Genzano si ferma per l'ultimo grande abbraccio a Stefano "Tittò", il ristoratore genzanese deceduto a 61 anni

Pubblicato: Giovedì, 21 Aprile 2022 - redazione attualità

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 10 persone, persone in piedi e fioreGENZANO (attualità) - Commozione nella comunità

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Genzano si è letteralmente fermata per l'ultimo grande e affettuoso saluto ad uno dei ristoratori storici della cittadina dell'Infiorata, della cultura, del pane casereccio, del vino e della cucina rinomata in tutto il mondo.

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Circa mille persone hanno partecipato alle esequie per abbracciare simbolicamente Stefano Paluzzi, detto "Titto" dal soprannome del padre Giovanbattista, che con la moglie Luciana e i figli piccoli Maura e appunto Stefano hanno aperto e gestito due storiche trattorie a Genzano centro tra gli anni 70 e 80. Erano in tanti ad affollare la chiesa centrale di corso don Minzoni, ed ascoltare in religioso silenzio, la messa funebre pronunciata dal parroco don Pino Continisio.

In prima fila i figli Manolo e Alice, la sorella Maura, il cognato Giancarlo Pesoli, ex sindaco di Genzano, l'ex moglie, i camerieri storici di "Tittò" straziati dal dolore : Claudio (detto Celletto), Massimo, Ignazio.

Al termine della funzione religiosa centinaia di concittadini genzanesi e altri amici venuti da Roma e provincia, insieme ai suoi familiari hanno partecipato al corteo dietro al carro funebre e al furgone pieno di corone di fiori e dediche, dell'agenzia funebre "Smef" di Fabrizio Canterani, amico di famiglia che ha curato il funerale. La salma dopo una breve e toccante sosta davanti alla trattoria di via fratelli Cervi-via di Perino, è stata trasportata e sepolta presso la tomba della famiglia Paluzzi-"Tittò" al cimitero genzanese dove Stefano, morto due giorni fa all'ospedale Sant'Eugenio di Roma,  a soli 61 anni, dopo una lunga e inesorabile malattia, riposerà in pace insieme a mamma Luciana Pesoli e papà Giovanbattista Paluzzi "Tittò" .

Sono intervenuti anche il sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti, la vice sindaca Francesca Piccarreta, gli assessori Luca Lommi e Roberto Silvestrini, il presidente della Cynthialbalonga Bruno Camerini e il suo vice Giacinto Bertucci, il giornalista fotoreporter Luciano Sciurba (amico di infanzia di Stefano Paluzzi), tutti i ristoratori e negozianti di Genzano e i giovani calciatori della Pro Calcio Cecchina dove gioca il figlio Manolo. La polizia locale di Genzano ha diretto e curato la viabilità, che sulla via Appia ed altre strade interne è stata fermata per alcuni minuti per permettere il deflusso dalla chiesa e per il corteo funebre.

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" Stefano Tittò è stato un ragazzo prima e un uomo dopo, altruista, generoso, di grande compagnia sempre, hanno detto gli amici, fu lui ai Castelli Romani, insieme alla sorella Maura e alla sua famiglia, ad inventare i menù fissi a prezzi contenuti, per dare a tutti la possibilità di andare a mangiare in trattoria nei ristoranti, come famiglia, e gustare la meravigliosa veduta a picco sul lago di Nemi ". Un ristoratore vicino alla trattoria " da Tittò" il grande chef di Sperlonga, Salvatore Capodiferro ha dichiarato commosso : " Abbiamo perso un uomo di grandi doti umane e professionali, siamo sempre andati d'accordo in questi anni di vicinanza, aiutandoci sempre a vicenda, anche nei momenti bui e angoscianti della pandemia da covid, una perdita veramente pesante per tutti noi. Una famiglia meravigliosa la loro, la sorella Maura, i figli, i camerieri, sempre disponibili e grandi lavoratori, persone che lavorano col cuore e non guardano mai l'orologio  ". L.S.colline centrosportivo2 frascati ilmamilio

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