Rocca di Papa, la segretaria comunale chiede un provvedimento disciplinare per l'ex comandante Di Bella. La risposta del Funzionario

Pubblicato: Sabato, 17 Giugno 2023 - redazione cronaca
 
  • Rocca di Papa (attualità) - Intervista all'ex comandante
     
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    L'ex comandante della Polizia Locale rende noto di aver ricevuto una lettera  in cui la segretaria comunale chiede un provvedimento disciplinare nei suoi confronti con richiesta inviata il 15 maggio 2023 al Comando della Polizia Roma Capitale, ufficio di riferimento, a cui appartiene il funzionario Gabriella Di Bella . 

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    D) I motivi quali sarebbero comandante Di Bella ?
     
    R) Che il sottoscritto non avrebbe informato il suo diretto superiore comunale, quando nel gennaio 2020 ricevetti un tentativo di corruzione da parte del titolare di una società locale che svolgeva interventi in vari ambiti sul territorio di Rocca di Papa. Limitandomi a darne notizia solo al sindaco, capo dell'amministrazione comunale, dopo la mia denuncia presso la Procura della Repubblica di Velletri, che naturalmente avendo avviato una indagine in merito richiedeva il massimo riserbo. 
     
    D) Nel suo ruolo di comandante a Rocca di Papa, così come a Nemi, lei ha un " suo diretto superiore" come scrive la segretaria comunale nella nota inviata a Roma Capitale ?
     
    R) Assolutamente no, in quanto il ruolo di comandante della Polizia Locale, è "apicale", quindi non ero tenuto, e nessuna disposizione degli enti pubblici locali lo riporta, a comunicare una mia denuncia penale, per un reato così grave come la corruzione in ambito pubblico. Il mio eventuale riferimento come capo dell'amministrazione comunale è il primo cittadino, a cui sono tenuto a comunicare eventuali fatti di rilevanza, così come ho fatto. Per questo sono sereno, e non temo nessun procedimento disciplinare nei miei confronti.
     
    D) Come è sviluppata l'indagine dopo la sua denuncia per corruzione alla Procura della Repubblica di Velletri per corruzione del gennaio 2020 ?
     
    R) Il soggetto che la tentò per avere dei privilegi dovuti al suo lavoro è tuttora imputato ed è stato rinviato a giudizio ed il processo è ancora in corso, lo scorso febbraio con l'ex sindaca Veronica Cimino siamo stati sentiti in Tribunale come testimoni . 
     
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    D) Cosa si sente di dire in sintesi dopo questa richiesta di provvedimenti disciplinari per condotta illecita da parte della segretaria comunale nei suoi confronti dopo i 3 anni di lavoro a Rocca di Papa ?
     
    R) Vorrei ricordare a tutti coloro che hanno ruoli dirigenziali e di responsabilità all'interno di un comune, di un ente pubblico, nella fattispecie a chi oggi attacca me e non la corruzione contro la pubblica amministrazione. Che forse sarebbe stato meglio costituirsi parte civile come Comune, contro ogni forma di tentativo di corruzione. Piuttosto che chiedere dopo 3 anni , quindi anche fuori tempo massimo, un provvedimento disciplinare al mio Comando di Roma Capitale, per non aver comunicato a una figura che non esiste, la mia denuncia in Procura. Ricordo che la corruzione è stata tentata per avere dei privilegi rispetto a quello che dicono le leggi e il regolamento degli enti locali sulle ditte chiamate ad intervenire su suolo pubblico, che debbono ruotare e non essere sempre la stessa. Così come con la sindaca Cimino stavamo facendo, attuando la legge adottata anche dal comune di Rocca di Papa già dai tempi di Emanuele Crestini sindaco. Tra l'altro la nota della segretaria comunale viene inviata al protocollo di Roma Capitale Servizi Disciplinari il 15 maggio alle ore 18.09 e 35 secondi, mentre erano in corso gli spogli del ballottaggio per l'elezione del sindaco e della nuova amministrazione comunale, una cosa veramente anomala e insensata, visto l'importanza delle elezioni del nuovo sindaco e della nuova amministrazione in pieno svolgimento. 
     
    D) Quali sono i suoi prossimi passi per quanto riguarda questa situazione ?
     
    R) Assolutamente non temo nessun provvedimento disciplinare, sono molto sereno, ripongo piena fiducia nel mio Comando di Roma Capitale dove lavoro con profitto da oltre 30 anni, piena fiducia anche nella persona del procuratore di Velletri Giancarlo Amato e dei suoi magistrati per l'indagine per corruzione che sta andando avanti, sono in stretto contatto col prefetto di Roma Giannini, che ho già incontrato. E mi sento di dire che continuerò come ho sempre fatto a svolgere il mio lavoro nella Polizia Locale a Roma e Nemi come funzionario rispettando le leggi e tutte le normative vigenti, non cedendo mai a nessuna forma di corruzione e clientelismo nell'ambito delle attività giudiziarie o di intervento pubblico che il mio ruolo mi porta a seguire. Nel periodo di 3 anni a Rocca di Papa da comandante, quando si è trattato di intervenire per il recupero animali, bovini, morti sul territorio e altre situazioni che riguardavano interventi sul territorio comunale. In questi casi ho sempre applicato quello che dice la legge e il regolamento comunale su chi chiamare e coinvolgere, questo probabilmente non è andato bene a qualcuno, ma la mia coscienza è pulita e il mio stile di operare chiaro e limpido. 

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Commenti  

# Maurizio 2023-06-18 18:45
Il comandante non ha nessun obbligo di informare il segretario comunale che non ha nessun potere sul comandnate in quanto non è un appartanente alla polizia locale ma solo un funzionario nominato dal sindaco quale capo dell'amministrazione. Il segretario che ha studiato.....forse dovrebbe saperlo!
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