Grottaferrata, Ex Traiano: la faccenda si complica. L’ultimo annuncio in consiglio comunale
Pubblicato: Mercoledì, 18 Aprile 2018 - Fabrizio Giusti
GROTTAFERRATA (attualità) – Il sindaco ha comunicato la diffida dei privati
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Quando il sindaco Andreotti, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, ha preso la parola e comunicato le novità sul caso Ex Traiano e sui rapporti con la Goveli srl, la società che da anni è impegnata nella realizzazione del Piano di Intervento Integrato, tra le forze politiche sedute in aula la reazione è stata quella del silenzio e dell’ascolto. Poi il dibattito è ripreso su altri temi. Non una parola, non una richiesta di spiegazione, seppur momentanea. Ci sarà occasione di dibattere la vicenda nelle sedi opportune, forse.
Il sindaco ha annunciato la diffida dei privati a formalizzare la chiusura del procedimento iniziato il 2016 e accettare, nella sostanza, la perizia dell’Università di Tor Vergata che prevede in buona sostanza una rinuncia ai ritorni previsti dal Comune in termini di opere pubbliche. Sempre Andreotti ha commentato la notizia dicendo che si doveva “recuperare una parte di questa situazione” e che con la diffida si ‘’imboccava la strada giuridica e legale” da parte di Palazzo Consoli. Nei prossimi giorni, sempre a detta del primo cittadino, sono previste altre riunioni per comprendere le prossime mosse. Capiremo in seguito quali.
Il caso Ex Traiano, da quanto si è potuto dedurre, si è complicato e non poteva essere altrimenti dato che in otto anni dall’inizio del Piano (dentro ci sono passate la Giunta Ghelfi, la Giunta Mori, la Giuta Fontana e due commissariamenti) nessuno ha risolto nulla. I lavori non hanno trovato conclusione nonostante varie convenzioni e gli interventi destinati al pubblico non sono realizzati. Una cosa, però, richiama l’altra. I privati, essendo passato un lasso di tempo decisamente ampio rispetto alla filosofia iniziale dell’intervento, stanno chiedendo una rivalutazione completa di ciò che doveva essere e non può più essere ultimato. La diffida esposta in consiglio comunale, quindi, ha aperto un altro tipo di partita che dovrà essere risolta. Il rischio, neanche tanto nascosto, è che il Comune debba prima o poi risarcire i privati con grave danno per la casse comunali. Evitare lo scivolone è quindi il proposito generale, ma ci dovrà essere un confronto che inevitabilmente dovrà essere anche politico. Chissà se qualcuno, almeno tra coloro che in tutta questa vicenda complicatissima ci hanno capito qualcosa, avrà l’ardire di dire qualcosa in merito, suggerire soluzioni, avviare il dibattito. L’ennesimo, per una storia destinata a finire non come ci si aspettava tempo fa, quando l’ex Albergo doveva diventare un’opportunità nuova e la città doveva ricevere in cambio un parco (almeno quello c’è, anche se con grosse difficoltà di manutenzione), una sala polivalente, l’abbattimento del mercato coperto di Via Principe Amedeo.
Una storia tutta da riscrivere, ormai.
Commenti
La situazione è grave ma non è seria...diceva della politica italiana (gtf compresa) E. Flaviano!
Così sul Traiano ci si divide tra chi derubrica a "una politica sciocca" e chi la considera come un segno dei tempi, bui! Chi è convinto che dovrebbe " togliere il sonno" e chi pensa che " dovrebbero togliere gli €uri di danni dalle tasche dei ...so' quelli della quinta B! "
Sminuire o enfatizzare?
Tutti i cinici17 hanno fatto orecchie da mercanti!
A questo punto: woooooohooooooooo via libera al TEATRO rigenerando&riadattando l'ex mercato coperto!
Questa è l'unica proposta in campagna elettorale che si ricordi. Un progetto che posto in quel contesto è un pugno in un occhio. L'altro ci serve per controllate che non si faccia!
In pochi metri un teatro&una scuola nuova
chi sta in commissione urbanistica, ha le competenze x seguire veramente e in maniera competente la situazione caldissima?
i consiglieri comunali di maggioranza sapranno tenere botta su temi delicatissimi come urbanistica (mica uno scherzo)?
i consiglieri comunali e la commissione urbanistica sanno che una loro decisione è potenzialmente sotto la lente di ingrandimento di corte dei conti o magistratura civile?