Frascati, ENEA | Dipendenti mensa a rischio: “4 ottobre scade cassa integrazione, siamo nel limbo”
Pubblicato: Mercoledì, 15 Settembre 2021 - Federico SmacchiFRASCATI (attualità) - Lavoratori del servizio refezione temono la perdita del posto di lavoro. Per il momento nessuna certezza dal Centro di ricerche tuscolano
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Non solo scoperte scientifiche, brevetti e fusione nucleare. All’Enea di Frascati un problema tutto italiano preoccupa i lavoratori e le lavoratrici del servizio mensa: torneranno finalmente a lavorare dopo oltre un anno e mezzo di pandemia?
La cassa integrazione ordinaria, fa sapere una dipendente, terminerà il 4 ottobre di quest’anno ma il Centro di ricerche tuscolano non ha ancora fornito alcuna certezza sull’agognato ritorno al posto di lavoro.
“Siamo nel limbo – spiega preoccupata la dipendente – da marzo 2020 io e miei colleghi non lavoriamo e presto finirà la cassa integrazione, che tra l’altro ci arriva a rate, nemmeno tutti i mesi. L’Enea non ci dà risposte, siamo in balia degli eventi e non sappiamo cosa ci aspetta”.
La preoccupazione principale è ovviamente l’ombra del licenziamento, che potrebbe verificarsi anche in caso cambi la ditta che attualmente gestisce la mensa. Timore che ha dato il via alle prime mobilitazioni in un'altra importante sede laziale dell’ente di ricerca, quella di Casaccia, dove la situazione è la medesima.
Il 14 settembre i lavoratori hanno infatti manifestato davanti al Centro di ricerche in provincia di Roma, vicino Bracciano, per chiedere risposte, che non sono arrivate, all’amministrazione dell’ente. Non è escluso quindi che un presidio analogo possa manifestarsi fuori ai cancelli dei laboratori tuscolani.
“Non si può continuare a tenere chiuse le mense di un Ente come l'Enea in cui le attività di ricerca sperimentale – ha scritto su Facebook Giovanni Giuliano, dirigente di ricerca – vanno svolte in presenza e i cui centri sono spesso localizzati in zone isolate. Altri Enti di ricerca, come l'Infn, hanno già riaperto, nel rispetto delle normative di sicurezza”.
Vicinanza ai lavoratori espressa anche dal consigliere regionale dem Emiliano Minnucci, che sempre su Facebook ha parlato di “situazione assurda alla quale si aggiunge un ingiustificato silenzio della dirigenza aziendale”.
Una tegola alla quale il Centro di ricerche dovrà trovare una soluzione il prima possibile.