Del Mastro (Marino Sociale): “Ripartiremo dalla scuola come base del futuro”
Pubblicato: Mercoledì, 24 Febbraio 2021 - Redazione politica
MARINO (politica) - Il coordinatore della lista civica "Marino Sociale" interviene in seguito alle testimonianze dei genitori inerenti i disservizi scolastici sul territorio marinese
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“Le fondamenta di ogni Stato sono rappresentate dall’istruzione, diceva Diogene secoli fa.
E noi di questa cosa siamo convinti. Ma pare che a Marino chi dovrebbe tutelare, garantire e assicurare l’istruzione da troppo tempo sia latitante.
Inutile menzionare i numerosi articoli che sono apparsi nei giorni scorsi su testate locali circa i numerosi disservizi che decine di famiglie sono costrette a subìre a causa di una pessima gestione a livello comunale. Non si vuole cavalcare l’onda di queste polemiche per meri fini elettorali. Ma fra poco più di 3 mesi saremo chiamati tutti ad esprimere il nostro voto e dopo 5 anni di nulla abbiamo finalmente l’opportunità di cambiare registro. Abbiamo la possibilità di mandare a casa chi da troppo tempo fa orecchie da mercante alle numerose richieste che si alzano dalla scuola.
Prendiamo alcuni esempi. Ieri (23 febbraio) il nostro Sindaco si vantava con un post pomposo su Facebook che la sua amministrazione aveva posto il suo interesse sulla questione della refezione scolastica. Benissimo, direte voi. Era ora, dico io. Peccato che il sindaco abbia omesso un piccolo particolare: e cioè che l’interesse suo e della sua giunta sia nato solo dopo che oltre 700 famiglie di tutti e tre gli Istituti Comprensivi del territorio di Marino, di comune accordo, abbiamo depositato e protocollato una lettera di protesta rivolta a sindaco assessore e multiservizi il 28 gennaio scorso riguarda la scarsa qualità e gestione della refezione da parte della Multiservizi. Che sbadato il nostro sindaco.
Oppure dobbiamo ricordare che dopo un anno di pandemia e di Dad o DDI, l’amministrazione non ha mai potenziato né migliorato il contratto di linea Internet con Fastweb tanto che abbiamo intere classi e famiglie in DAD da settimane che a malapena hanno fatto 6 ore di lezione in tutto perché alla Pertini – in cui il problema linea internet è vecchio e ben noto – la linea non va, costringendo il Dirigente Scolastico, anche qui in netto ritardo, a stipulare un contratto di connettività che ad oggi ancora non è stato attivato. Oppure dobbiamo ricordare come la palestra della Pertini sia inagibile da 1 anno dopo che tra il 2018/2019 l’Amministrazione Comunale aveva speso per rifare la pavimentazione ben 46.227,95 Euro dei contribuenti. E di lì a pochi mesi il pavimento è risaltato tutto. Sollecitato più volte dalle mamme lo scorso anno prima dello scoppio della pandemia e a quanto riferito, furono ricomprati i rotoli per ripavimentare una seconda volta in poco meno di 2 anni il manto, i lavori sono fermi per problemi non ben precisati del suolo che non permetterebbe l’aggiustamento, e intanto i nostri figli sono senza palestra da troppo.
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Ma i problemi alla Pertini non sono finiti, perché un’altra gigantesca questione è rappresentata dall’impianto di riscaldamento, tanto che venti giorni fa classi di 3 elementare sono state costrette a turni assurdi fino alle 5 di pomeriggio perché per l’ennesima volta i riscaldamenti non hanno funzionato, sempre lo stesso problema, sia chiaro.
Ma i problemi non sono solo al plesso Pertini. Parliamo dell’Ungaretti e di tutto il progetto di costruzione del palazzetto: un mostro di cemento che dovrebbe togliere luce e respiro alle classi medie, privando i ragazzi dell’unico spazio all’aperto presente nella scuola, spazio usato per manifestazioni culturali e sportive. I lavori di scavo conclusi con l’estate hanno lasciato per mesi l’esterno dell’Ungaretti abbandonato a se stesso con transenne e altro. Per non parlare anche qui della linea internet che è talmente debole che spesso non è possibile sopperire alle funzioni quotidiane della segreteria. Anche i plessi D’Azeglio, Carissimi e Vascarelle non godono certo di ottima salute. Quest’ultima è stata chiusa per ben 3 giorni per uno scaldabagno rotto.
Non vogliamo continuare oltre con tutte le carenze che i 5 plessi di Marino Centro subiscono giornalmente, cui sopperiscono genitori e maestre per quanto possono.
Siamo pronti a metterci al servizio della prossima Amministrazione con tutto il know-how accumulato in questi anni. Noi vogliamo porre l’attenzione su un servizio cruciale, quale quello dell’istruzione, che è un diritto per decine di bambini residenti nel nostro territorio e che i 5S hanno dimenticato da troppo tempo.
Da qui vogliamo partire, perché la scuola è la base per il nostro futuro e da qui partiremo quando ci verrà data la possibilità”. Lo dichiara in una nota il coordinatore della lista “Marino Sociale”, Simone Del Mastro.
