Grottaferrata | Ass. Lengheru Nero: "Salviamo il nostro patrimono artistico". L'affresco della Chiesa alla Cartiera abbandonato

Pubblicato: Lunedì, 10 Maggio 2021 - redazione attualità

 

GROTTAFERRATA (politica) - La riflessione del movimento

ilmamilio.it - nota stampa

Riceviamo e pubblichiamo:

"Molto del patrimonio artistico, archeologico e culturale di Grottaferrata resta sconosciuto alla maggior parte dei cittadini, sia perché non esiste una promozione attiva che permetta questa conoscenza, sia perché questo patrimonio non viene considerato importante da proteggere e valorizzare.

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Questo errore di prospettiva culturale, che accende l’attenzione solo su alcuni beni, che risultano impossibili da ignorare, come l’Abbazia, Tuscolo, ecc., condanna il resto del patrimonio artistico ed archeologico del nostro paese all’oblio ed alla scomparsa.

Mai nessuno ha operato e raccontato che Grottaferrata è il paese dei cinque castelli (Castel dè Paolis, Castel Savelli, Castello dell’Abbazia, Castello di Tuscolo, Castello della Molara o degli Annibaldi), oppure che il vallone ed il suo corso d’acqua rappresentano una stratificazione di archeologia industriale, che dal medioevo ai giorni nostri, ha continuato ad operare.

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Su tutto questo sarebbe opportuno aprire un ampio dibattito, e fare opera di divulgazione e valorizzazione.

All’interno di questa problematica vorremmo aprire un focus su un singolo bene che rischia di scomparire ed essere perduto per sempre.

Tutti coloro che da Grottaferrata si recano all’ospedale INI, non potranno non aver notato, nella parte più bassa della vallata, un imponente complesso in rovina, chiamato “La cartiera”, nato sulle strutture di una villa di campagna fatta costruire dal Cardinale Giuliano della Rovere, poi papa con il nome di Giulio II.

Questa struttura, sottoposta ad un vincolo della Soprintendenza, possiede, altre alla sua imponente bellezza, un piccolo tesoro artistico.

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Scendendo da Grottaferrata, si incontra una piccola chiesetta, quasi una punta del complesso, intitolata a S. Filippo Neri e Santa Caterina della ruota, al suo interno sulla parete in fondo esiste uno splendido dipinto, attribuito senza certezze a Guido Reni.

Indipendentemente dall’autore dell’opera, il dipinto in sé rappresenta una splendida opera da difendere e valorizzare, come anche il complesso di cui fa parte, completamente abbandonato all’incuria degli elementi, che prima o poi se non curato crollerà sulla strada, e forse solo allora tutti si sveglieranno, cercando di scaricare le colpe l’un l’altro.

Chiediamo con forza che l’Amministrazione e l’opposizione, si facciano promotrici della salvaguardia e valorizzazione del bene, ripristinando almeno le condizioni minime di salvaguardia (eliminazione delle infiltrazioni dal tetto), anche perché (repetita Juvant) una Amministrazione ha come compito istituzionale, almeno, la salvaguardia del patrimonio culturale del paese.

U LENGHERU NERU"

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Commenti  

# elisabetta 2021-05-10 14:36
Buonasera
in riferimento all' articolo di cui sopra vorrei anche citare lo stato di abbandono in cui versano le mattonelle che si trovano ai lati del cancello del Villino delle Civette'che rappresentano un particolare tipo di grafito che è presente solo in alcuni Monasteri Indiani.Ma come al solito noi mandiamo tutto in malora
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# goodmorning 2021-05-11 11:16
agli eroi del giorno, del giorno, appunto. Sì perché da domani si parlerà già d'altro
Un nuovo (sempre lo stesso) problema capitalizzerà l'attenzione e tutto finirà nel dimenticatoio (prossime elezioni)
Tra una campagna elettorale e un Commissario e l'altro, gli eroi imperano
Altri non possono dire liberamente
le stesse e agire per rivoluzionare il pantano kultiralpolitico ? Ad esempio candidarsi liberamente?
Abbiamo il sospetto che per ogni settore della vita politica si sia attuata una feroce lottizzazione
Quando è accaduto che qualche eroe veniva eletto
abbia preferito girarsi dall'altra parte e vivere quieto seguendo la logica del pragmatismo conjio
A questi eroi del giorno e dei giorni "DOPO" visto che siete capaci di carpire l'attenzione grazie alla popolarità (vero Redazione?), fate i testimonial&influencer senza sosta, megafoni&sveglia cercando di inchiodare ciascuno alle proprie responsabilità? Ma quando mai?
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