Marino Comunali | Palozzi: "Centrodestra sia unito. Primarie per candidato? Perché no"

Pubblicato: Venerdì, 19 Febbraio 2021 - redazione politica
 

Risultato immagini per palozzi mamilioMARINO (politica) - Intervista con l'ex sindaco e consigliere regionale

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Due mandati da sindaco alla guida dell’amministrazione più longeva della storia istituzionale di Palazzo Colonna, ex consigliere provinciale ed ex presidente di Cotral Spa, oggi consigliere regionale più votato del Lazio e responsabile nazionale “Organizzazione” di Cambiamo con Toti. Ne ha fatta di strada Adriano Palozzi, la cui presenza politica sul territorio di Marino rimane ancora forte e prioritaria. Con lui abbiamo parlato del momento elettorale in città, del centrodestra spaccato, dell’operato della giunta grillina e del futuro del centrodestra a Marino. 

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Consigliere Palozzi, il panorama elettorale nel centrodestra di Marino appare fumoso, per non dire spaccato. Cosa sta succedendo? E’ preoccupato? 
 
“Certamente è in atto una dialettica forte e variegata, ma non sono particolarmente preoccupato. Molteplici sono le proposte politiche e i percorsi civici per Marino, e questo è un bene, ma è altrettanto giusto sottolineare, anche a scanso di equivoci, che allo stato attuale non abbiamo avuto alcun incontro provinciale o regionale di centrodestra volto ad analizzare tutti comuni al voto nel 2021. Partecipo a questi tavoli da oltre un decennio ed è chiaro che quello è il tavolo delle decisioni e delle scelte, ovviamente tenendo conto di tutte le sensibilità locali che allo stato sono varie e articolate, non solo su Marino ma su tutti i comuni al voto: insomma nulla di diverso all’orizzonte, la politica ha i suoi tempi e le sue logiche, ovviamente per me Marino rappresenta qualcosa di importante e quindi ci dedicherò la massima attenzione”.
 
Consigliere, in questo quadro cosa ne pensa della candidatura che Stefano Cecchi sembra provare a riproporre?
 
“Guardi, posso dirle che Stefano Cecchi è una persona con parecchia esperienza sulle spalle. E’ stato assessore scelto e nominato da me e presidente del Consiglio durante i miei due mandati di sindaco e insieme abbiamo lavorato bene e fatto cose importanti per la città. Ma il punto, direttore, è un altro: come le dicevo poc’anzi, allo stato attuale non sono interessato al nome ma al progetto che porta poi con sè delle candidature che sarà il tavolo provinciale della coalizione di centrodestra a valutare nei tempi giusti insieme ai territori e agli esponenti locali”. 

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Ma, al di là di nomi e programmi, dove vuole andare il centrodestra di Marino? 
 
“Sinceramente è una domanda che mi sto ponendo anche io. Mi spiego: nel centrodestra bisogna capire che la politica è dialogo, confronto, a volte lungo, difficile ed aspro, ma senza confronto tra i partiti e le realtà civiche non si arriva da nessuna parte. Le fughe in avanti sono destinate a diventare spesso sonore sconfitte che dovremmo decisamente provare ad evitare eventualmente anche con lo strumento delle primarie che ritengo sempre un’espressione di consenso democratico. La vittoria dei grillini in passato è figlia di divisioni ed egoismi ed i risultati di questi disastrosi 5 anni li pagano poi i cittadini”. 
 
Secondo il suo ragionamento, dunque, le candidature di Fabio Martella e Gabriella De Felice potrebbero rappresentare opzioni possibili? 
 
“Anche qui posso rispondere seguendo la stessa logica usata per Cecchi. Fabio rappresenta sicuramente la “passione” locale, Gabriella rappresenta rinnovamento e competenza indiscusse. Sono due persone che rappresentano percorsi civici importanti, che possono aprirsi al centrodestra e sono degni di tutta la nostra attenzione. Ma, ripeto quanto detto: il tavolo provinciale del centrodestra analizzerà e valuterà tutto ciò, scegliendo la strada da percorrere insieme. 
Certo, resta inteso che non si potrà ovviamente imporre a chi ha intrapreso percorsi civici di abbandonarli qualora i partiti facessero scelte diverse. Ecco perché ritengo ad oggi più importante l’unione tra i partiti per poi allargare alle liste civiche. Percorso, a dire il vero, iniziato mesi fa e poi improvvisamente interrotto con scuse e motivazioni che hanno lasciato non poche perplessità al sottoscritto e ad altri amici presenti, ma ci vuole pazienza…” 

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A proposito, consigliere Palozzi, rumors parlano di un suo “grande ritorno” in città… di una sua possibile candidatura. Utopia o realtà? 
 
“Fare il sindaco di Marino è stata l’esperienza più bella della mia vita politica e penso spesso a quanto di buono fatto in quegli anni. Ma i tempi cambiano e con loro anche le persone. Quindi ad oggi non ho assolutamente preso in considerazione questa ipotesi. Sono molto impegnato con l’attività istituzionale in Regione Lazio e nel percorso nazionale di Cambiamo con Toti, movimento in forte crescita che si sta radicando ogni giorno di più”. 
 
Vero, però come dice lei, per Marino non ha mai nascosto di nutrire un affetto particolare e in tanti, ricordano con soddisfazione il suo operato da sindaco. 
 
“Certamente. E’ stato un percorso bellissimo, durato oltre 9 anni (prima di lasciare per andare a ricoprire la carica di consigliere regionale del Lazio, ndr), fatto di passione, impegno e lavoro di squadra, sempre con il fine ultimo di restituire alla comunità una Marino finalmente pulita, bella e accogliente. Un obiettivo, a mio giudizio, pienamente raggiunto visto il consenso plebiscitario ricevuto e considerate le azioni e le opere realizzate allora dalla mia amministrazione. Il risanamento del bilancio ereditato con oltre 25 milioni di euro di debiti,  la risoluzione e la conseguente rinascita del parcheggio di Piazzale degli Eroi, la ristrutturazione e la messa in sicurezza di 18 scuole comunali, l’adeguamento degli impianti sportivi, la ristrutturazione del Palazzetto dello Sport di Cava dei Selci, la manutenzione continua dei parchi pubblici e l’apertura di quattro nuovi spazi verdi. E ancora, attenzione per il sociale, la cultura, le infrastrutture e i servizi al cittadino, con il rilancio del centro storico grazie a oltre 7 milioni di finanziamenti che siamo riusciti ad avere dall’europa, le iniziative di sostegno lavorativo ai più bisognosi e alle famiglie disagiate, e la messa in sicurezza di oltre 300 strade tra il centro storico e le ex circoscrizioni. Insomma, davvero tanto è stato fatto durante i miei due mandati di primo cittadino. Impegno e concretezza oggi, purtroppo, vanificati dall’inadeguatezza e dalla superficialità dell’amministrazione grillina, che in questi cinque anni hanno condotto Marino a una regressione e a un decadimento senza precedenti nella storia della nostra città”. 
 
Anche, per questa ragione, una sua candidatura effettivamente da più di qualcuno non sarebbe visto affatto male… 
 
“Guardi (ride, ndr), la volontà e l’obiettivo del centrodestra di Marino devono essere quelli di costruire una coalizione forte e stabile, che esprima una candidatura univoca, condivisa e di rinnovamento. Una coalizione che sia frutto del dialogo e della condivisione di intenti, e non degli egoismi e delle fughe in avanti, il resto conta poco”. 
 
Un’ultima riflessione e un ultimo giudizio sull’attuale amministrazione comunale a 5 Stelle.  
 
“Si sta delineando quello che ho sempre pensato: il nulla cosmico. Viviamo in una città ferma al palo, sporca e degradata, mal governata o meglio non governata affatto da una giunta inefficiente. Noi abbiamo lasciato una Marino sicuramente migliore, che non merita l’inadeguatezza dell’attuale giunta. E non servirà certamente qualche intervento “elettorale” su strade e buche a cancellare cinque anni di immobilismo istituzionale e amministrativo. Anche per questa ragione, il centrodestra si dovrà far trovare pronto alle prossime comunali, fornendo una proposta politica credibile e unitaria, senza porgere il fianco a divisioni e spaccature, che non farebbero altro che agevolare il gioco dei grillini o della sinistra più radicale: una sciagura che Marino non può più permettersi”.

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