Alcolici, scommesse, droghe: aumenta il consumo tra gli adolescenti e i bambini

Pubblicato: Lunedì, 15 Gennaio 2018 - redazione attualità

ITALIA – I preoccupanti dati di ‘A scuola di Salute’ a cura del Bambino Gesù. “A 9 già si entra in una sala di gioco, a 11 i primi alcolici”

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Poca politica, poco lavoro, pochi valori, poco impegno sociale e una tendenza che fa preoccupare gli analisti. Un dato: in Italia il 20% dei giovani tra i 15 e i 34 anni consuma frequentemente alcolici, il 16% fuma, il 19% consuma cannabis nell’arco di un anno. E’ del 49% la percentuale dei giovani tra i 14 e i 19 anni che hanno giocato d’azzardo almeno una volta all’anno.

Sono le statistiche sulle dipendenze giovanili inserite nel numero di «A Scuola di Salute» (Osservatorio Europeo sulle droghe, Doxa, Istat, Nomisma e Unipol), a cura delI’Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell’Adolescente.

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L’uso di alcol è frequente già tra gli 11 e i 15 anni di età. Un fattore pericoloso, visto che è stato dimostrato che l’organismo è in grado di metabolizzarlo in modo corretto dai 16 in poi. Secondo i dati del 2017 dell’Osservatorio europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, la cannabis è la sostanza stupefacente più consumata al mondo. In Europa ne fanno uso quasi 90 milioni di persone: di queste, 17 milioni di età compresa tra i 15 e i 34 anni dichiarano di averla consumata almeno una volta nell’ultimo anno. Il 17% dei consumatori adolescenti in seguito diventa dipendente. Si arriva al 50% quando viene consumata ogni giorno.

 

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 Secondo l’Osservatorio Nazionale sulla Salute dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in Italia il 20% dei ragazzi tra i 10 e i 17 anni frequenta agenzie di scommesse e il 25% dei più piccoli (di età compresa tra i 7 e i 9 anni) usa la propria ‘paghetta’ per lotterie e ‘gratta e vinci’. L’interesse continuo per il gioco d’azzardo può provocare – secondo gli studi - disinteresse verso attività scolastiche e ricreative, frequenti assenze ingiustificate, disturbi del sonno e furti in casa. L’attenzione da parte della famiglia è fondamentale.