Grottaferrata | Tomboletti: "Festa della Solidarietà o sagra dell’ipocrisia?"
Pubblicato: Lunedì, 16 Ottobre 2023 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - La riflessione dell'ex assessore
ilmamilio.it
"La terza festa della solidarietà è diventata oggetto di strumentalizzazione ai soli fini propagandistici. Quando si è privi di sensibilità culturale su temi che vanno maneggiati con delicatezza, e senso di responsabilità, si corre il rischio di trasformare il tema della solidarietà in qualche cosa di evanescente.
E’ naturale per chi svolge un’attività amministrativa avere un forte desiderio di comunicare e magnificare se stessi e le proprie azioni, purtroppo noi cittadini continuiamo ad siamo sommersi di un’infinità di compiacimenti spesso autoreferenziali, che sconfinano dell’egolatria. La parola Solidarietà oggi è usata molto spesso perché c’è un gran bisogno per migliorare le condizioni di vita dei poveri, dei migranti, delle persone che chiedono asilo, dei rifugiati, delle persone senza lavoro e senza casa, degli anziani senza mezzi per vivere, dei malati, delle persone in situazioni di fragilità. In tutti questi casi proprio la solidarietà può aiutare concretamente chi si trova in difficoltà a vivere meglio, o a superare un periodo di povertà, di dolore, di solitudine, di malattia.
La solidarietà può essere espressa con piccoli o con grandi gesti di aiuto: non solo col denaro, ma anche con la collaborazione del volontariato . Il significato della parola solidarietà viene dal latino dall’ aggettivo solidus da cui deriva il sostantivo solidum aveva anche il significato di pieno, intero, oltre a quello di solido e robusto. La solidarietà non ha bisogno di chiacchiere inutili, ha bisogno di fatti concreti e tangibili, richiede qualcosa di solido di vero di reale. Che cosa c’è da festeggiare se nulla è stato fatto. Si è voluto strumentalizzare il sano e forte associazionismo culturale e non solo di Grottaferrata, inserendo in una festa, delle associazioni il tema della solidarietà. Quindi s’infila tutto in un contenitore e si frulla tutto, così i temi della solidarietà, vengono annacquati, diluiti, miscelati, facendoli scivolare in un limbo dove solo chi conosce la realtà dei problemi, ossia le associazioni del terzo settore, le famiglie e alcuni operatori, continueranno a restare da soli ad occuparsi delle fragilità umane.
Sarebbe stato bello ad esempio festeggiare l’acquisizione dei quattro appartamenti di via Rossano Calabro, e la relativa assegnazione a una casa famiglia, o alla Cooperativa Capodarco che è stata la promotrice della legge del Dopo di noi. Questo si che sarebbe stato un grande gesto di solidarietà vera. Oppure invece di sprecare denari inutilmente per acquistare immobili dei quali non sappiamo ancora quanto costeranno alla collettività, sarebbe stato più utile e produttivo investire nella fondazione che speriamo riacquisterà la proprietà di Capodarco, in una struttura sana che crea lavoro e ricchezza sociale dal valore incommensurabile. Questo è il vero senso della solidarietà, il resto sono tutte chiacchiere e propaganda
Mauro Tomboletti".
