Grottaferrata, la lettera: “Su CasaPound il Comune si contraddice”. Due studenti si interrogano

Pubblicato: Giovedì, 22 Marzo 2018 - redazione politica

GROTTAFERRATA (attualità) – La missiva: “Letta la notizia dell’accordo con La Foresta che Avanza ci è venuta una riflessione”

ilmamilio.it - riceviamo e pubblichiamo:

“Salve,

in merito all’articolo pubblicato su ilmamilio.it riguardo il progetto di riqualificazione della Molara ad opera de ‘La Foresta che Avanza” (leggi Grottaferrata, Molara: avviato il progetto di riqualifica con 'La Foresta che Avanza' ndr) volevamo esprimere, da semplici cittadini e studenti democratici, le nostre perplessità. Ci rivolgiamo alla Spett.bile Giunta comunale di Grottaferrata, guidata dal sindaco Luciano Andreotti, uomo di sinistra e profondamente antifascista. Come si fa a gridare prima allo ‘squadrismo’ e poi a fare accordi con gli ‘ecologisti’ di CasaPound? Si impone una riflessione: se si professa un principio, perché accordarsi con un movimento nato da una costola di un movimento che pochi giorni fa ha interrotto un consiglio comunale con vostro grande disappunto? Inviamo con la nostra lettera lo screenshot della home page del movimento ecologista, dove è fotografato il ‘Monte Giano’ con la scritta ‘Dux’. Come è possibile che una Giunta che attacca Casa Pound per il blitz contro il progetto migranti, poi si accordi con gli stessi, travestiti da ‘verdi’, per riqualificare una zona della città? Dove sono le voci delle minoranze e delle forze che tanto si sono prodigate prima del voto elettorale facendo solo baccano?

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Su un aspetto Casa Pound ha persino ragione: non esiste che la Giunta comunale non dica nulla da cinque mesi sulla delibera approvata sullo Sprar e non esiste neanche che si dica che il commissario aveva dato l’ok precedentemente. Il documento del Commissario ha fatto un un passo, la Giunta Andreotti ne ha fatto un altro, senza il quale lo Sprar, che appare come una buona soluzione in generale di accoglienza, non sarebbe stato attivato. Ciò ci incute il timore che esista un odioso scaricabarile delle responsabilità propedeutico ad una condizione di imbarazzo della maggioranza.

Ci teniamo a dire due cose, prima di congedarci. La prima è che ‘Foresta che Avanza’ è legittimata a fare quello che fa visto che altri non pensano a tutelare il nostro territorio dalle discariche (gli sbandieratori dell’ambientalismo grottaferratese dove sono?), sopratutto se il Comune li legittima. La seconda è che non siamo elettori della sinistra (defunta), bensì dei 5 Stelle, grazie alla cui rivoluzione pacifica e democratica si sta facendo in modo che movimenti come quelli descritti non abbiano consenso.

Vi ringraziamo per l’attenzione e ci complimentiamo per il vostro lavoro di informazione capillare al servizio delle nostre cittadine.

Mattia M., Grottaferrata

Paolo A., Albano Laziale

Studenti universitari