Rocca di Papa | “Eravamo quattro amici al Bar, che volevano salvà la Gialla”. Dietro la Promozione dei Canarini c’è una storia

Pubblicato: Mercoledì, 08 Maggio 2024 - REDAZIONE SPORT

 

ROCCA DI PAPA – Mentre società e città sono pronti alla festa di piazza che si terrà tra pochi giorni, è anche l’ora dei bilanci e delle rivendicazioni.

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All'interno dei Canarini Rocca di Papa, a pochi giorni dal balzo in Promozione, tutti ricordano la fatica fatta per giungere a questa impresa. Dietro ogni trionfo, infatti, ci sono dei sacrifici e tanti periodi di sofferenza. La Gialla, in passato, ne ha avuti diversi.

A ricordarlo è il Presidente Antonio Gentili, giunto sette anni fa in una società sull’orlo della fine, che in questo lasso di tempo è riuscito a portare con i suoi collaboratori la squadra dalla seconda categoria alla Promozione.

“Se siamo arrivati a questo traguardo devo ringraziare chi ci è stato vicino in questi anni difficili, come il Dg Fabrizio Brunetti, Mario Castri, Massimliano Meconi, Roberto Fei, Alberto Gabrielli, Giampiero Romei, Giorgia Petrella, Francesco Swerc, Davide Silvestrini, Claudio Locatelli, Massimo Pucci, Pino Silvestrini, tutti coloro che nell’ombra hanno lavorato con umiltà, come ad esempio Luca Marotti, i giocatori che sono passati e che hanno indossato con onore questa maglia, le famiglie che ci sono state vicine anche in momenti meno gratificanti, i bambini, i nostri incredibili tifosi. 

In questa stagione, e per questo merita una citazione a parte, è stato fondamentale l'ingresso di Patrizio Lacana per la riuscita di una stagione ormai entrata nella storia della società.

Ci tengo a sottolineare, infine, il grande supporto della famiglia Giovannini, la cui collaborazione negli ultimi due anni ci ha dato la possibilità di fare un salto di qualità importante".

"All’inizio - prosegue Gentili - eravamo quattro amici al Bar che volevano salvare la Gialla e siamo arrivati a questo punto. Ora dobbiamo lavorare per mantenere il traguardo e rendere sempre più orgogliosa la città della squadra. “Il prossimo passo è il rifacimento del manto erboso del Lionello Gavini. L’amministrazione comunale ha assicurato che per il prossimo anno sarà tutto pronto per giocare in casa con un rettangolo di gioco all’altezza, successivamente partiranno anche i lavori sul’impianto legati al PNRR ma su questo ovviamente sarà l’amministrazione a fornici notizie gradualmente. Stiamo ricevendo tantissime richieste per la scuola calcio. Credo che l’effetto di questo anno straordinario porterà un gran numero di giovani, anche da paesi limitrofi e confinanti, a indossare la nostra maglia. Le immagini del nostro campionato e del nostro tifo hanno fatto davvero il giro d’Italia e sono finiti sui social internazionali. Tutto questo naturalmente ci carica di responsabilità anche sul piano agonistico e tecnico e stiamo già lavorando per fare una squadra di categoria. Intanto però pensiamo anche alla festa che ci sarò nei prossimi giorni e che coinvolgerà questa città che ci è stata tanto vicina. Non dimenticheremo facilmente il Gavini col Castelverde e Borgata Gordiani. Un amore che ci ha travolti”.

“Non ci dimentichiamo comunque – aggiunge il Dg Fabrizio Brunetti – di quanti negli anni passati sono scesi dal carro, ci hanno anche preso in giro, hanno continuato a millantare, spargere notizie infondate.. Domenica molti erano al campo ad esultare e diramare complimenti. Fa parte del gioco ma non dimentichiamo. Aver ottenuto i risultati sul campo è stata per noi la rivalsa più bella. Nessuno, questo lo posso dire, salirà adesso sul carro del vincitore. Non sarebbe onesto nei confronti di tutti quelli che hanno sostenuto la Gialla con ogni condizione, clima, problema”. 

“In queste ore tanti hanno rivendicato – conclude Gentili -  primati morali, risultati, record. L’importante, per noi, è aver vinto il campionato. Il resto non conta, sono solo numeri”.