Grottaferrata | Tomboletti: "L'autoritarismo del singolo leader (il sindaco) è un decadimento democratico"

Pubblicato: Martedì, 29 Agosto 2023 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - Nuova invettiva contro Di Bernardo: il tema è sempre l'ingresso in maggioranza della lista Ghelfi

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Dall'ex assessore ed ex consigliere comunale Mauro Tomboletti riceviamo e pubblichiamo.

"Gli ultimi accadimenti, che hanno fatto piombare il paese in una profonda crisi politico amministrativa, sono la conseguenza del decadimento del sistema democratico. In una società democratica, il potere deve essere distribuito in modo relativamente equo tra molte persone, organizzazioni partitiche e civiche. Tuttavia, se una sola autorità o un singolo leader iniziano a concentrare il potere, si rischia di degradare la natura democratica della società. E’ esattamente ciò che sta accadendo a Grottaferrata.

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Nel Vangelo di Giovanni (Guerisoli?, ndr), si racconta del miracolo di Gesù alle nozze di Cana, della trasformazione dell’acqua in vino. Il Sindaco Di Bernardo, alle nozze con Luigi Spalletta e la lista civica di Destra ha compiuto il miracolo di trasformare la Carta dei Valori del centrosinistra in carta igienica.

“Nella premessa della carta dei Valori sottoscritta dalle forze politiche e civiche, che si riconoscono nell’area progressista democratica, europeista, riformista, e ambientalista, alternativa alle destre sovraniste e populiste, dichiarano la propria disponibilità al confronto finalizzato alla costruzione di un’alleanza larga, basata su proposte e obiettivi condivisi, per dare vita insieme ad un programma di governo che riporti il centro sinistra alla guida della città e favorisca il rilancio di Grottaferrata.”

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Ci domandiamo come sia stato possibile che un Sindaco, avendo sottoscritto questa Carta dei Valori, abbia potuto con un atto autoritario non privo di arroganza e prepotenza, farsi sberleffo delle forze civiche, dei partiti della maggioranza e soprattutto degli elettori che hanno creduto in un progetto di centro sinistra. Come mai tanta fretta e superficialità nel sottoscrivere punti di programma completamente alternativi e antitetici al centrosinistra, con una lista civica dichiaratamente di destra, distante anni luce da quei valori scritti in premessa?

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Condivido la scelta del Partito democratico di riappropriarsi di quella autorevolezza necessaria e sottrarsi a queste logiche di mala politica e azioni perverse che generano sempre più disorientamento e determinano la degenerazione della Democrazia.

L'uso intenzionale della coercizione per costringere, dominare e imporre la propria volontà, condizionando un gruppo d’iscritti, nell’ occupazione strumentale del Partito Democratico attraverso il tesseramento, era tutto finalizzato esclusivamente al controllo del circolo. Dopo aver posizionato le proprie pedine nel direttivo del Pd, le condiziona e le gestisce a suo esclusivo piacimento. La riprova di tutto ciò è la convocazione di questa pseudo componente, strutturata e funzionale esclusivamente alle sue perverse e antidemocratiche strategie, riunitasi a Capodarco, poco prima di sottoscrivere l’accordo con la lista Ghelfi.

Sotto il comunicato che annunciava la decisione unilaterale del sindaco di aprire ad ulteriori pezzi di destra nella maggioranza, il commento del tutto fuori luogo e inopportuno del presidente del PD suo uomo fedelissimo, che esprimeva entusiasmo per questa scelta destabilizzante, è la dimostrazione plastica di quanto sia funzionale questa componente agli esclusivi desiderata del Sindaco. Questa è l’amara e cruda verità, ed è la testimonianza, che era sua intenzione generare all’interno del Partito Democratico, un vero e proprio corpo estraneo, utile solo al condizionamento del Segretario, cercando d’imporre le sue dispotiche scelte politiche.

L’autocrate non ha fatto i conti che gli anticorpi della democrazia che hanno sollecitato i nervi scoperti del Partito Democratico e un sussulto d’orgoglio, ha risvegliato nel corpo dei veri iscritti, e dei dirigenti, il bisogno della politica.

Mauro Tomboletti".

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