Monte Compatri: De Carolis (#asuainsaputa) vuole rappresentare i Castelli alla Pisana ma non li conosce. Il resto è la solita vuota noia, demagogica e fumosa

Pubblicato: Mercoledì, 07 Febbraio 2018 - redazione politica

MONTE COMPATRI (politica) - Il sindaco da Facebook cerca di alzare la cortina fumogena sul suo curiosissimo caso: il giallo della candidatura misteriosa

ilmamilio.it

Attesissima, è arrivata la risposta - indiretta - dell'ex sindaco, attuale presidente del Consiglio e candidato consigliere regionale a sua insaputa Marco De Carolis al nostro articolo.

A quale? Non si capisce bene.

Confuso il post, farraginosi ed imprecisi i contenuti. Invece di spiegare come mai l'ex sindaco nonostante la sua struggente comunicazione di "no, grazie" sia finito nelle file della lista Civica Pirozzi (LEGGI Monte Compatri: il giallo De Carolis in lista con Pirozzi sì, in lista no. Candidato a sua insaputa? Ma l'ex sindaco ha perso l'ultimo treno), De Carolis si diverte - attraverso probabilmente le note di chi non conosce il territorio e non capisce bene neanche contro chi voglia "sparare" andando a lanciarsi in una goffa caccia al piccione - a lanciare accuse tentando di distogliere l'attenzione dal suo Comune e guardando in casa di altri, segnatamente alla vicina Colonna.

Si legge sul profilo dell'ex sindaco:

"Il Comune più piccolo dei Castelli Romani. L’ultima cittadina ad attivare un sistema di raccolta differenziata. Tra le prime del quadrante per costi della Tariffa sui rifiuti.

Così, l’annuncio del sindaco Pd Cappellini – come dicono i consiglieri di @Cambiare Colonna Insieme si può (LEGGI Insieme si Può: “A Colonna ‘solo 9 anni’ per differenziata su tutto territorio”) – assomiglia sempre di più a uno scherzo di Carnevale. Una breaking news per un sito locale che, a sua insaputa, pubblica solo veline da sinistra.

E non vede che il senatore del territorio sceglie un collegio diverso, forse per paura di confrontarsi con i cittadini. Forse per paura di dover spiegare perché è imputato per aver utilizzato fondi pubblici per le assunzioni del gruppo, quando era consigliere regionale alla Pisana, in modo improprio. Ma queste notizie non s’hanno da dire".

A rimorchio, ovviamente, arriva la pagina Facebook di "Nuovi Orizzonti per Monte Compatri", probabilmente altra espressione del Prodigo ufficio propaganda  (Produffprop) che scrive: "Le notizie non si verificano, si fa satira invece che informazione e non si dice che un senatore candidato con il Pd è imputato. E' il presunto giornalismo di un sito locale dei Castelli Romani, bellezza".

Chiaramente, lo stile è sempre il solito: attaccare senza fare nomi, dove nel mirino ovviamente finisce ilmamilio.it, il senatore Astorre (che De Carolis e i suoi "comunicatori" non nominano) e il nominato sindaco di Colonna Augusto Cappellini.

Siamo, signori, pur sempre in una campagna elettorale ad insaputa di Marco De Carolis, quindi l'attacco ci sta tutto, ci mancherebbe.

petra nov2017 1

agenzia servizi

 

 

 

 

 

Un paio di precisazioni, ad uso soprattutto di chi vorrebbe rappresentare il territorio dei Castelli romani in Regione Lazio (ma, pare, che il sindaco si stia muovendo per farsi cancellare dalla lista, così si dice, perché lui chiaramente di queste cose non parla e vedremo ser riuscirà), ed anche ad uso del Produffprop vale la pena dirle.

1. Colonna non è il più piccolo dei Castelli romani. Buffo no? E' evidente che chi ha scritto il post sul profilo di De Carolis non conosce i Castelli romani. Colonna conta difatti 4300 abitanti, ma più piccolo c'è Nemi, che di abitanti ne conta 1920. Informarsi, prego.

E' probabile però che Nemi sia il comune più piccolo dei Castelli romani ad insaputa di De Carolis.

2. Quale sia la "notizia non verificata" il gruppetto della comunicazione di Monte Compatri dovrebbe spiegarlo. Perché chiaramente i due post sono confusi, volutamente fumosi, atti a distogliere l'attenzione sul tema: la candidatura regionale a sua insaputa del presidente del Consiglio De Carolis.

3. Dell'imputazione, del rinvio a giudizio del senatore Astorre, per fatti che risalgono al suo precedente incarico in Regione Lazio, ilmamilio.it ha puntualmente riportato a settembre. LEGGI Spese pazze Regione Lazio, rinvio a giudizio per 16 ex consiglieri Pd. Tra loro anche i castellani Astorre, Ponzo e D'Annibale.

Che peraltro il dibattimento in Aula, anche a carico del ricandidato senatore Pd sia iniziato nei giorni scorsi è risaputo. Strano che De Carolis se ne ricordi oggi, per distogliere l'attenzione. Ma sì, siamo in una campagna elettorale ad insaputa degli scriventi.

Interessante dunque sarebbe sapere quale sia la notizia "non data" o "non verificata" dalla nostra testata. Confusione e demagogia, solite armi a salve.

4. Desta infine grande curiosità la motivazione per cui De Carolis debba così tanto interessarsi ai Comuni limitrofi. Una caduta di stile politico, ripetuta, che raramente sul nostro territorio si è fatta registrare.

D'altra parte, perché parlare del muro di Campo Gillaro, dall'altro muro pericolante, e delle altre criticità del proprio comune? Meglio spostare l'attenzione altrove.

Ma si sa, le campagne elettorali ad insaputa, sono fatte così.