Rocca di Papa, la nuova Giunta e l'insospettabile (?) scivolone. E ora?
Pubblicato: Sabato, 17 Giugno 2023 - redazione politica
ROCCA DI PAPA (politica) - Il primo consiglio comunale ha evidenziato subito problemi
ilmamilio.it
Il sindaco Calcagni ha esordito con un corto circuito imprevisto al primo consiglio comunale. Un fatto che ha suscitato subito un certo scalpore negli ambienti politici della città. La mancata elezione del Presidente del Consiglio comunale è un fatto raro di per sé e pare mai accaduto nella storia politica di Rocca di Papa. 
È avvenuto per ben due astensioni, quella di Simone Pizziconi (FdI) e Andrea Pierluigi (Lega), consiglieri di maggioranza. Una ‘buca’ che si è aperta davanti a tutti, ma con delle dinamiche che probabilmente sono maturate già in campagna elettorale e nei giorni successivi alla vittoria. Qualcosa è inevitabilmente andato storto nel tragitto verso la composizione della Giunta e si è palesato nell'immediato. Non è possibile ora stabile quanto sia accaduto con dovizia di particolari, ma di sicuro sappiamo cosa è accaduto ieri, ovvero che due consiglieri hanno dichiarato di non essere stati coinvolti nelle decisioni riguardanti gli assessori. Una dinamica certamente importante e un fatto dirompente, che ha gettato nella sorpresa i cittadini che hanno assistito alla scena. Qualcuno ha parlato di ‘figuraccia’ in piena regola, di sicuro uno scenario poco edificante per un esordio sui banchi dell’aula.
E ora?
La questione è politica o di natura personale? La vicenda dovrà essere mediata dai quadri sovracomunali del centrodestra (visto che in quelli locale non si è saputa trovare una quadra), soprattutto in quelli di Fratelli d’Italia e Lega, i partiti di riferimento di Pizziconi e Pierluigi.
Nei prossimi giorni la maggioranza, o ciò che ne rimane, riuscirà ad eleggere il Presidente dell’aula consiliare (basterà il 50% più uno dei voti), che sarà con tutta probabilità Francesco De Santis di Fdi. A meno che, proprio per ricomporre i mal di pancia, non si trovi una strada alternativa su questo incarico o su altre deleghe non assegnate. In ballo c'è la stessa continuità di un progetto politico che rischia di imballarsi subito. Nel frattempo è difficile che ci siano dichiarazioni ufficiali su quanto accaduto da parte dei partiti e movimenti che compongono la maggioranza. Il silenzio, in politica, in certi frangenti è più produttivo delle spiegazioni.
