FOTO - Velletri, intitolata un' Aula di Udienza alla giudice Giulia Cavallone, deceduta a soli 36 anni. Presenti autorità e familiari

Pubblicato: Giovedì, 22 Ottobre 2020 - redazione attualità
 
  • VELLETRI (attualità) -  La stimata e amata giudice ha seguito a Velletri, insieme al collega Fabrizio Basei e altri magistrati, processi importanti, per poi essere trasferita al Tribunale di Roma

     

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    Velletri: è stata inaugurata questa mattina alle 13 l'aula di udienza al quarto piano del Palazzo di Giustizia intitolata alla memoria del magistrato Giulia Cavallone, deceduta lo scorso Aprile a soli 36 anni per una grave malattia.

     

    La cerimonia presieduta dal presidente del Tribunale Mauro Lambertucci, alla presenza  dei genitori e della sorella,  dei colleghi magistrati del Tribunale di Velletri e Roma dove la Cavallone ha lavorato fino agli ultimi mesi di vita.

     

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    La stimata e amata giudice ha seguito a Velletri, insieme al collega Fabrizio Basei e altri magistrati, processi importanti per poi essere trasferita al Tribunale di Roma. Dove viene ricordata come una grande lavoratrice, instancabile, scrupolosa e professionale al massimo.

     

    Anche al Tribunale romano gli è stata intitolata una Aula Penale lo scorso 21 settembre con una targa nel piazzale con le parole : "Siate giusti, siate gentili ". Un auspicio a tutti a seguire il suo esempio di giustizia e rispetto della legalità .

     

    A Velletri, aveva seguito un processo molto importante nei confronti di uno stalker seriale e altre indagini molto delicate e impegnative, sempre con uno spirito di grande attaccamento al lavoro e grande senso di giustizia, qualità riconosciute al magistrato scomparsa anche dai molti avvocati presenti. Molto commovente il ringraziamento dei genitori, la mamma Cristina e il padre Roberto Cavallone, sostituto procuratore della Corte d'Appello di Roma, che hanno ringraziato tutti per il bellissimo ricordo fatto della loro figlia, " che ben rispecchia la sua personalità, quello che era e l'impegno che metteva nel lavoro di magistrato" .

     

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    Il giudice Giulia Cavallone, a piazzale Clodio a Roma, aveva seguito anche il noto processo per Stefano Cucchi, con grande impegno, come gli hanno riconosciuto la stessa famiglia del ragazzo e tutti i suoi colleghi,  indagini serrate e scrupolose, durate molti mesi, che portarono alle condanne esemplari per gli indagati che tutti sappiamo.

     

    Presenti stamattina all'inaugurazione e intitolazione dell'aula in suo onore, anche il procuratore generale della Corte d'Appello Giancarlo Amato, tra i probabili nomi candidati all'incarico di Procuratore Capo alla Procura veliterna, i rappresentanti delle Forze dell'ordine, il personale che ha lavorato a stretto contatto con lei, alcuni familiari e le colleghe e i colleghi giudici dei Tribunale di Roma e Velletri.

     

    "Voglio ricordare mia sorella - ha detto Elena Cavallone, giornalista di Euronews - con le parole che ha usato in un articolo un'amica giornalista, parlando di lei : "Giulia Cavallone, era una donna piena di passione per il suo lavoro, lo svolgeva in maniera giusta, perchè lei come persona era a sua volta giusta, applicava la legge, ma mettendosi sempre nei panni degli altri, con equità e altruismo, seppur sempre applicando la giustizia.  Ci ha lasciato a noi tutti un esempio da seguire nella vita. Era anche una ragazza e una donna mite, disponibile, amante della compagnia e di grande umorismo, sapeva ridere di se stessa e degli altri, sempre con rispetto e profonda educazione, stare con lei era qualcosa di straordinario e divertente  ".

     

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