Su elezioni ombra ricorso al TAR ex sindaco marinese Desideri per “plagio politico” contro Di Maio e Tabacci. Sentenza attesa il 14 settembre
Pubblicato: Venerdì, 26 Agosto 2022 - Redazione politica
MARINO (politica) - Fabio Desideri sostiene che la denominazione “Impegno Civico” non possa essere utilizzata da parte di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci, in quanto esiste già un’associazione civico – politica con lo stesso nome
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Il Tribunale Amministrativo per il Lazio discuterà mercoledì 14 settembre, undici giorni prima del voto fissato per domenica 25 settembre, il ricorso avverso il partito “Impegno Civico”. La documentazione è stata presentata ieri al TAR dall’ex sindaco di Marino e consigliere regionale del Lazio, dottor Fabio Desideri, il quale sostiene che la denominazione “Impegno Civico” non possa essere utilizzata da parte di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci, in quanto esiste già un’associazione civico – politica con lo stesso nome. Quest’ultima è stata costituita nel 1994 con atto notarile a Marino ed ha partecipato ad elezioni amministrative presentando proprie liste e candidati nel 1996, 2000 e 2003 eleggendo consiglieri comunali, circoscrizionali ed addirittura lo stesso Fabio Desideri alla carica di sindaco e consigliere regionale.
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“Inizia la prima fase di una battaglia legale la quale, probabilmente, avrà una prosecuzione nei diversi gradi di giudizio previsti dall’ordinamento italiano, fino all’eventuale proclamazione degli eletti, per la Lista di Impegno Civico, nei due rami del parlamento – spiega Fabio Desideri - Emerge, però, un altro aspetto in questa vicenda, forse moralmente più importante, è quello del vissuto di tante donne ed uomini - che hanno partecipato detta esperienza, molti anni prima di Di Maio e Tabacci, i quali oggi vedono la loro storia ed i loro ricordi sottratti, senza alcun rispetto - da una lista che non è più la loro.
Quest’ultimo dettaglio, non di secondaria importanza, sarà da noi approfondito, con chiunque voglia parlarne, nella campagna elettorale. Siamo convinti - ha concluso Desideri - che se si ambisce a rappresentare gli Italiani vada, prioritariamente, rispettato il vissuto di ognuno di loro. Sin da ora siamo disposti a parlarne, confrontandosi, in un eventuale contraddittorio pubblico, con il Ministro Di Maio, nel pieno rispetto dei valori della nostra democrazia".
