Da Ciampino, a Santa Maria a Frascati: microscosse e puzza di zolfo. Tam tam mediatico e verità scientifiche

Pubblicato: Mercoledì, 17 Gennaio 2018 - redazione attualità

CIAMPINO (attualità) - In alcune zone i residenti avrebbero percepito lievi movimenti ma sull'elenco dell'Ingv non c'è traccia di nulla da almeno 7 giorni. Siamo però tutti seduti sopra un vulcano ancora attivo

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Un tam tam che sui social nelle scorse ore, alimentato anche da false segnalazioni di terremoti, sta comunque prendendo un certo piede. Un "passaparola" social che riferisce di una certa serie di microscosse di terremoto che sarebbero state percepite in particolare da alcuni residenti di Frascati e da una "certa puzza di zolfo" che si sarebbe sentita in questi giorni nella zona di Ciampino.

Cosa c'è di vero? Quali sono le evidenze?

Pai

 

 

 

 

 

 

 

Tutto e niente per quanto in molti a scorrere pagine e gruppi Facebook sono pronti a giurare di aver avvertito impercettibili movimenti della terra sotto i loro piedi.

La verità è che sul sito dell'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia (Ingv), l'unico vero riferimento nazionale in fatto di terremoti, a scorrere a ritroso la lunga lista di eventi registrati dai sismografi nell'ultima settimana (dal 10 al 17 gennaio) non si scorge alcun evento registrato nella zona dei Castelli romani e della provincia di Roma. Nulla, né di magnitudo significativa (superiore a 2) né tantomeno di magnitudo inferiori.

Insomma, negli ultimi 7 giorni né microscosse né tantomeno terremoti. Nulla.

petra nov2017 1

agenzia servizi

 

 

 

 

 

 

D'altra parte è però vero che, come segnalato anche con un certo allarme a livello nazionale meno di due anni fa, gli indicatori dello stato di attività del vulcano dei Colli albani sul quale siedono tutti i nostri comuni, evidenziano una certa relativa vivacità dello stesso (LEGGI Degassamento e fughe di gas tossici: i Castelli seduti su un vulcano ancora sveglio).

Né certamente è un segreto che le zone di Frattocchie, Santa Maria delle Mole e per induzione anche l'area sud di Ciampino siano aree di emissioni sulfuree. La puzza di zolfo, insomma, è un classico di queste zone.

Cosa c'è, dunque, di vero? Ripetiamo: tutto in termini di potenziale e di evidenze in fatto di emissioni gassose e niente in termini di scosse registrate negli ultimi giorni.

Esattamente un anno fa (gennaio 2017) nella zona tuscolana si verificò una breve e poi interrotta serie di lievi scosse: anche in quel caso gli esperti tennero a tranquillizare o comunque a ritenere non significativi gli eventi (LEGGI Tremano i Castelli, 5 scosse in serie: il vulcano si risveglia? La geofisica D'Addezio: "Tutto nella norma, presto per ogni valutazione").

Di fatto che la zona dei Castelli romani sia vulcanica non è una novità. Ma da qui a lanciare allarmi social privi di attendibilità e di riscontri oggettivi ce ne passa.

Almeno per ora.