Marino, l'ex consigliere Zomegnan sul "referendum": "Nessun vincitore, solo sconfitti"
Pubblicato: Lunedì, 15 Gennaio 2018 - redazione politicaMARINO (politica) - L'analisi del dato, soprattutto in termini di affluenza, sulla consultazione cittadina di sabato scorso
ilmamilio.it
Dall'ex consigliere comunale Piero Zomegnan in relazione alla consultazione popolare di sabato scorso sulla localizzazione dell'ecocentro (LEGGI Marino, "referendum" ecocentro: vince il sito C, al Divino Amore. Ma vota solo il 3,6% dei cittadini) riceviamo e pubblichiamo.
"Il cosiddetto referendum indetto dall’Amministrazione marinese per scegliere il sito che dovrebbe ospitare l’ecocentro alle frazioni getta ancor più nello sconcerto e nell’imbarazzo la popolazione. Non c’è un vincitore, ma solo sconfitti. Sconfitta la maggioranza pentastellata, che continua a dimostrarsi inadatta a certe questioni e a non assumersi, come dovrebbe da mandato, responsabilità su temi importanti.
Sconfitte le opposizioni, che al di là di mere e superflue riflessioni politiche, sbandierano ai quattro venti improbabili successi, rivendicando la paternità del sito “trionfatore”, quello del Divino Amore/Gotto d’Oro tanto per intenderci, sul quale si sono spese durante una “campagna elettorale” molto molto atipica. Chissà come si porranno i residenti di via del Divino Amore, via Mazzamagna o via Kennedy, solo per citarne alcuni, di fronte ai toni trionfalistici di certe liste e patiti? La frattura si va sempre più componendo e a farne le spese, come al solito, sono i cittadini, ignari spettatori di un teatrino, quello tra maggioranza e minoranza, che sta producendo solo disastri.
Una faccenda, appunto, disastrosa, gestita con troppa superficialità dalla Giunta e affrontata ancor peggio dall’opposizione. Poco più di 500 marinesi non possono sancire il destino di una popolazione che ne conta oltre 40mila. Quindi, anziché cantar vittoria per questo o quel sito, non sarà forse giunto il momento di scendere in piazza e di dire, come me, no all’ecocentro? Troppo complicato. Andare alla conta, e che conta!!!, era di sicuro esercizio più facile".
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