Il Lazio diventa "arancione" ma il vescovo di Frascati vuole benedire gli animali
Pubblicato: Venerdì, 15 Gennaio 2021 - redazione attualitàFRASCATI (attualità) - Monsignor Martinelli sembrerebbe intenzionato a celebrare il Sant'Antonio come fosse un anno qualsiasi
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Ancora una volta, la Curia di Frascati si distingue per una insistente refrattarietà a quella che è la perdurante ed affatto superata emergenza sanitaria che sta interessando anche il nostro Paese.
E così, dopo i fatti del aprile con quella messa celebrata dal vescovo Martinelli in Cattedrale di fronte a numerosi fedeli e conto le norme anticovid (LEGGI Frascati - Le forze dell'ordine intervengono durante la messa del vescovo in Cattedrale: presenti circa 50 fedeli), dopo i messaggi di marzo con i quali il vescovo sostanzialmente contestava la chiusura delle chiese, dopo la recente processione di preghiera (LEGGI Frascati | La preghiera anti-covid della discordia. "Questa processione non s'ha da fare"), il nuovo "caso" - a quanto ci viene detto - è la consueta celebrazione della benedizione degli animali per Sant'Antonio Abate.
Il vescovo avrebbe dunque comunicato al Comune di Frascati di essere intenzionato a celebrare la ricorrenza con annessa benedizione degli animali in piazza San Pietro per domenica 17 gennaio mattina come se questo 2021 fosse un anno come gli altri.
Una iniziativa che arriva proprio nelle stesse ore in cui l'assessore regionale Alessio D'Amato annuncia che la Regione Lazio proprio da domenica 17 gennaio sarà - per la prima volta da aprile - in zona arancione. L'ennesima risalita del numero di casi di covid registrati anche nella nostra regione dunque consiglia ancora e sempre più prudenza.
Il nuovo caso si inserisce in un dibattito che vede in prima linea anche i ristoratori, categoria tra le più colpite dalle misure anti-covid. Un nuovo caso che, comunque, porta ancora alla ribalta il vescovo di Frascati.