Dall'attentato al Papa ai sequestri Orlandi e Gregori, all'omicidio di Katty Skerl. Il libro inchiesta di Fabrizio Peronaci

Pubblicato: Lunedì, 20 Novembre 2023 - redazione attualità

crimine del secolo ilmamilioGROTTAFERRATA (cultura) - Venerdì a palazzo Grutter l'autore presenta il suo libro. "Trame e delitti per fare pressione sul Vaticano"

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Il 13 maggio 1981, in una piazza San Pietro di Roma gremita di fedeli, Giovanni Paolo II viene colpito dai proiettili sparati dalla pistola di un ragazzo turco, Ali Agca. Il pontefice si accascia e l'auto sulla quale stava percorrendo la piazza si allontana velocemente. E' il "Crimine del secolo", per così come lo ha definito Fabrizio Peronaci, giornalista de ilcorriere.it ed autore di inchieste scottanti, che proprio attorno a quello che resta uno degli episodi chiave più importanti del secondo dopoguerra ha costruito la sua ultima fatica letteraria.

"Il crimine del secolo - L'attentato al Papa e i casi irrisolti della ragione di Stato", edito da Fandango, viene presentato venerdì 24 novembre alle 18 a palazzo Grutter a Grottaferrata. Un appuntamento che, se vogliamo vederla bene, ha un che di evocativo e fatale.

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"La presentazione avviene in quello che a mio avviso è un momento decisivo della vicenda ed ora spiego perché - spiega proprio Peronaci -. L'attentato al Papa del maggio 1981 è solo il primo tempo di quella pressione e tensione nella quale Wojtyla è costretto ad operare: un attentato che, pur fallito, apre la stagione di altri episodi di cronaca eccellenti. Il secondo tempo di quella storia è rappresentato dalle sparizioni di Mirella Gregori (7 maggio 1983, la ragazza aveva 15 anni) e di Emanuela Orlandi (22 giugno 1983, anche lei quindicenne). L'atto conclusivo, sinora, è stato rappresentato dall'omicidio di Katty Skerl, uccisa a Grottaferrata il 21 gennaio 1984. Ebbene, proprio in questi giorni, a 40 anni da quei fatti, è stata istituita la prima Commissione d'inchiesta parlamentare sui casi Gregori-Orlandi. Questo passaggio conferma quando sostengo da tempo, ovvero che i due rapimenti sono da collocarsi nel contesto politico-affaristico di quegli anni e che avevano come obiettivo quello di esercitare pressione sul Vaticano".

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La Commissione d'inchiesta parlamentare che sarà formata da 20 deputati e 29 senatori, avrà dunque un imponente lavoro da compiere. "Quello - dice ancora Peronaci - di individuare il movente della pressione esercitata sul Papa con questi rapimenti. Una pressione senz'altro politica, per frenare l'azione del pontefice polacco in ottica anti-comunista, ma anche di tipo economico-affaristico, per gli scandali collegati al dissesto dello IOR, la banca vaticana. Il lavoro della commissione parlamentare si intreccerà con l'inchiesta giudiziaria che è ancora in essere per il caso di Ketty Skerl. A mettere in collegamento i casi Gregori-Orlandi con quello della 17enne ragazza svedese, trovata strangolata nella parte alta di Grottaferrata, è stato Marco Accetti nel 2015, quello stesso Accetti che nel 2013 aveva consegnato alla famiglia Orlandi il flauto di Emanuela".

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"Ebbene - prosegue l'autore del libro - nel 2015 Accetti nel corso di una intervista dice che nella tomba di Katty Skerl, al Verano, non c'è la bara. Le autorità italiane impiegano 7 anni per procedere e nel 2022 vanno a controllare trovando effettivamente la tomba vuota. Non solo: Accetti nel luglio 2022 aveva anche detto che la camicetta di Katty, quella con la quale era stata sepolta, era stata nascosta in una impalcatura della scenografia a Cinecittà, la scenografia del film di Nanni Moretti "Habemus papam": come noto, quelle scenografie sono andate distrutte nell'incendio del 1 agosto 2022. Coincidenze?". "Quella camicetta era il legame, diretto, tra i casi Orlandi-Gregori e quello Skerl: la camicetta aveva l'etichetta "Frattina" che è lo stesso nome che compare in uno dei comunicati nei giorni del rapimento Orlandi". Ai casi delle 3 ragazze, va debitamente aggiunto quello del 13enne uruguaiano Josè Garramon, figlio di un funzionario ONU, investito ed ucciso dal furgone guidato da Marco Accetti nella pineta di Castel Fusano il 20 dicembre 1983.

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Il tema è tremendamente affascinante ed inquietante allo stesso tempo. Il libro di Peronaci indaga nell'opaco di quegli anni ed in quelli che poi sono statui gli sviluppi di trame ed intrighi che sviluppatisi fondamentalmente all'ombra del Cupolone, hanno avuto effetti anche molto, molto lontano da Roma e dal Vaticano.

"Se quelle azioni di pressione ebbero effetto su Giovanni Paolo II e sulla politica estera ed economica del Vaticano? Direi di sì".

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