Rocca di Papa | Tari, Demolizione antenne Prato Fabio e perimetrazione nuclei abusivi: dibattito teso in aula
Pubblicato: Venerdì, 28 Luglio 2023 - redazione attualità
ROCCA DI PAPA (attualità) - Ieri si è tenuto il consiglio comunale
ilmamilio.it
Il consiglio comunale di ieri pomeriggio sera ha visto un aspro confronto tra l’amministrazione comunale e l’ex sindaco Cimino nel corso del punto riguardante le interrogazioni e le mozioni. Un dibattito fatto di botta e risposta e non privo di frizioni anche con lo stesso sindaco Massimiliano Calcagni. I temi erano importanti: la Tari, l’abbattimento delle antenne a Monte Cavo e Prato Fabio, la perimetrazione dei nuclei abusivi tra i più importanti.
Riguardo la Tari, la Cimino ha sottolineato il lavoro fatto dalla precedente amministrazione con uno studio di lavoro che prevedeva una riduzione dei costi per i cittadini mantenendo il servizio con un risparmio calcolato sul nuovo appalto di 790mila euro. “Ci aspettavamo riduzione per i cittadini – ha detto – ma ciò non è accaduto. Propongo di portare il def in consiglio comunale per portare risparmio già nel 2023”.
Alla interrogazione ha risposto l’Assessore al Bilancio Manuela Bianchini, chiarendo che a comunicazione tra Comune e Revisore dei Conti, secondo Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), prevede la revisione del piano a partire dal secondo biennio, ovvero 2024. Molti cittadini hanno trovato aumento perché da piano finanziario perché è stata aggiunto accantonamento di oltre 200mila euro nel 2023. Revisione aliquote nel 2024 sarà invece possibile.
La Cimino, non soddisfatta dall’analisi, ha dichiarato che incassare da famiglie in difficoltà 790mila euro in più sia inaudito e ha invitato a cercare con opposizione una soluzione.
I toni si sono accesi di più quando il tema si è spostato sulla questione antenne e abusivi.
L’ex sindaca ha rivendicato nella sostanza il lavoro fatto Cimino per la demolizione di 9 tralicci e 8 box nella zona, con tanto di ricorsi a favore, apposito capitolo di bilancio, incarico. E’ stato chiesto dunque al sindaco perché non esiste ulteriore attività su questo punto e perché dopo 8 mesi da termine dell’iter non sia stata eseguita demolizione e non sia stata firmata ordinanza per un grande abuso all’interno dello stesso sito
L’ex sindaca è tornata poi sull’Ufficio speciale antenne abusive, che aveva portato avanti redazione cartografia monte cavo e Prato Fabio con visione, frazionamento e accatastamenti, censimento delle reti, smantellato nei giorni successivi la fine della sua consigliatura.
Chiesta con una mozione la riorganizzazione dell’ufficio per la demolizione, impegnare al finanziamento del Mit per avere contributi per bonificare vetta Monte Cavo.
Cimino ha inoltre richiesto aggiornamento sul piano di Perimetrazione nuclei abusivi da completare con urgenza
E’ intervenuto tal proposito il Presidente del Consiglio Francesco De Santis: “Il Comune si è messo subito al lavoro – ha detto - se i verbali non sono affiancati da presa atto dell’ufficio urbanistica si compromette procedura e non è possibile trascrizione del bene a patrimonio comunale. Inoltre non sono stati toccati probabilmente tutti i soggetti coinvolti e se il verbale non viene notificato a tutti i soggetti può essere impugnato con le conseguenze che sappiamo. Su abusivismo edilizio ho ammesso che alcuni passaggi sono stati fatti nella direzione giusta, ma l’iter non è concluso. Stiamo pensando anche ad ipotesi che ci permettano di abbattere passaggio a avviare procedura in tempi più ridotti”.
Il sindaco Calcagni, replicando alle interrogazioni della Cimino, ha aggiunto: “A parte le tre rotatorie al Vivaro, il mondiale, la possibilità di dare alla Fise 150 ettari a 1500 euro al mese e l’ordinanza, per me fatta male, per il cambio di lucchetto con Ida a Monte Cavo, la Cimino ci deve dire quali sono i risultati effettivi della sua Giunta. Oggi se lei avesse fatto tutto quello che a noi chiede di fare, forse oggi porterebbe ancora la fascia da sindaco. Il suo impegno nessuno lo ha negato, ma se andiamo a vedere i risultati concreti non credo siano proprio riusciti”.
“Lei era in carica – ha ribattuto la Cimino - e sa benissimo che vi siete dimessi interrompendo in maniera irresponsabile una azione di governo tanto più che adesso da Prato Fabio le antenne sarebbero state già rimosse. Io auspico solo continuità amministrativa su questi temi importanti. Ho gestito una emergenza post-esplosione del Comune, il Covid, portato 31 milioni di euro di opere pubbliche. Fatele voi le cose, poi vi batteremo le mani”.
Uno dibattito sicuramente acceso, dove non sono mancate le polemiche e scambi di accusa.
Il prossimo consiglio comunale, come annunciato dal sindaco, si terrà intanto al Vivaro presso il Centro Fuligni.
