Ciampino | Il monito di Balzoni: “Si chiuda con i vecchi modi di fare politica. Prossime elezioni? Ci sarò”
Pubblicato: Venerdì, 04 Marzo 2022 - Redazione politica
CIAMPINO (politica) - Il saggio punto di vista del dottor Giorgio Balzoni, giornalista parlamentare, ex candidato sindaco del centrosinistra ciampinese, ex consigliere comunale di minoranza dal 2019 al 2021, nonché allievo universitario ed amico di Aldo Moro
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La (quasi) definita geografia politica ciampinese, in vista delle imminenti elezioni comunali ha fatto non poco parlare di sé.
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Negli ultimi sette giorni si è verificato un autentico pullulare di opinioni e prese di posizione. Ilmamilio.it ha inteso arricchire lo scenario con il saggio ed esperto punto di vista del dottor Giorgio Balzoni, giornalista parlamentare, ex candidato sindaco del centrosinistra ciampinese, ex consigliere comunale di minoranza dal 2019 al 2021, nonché allievo universitario ed amico di Aldo Moro.
La politica ciampinese si è accesa in queste settimane per la definizione delle coalizioni. Come vedi la situazione?
“Credo sia un errore, a livello della città, cominciare il confronto con la definizione delle coalizioni. Da discutere è innanzitutto il programma. Questo sarebbe stato bene farlo proprio cominciando dalla esperienza positiva dell’opposizione al sindaco Ballico. A far cadere la sua giunta è stata la compattezza dell’opposizione. Tutte le decisioni sono state prese all’unanimità: tutte. Sarebbe stato utile ripartire da lì”.
Rispetto a tre anni fa, quando rappresentasti la coalizione di centrosinistra, trovi differenze?
“Allora la mia lista si presentò con un programma fortemente innovativo e con un elenco di donne e uomini nuovi per Ciampino. Persone tutte di grande qualità professionale che avrebbero dato una svolta alla città; una svolta di innovazione di cui c’è ancora un fortissimo bisogno. Una rottura con vecchi equilibri, vecchi modi di intendere la politica. E questo vale ancora oggi sia a destra sia a sinistra”.
Il centrosinistra cosa deve evitare per non commettere gli stessi errori che hanno portato alla vittoria di Daniela Ballico nel 2019?
“Credo di averlo già detto: chiudere con i vecchi modi di fare politica. Qui non si tratta solo di vincere le elezioni ma di governare finalmente la città. Mi pare che qualche novità all’orizzonte si intraveda ma più nel campo della società civile che in quello della politica vera e propria. D’altra parte la mia stessa lista era espressione della società civile”.
Alle prossime elezioni sarai spettatore o ricoprirai qualche ruolo?
“Sinceramente ancora non ho deciso se direttamente o indirettamente: comunque ci sarò. E qualche idea credo ancora di poterla mettere in campo. Per esempio sono ancora convinto di aver avuto ragione a proporre sia uno staff per la raccolta dei fondi europei (pensate se lo avessimo fatto con l’arrivo della PNRR!) che la Ballico aveva scelto di far suo, ma poi senza riuscire a realizzarla, e la commissione trasparenza che il sindaco ha promesso fino al giorno dell’agonia della giunta”.
