Frascati | Palazzo Marconi, altro che casa di vetro: il Comune ha le mura di gomma
Pubblicato: Venerdì, 25 Agosto 2023 - redazione politica
FRASCATI (politica) - Nuovo appello alla Giunta comunale: battete un colpo?
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Sono fatte di gomma le mura di Palazzo Marconi, sede del Comune di Frascati. Sono di quella gomma con la quale si fanno quelle piccole palline che piacciono tanto ai bambini, quelle che rimbalzano molto. Mura contro le quali è inutile battere o lanciare sassi: rimbalzano e volano via.
Tali, a guardare gli sviluppi di questi ultimi mesi, sono dunque le mura del palazzo nel quale l'Amministrazione comunale cittadina si trova a lavorare. Altro che casa di vetro, la casa aperta a tutti e soprattutto aperta all'ascolto ed ancor più all'esternazione. Da palazzo Marconi non esce nulla, non si sa nulla: nessuno parla, nessuno comunica, nessuno ha il desiderio di raccontare ai cittadini di Frascati cosa succede.
A vuoto, ovviamente, sono cadute le nostre domande di qualche giorno fa: ma, si sa, è agosto e che ti aspetti? Sarebbe invece lecito attendersi un confronto con la città e che i cittadini, costretti non certo per proprie colpe a fare i conti con un dissesto finanziario del quale non si sa semplicemente nulla.
LEGGI Che fine hanno fatto assessori e consiglieri delegati di Frascati? Su cosa stanno lavorando?
Eppure sarebbe davvero interessante conoscere la visione della Frascati di domani, un domani prossimo, da parte degli amministratori. Una Frascati per la quale servirebbe una doppia attenzione proprio perché alle prese con una delle pagine più buie della propria storia amministrativa del dopoguerra. Ed invece? Nulla.
Dunque, ancora una volta, chiamiamo a battere quantomeno un colpo gli assessori tuscolani: Franco D'Uffizi (vicesindaco), Claudio Cerroni, Matteo Filipponi, Marianna Mercuri e Dario De Santis, il tecnico della squadra, l'assessore al Bilancio di un Comune disastrato. Tanto più che tra pochi giorni cadrà una data importante per Frascati: l'80° anniversario dell'8 settembre di distruzione.
Ecco, quest'anno invece della solita parata di gonfaloni e stendardi, invece di parole spesso troppo vuote e pompose per poter aver contatto con la realtà, sarebbe bello sentir pronunciare parole di ricostruzione. Non materiale (o meglio non solo), come quella che spettò ai nostri nonni 80 anni fa, ma amministrativa, sociale, di comunità.
E chissà che per l'occasione anche qualche assessore faccia conoscere ai frascatani il proprio volto e la propria voce.
LEGGI 50 anni fa scompariva mons. Biagio Budellacci, il vescovo che si prese cura di Frascati bombardata
