino grazie all’iniziativa “Scuola Family Card Music” che prevede una riduzione del costo del biglietto ad € 2,00.

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L’ agevolazione è riservata, in egual misura, agli studenti e a due loro familiari ed anche agli insegnanti. La promozione finirà con il concerto di venerdì 27 luglio (per riprendere con la nuova stagione autunnale) quindi le scuole o i docenti interessati a coinvolgere la propria scuola possono rivolgersi alla segreteria dei concerti e ricevere ogni informazione. Il direttore artistico dei Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati, Giovanna Manci, ha salutato la presenza dei giovani studenti sottolineando come: “In un certo senso noi adulti abbiamo il dovere di passare il testimone della conoscenza culturale a chi viene dopo di noi. Noi Sfaccendati con le nostre iniziative cerchiamo di farlo. Ci auguriamo una presenza costante di studenti in sala, perché la Musica si apprende anche ascoltandola».

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Giovanna Manci ha poi voluto dedicare il concerto ad una persona, sempre vicina all’Accademia degli Sfaccendati, recentemente scomparsa: “Vogliamo ricordare, dedicandogli il concerto, un amico scomparso due giorni fa: Romano Cortecci. Un pensiero affettuoso a tutta la sua famiglia e un saluto con il cuore ad un uomo buono e generoso che negli anni è stato un punto di riferimento nell’organizzazione degli eventi qui a Palazzo Chigi”.