Artena-Lariano (cronaca) - Sono state molte le operazioni in tal senso da parte delle forze dell'ordine negli anni passati contro il bracconaggio e i cacciatori di frodo
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Alcune associazioni di guardie ambientali, intervenute sul posto con la protezione civile "Santarsiero" di Lariano, ieri mattina in un'area boschiva periferica al confine delle due cittadine dei Castelli Romani, hanno rimosso una struttura abusiva per la cattura di uccelli protetti che popolano la zona e anche il territorio dei Castelli Romani, come aquile, falchi e altri rapaci.
Sono state molte le operazioni in tal senso da parte delle forze dell'ordine negli anni passati contro il bracconaggio e i cacciatori di frodo che hanno portato a sequestri di mezzi, strumenti e strutture illegali appositamente costruite e realizzate a questo scopo.
La Procura di Velletri, diretta dal procuratore capo Giancarlo Amato, segue ed è molto attenta a questo tipo di operazioni sul vasto territorio dei Castelli Romani e aree limitrofe delegando spesso a Guardiaparco, Carabinieri Forestali, alcune Associazioni Ambientalistiche, Polizia Locale e Polizia di Stato, le operazioni di intervento e le indagini a questo riguardo per la tutela e la protezione della fauna selvatica del territorio . Nella foto una delle operazioni anti bracconaggio nei boschi dei Castelli Romani.