Fugge all'alt della pattuglia, Carabinieri arrestano 41enne dopo inseguimento
Pubblicato: Venerdì, 26 Aprile 2024 - redazione cronaca
POMEZIA (cronaca) – L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.
ilmamilio.it - nota stampa Comando dei Carabinieri
I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.
Ancora, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, a poche ore di distanza dal primo arresto, nel transitare a Pomezia in via Ugo la Malfa, hanno arrestato un 20enne italiano gravemente indiziato del reato di detenzioni ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, infatti, entrando nel complesso di case popolari di via Ugo la Malfa, hanno notato il ragazzo a piedi in atteggiamento sospetto e, a seguito di perquisizione estesa anche alla propria abitazione, hanno rinvenuto un involucro di cocaina dal peso di 5 g, due involucri di crack dal peso di 8 g e ulteriori 20 dosi di crack del peso complessivo di 4 g, già suddivise per la vendita. Infine il ragazzo era in possesso di un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e quasi 3.000 euro in contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio.
Entrambi gli indagati sono stati poi condotti presso le aule dei Tribunali di Latina e di Velletri, che hanno convalidato gli arresti.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.