Marino, la lettera di una nonna al tempo del Covid e dei tamponi per i nipoti
Pubblicato: Giovedì, 24 Settembre 2020 - redazione attualitàMARINO (attualità) - La riflessione in questo difficile periodo
ilmamilio.it
Riceviamo e pubblichiamo:
"Buongiorno Direttore,
Abito a Marino e sono la nonna di due bambini piccoli (tre anni e mezzo e un anno e mezzo) che questa mattina dovranno sottoporsi al test diagnostico del tampone poiché, a detta “ telefonica” della pediatra, avendo avuto il maschietto per 3 giorni raffreddore e febbre e la sorellina stessi sintomi ma solo per un giorno non potranno rientrare rispettivamente alla scuola materna e al nido se non dopo l’esito del tampone, pena il non rilascio del certificato medico.
Per riepilogare i soli sintomi accusati dai miei nipoti e compatibili con il Covid (ma anche con una normale influenza) sono stati unicamente, ripeto, la febbre ed il raffreddore e molti altri : tosse, problemi gastrointestinali, vomito ecc. completamente assenti.
Probabilmente svolgere la professione di pediatra di questi tempi non sarà sicuramente facile, soprattutto se per fare la valutazione del caso e orientare il percorso sanitario da intraprendere per la cura dei piccoli pazienti si baserà - come ha fatto la pediatra dei miei nipoti - solo su un colloquio telefonico con dei genitori spesso ansiosi, stanchi e preoccupati.
Mi dicono che il tampone è un esame rapido che viene effettuato inserendo un bastoncino, una sorta di cotton fioc, nella bocca e nel naso ma che non è del tutto indolore soprattutto se a subirlo è un bambino piccolo che non può “essere preparato” dai genitori.
Considerando che mia nipote lo scorso anno mediamente ogni mese e mezzo doveva rimanere a casa causa raffreddore o tosse o altra malattia infanitile devo prevedere per lei una serie di tamponi fino a conclusione della scuola ossia giugno 2021? E poiché quest’anno anche il fratellino ha iniziato il nido dobbiamo metterci noi famigliari il cuore in pace poiché le probabilità sono logicamente aumentate?
Quindi ben vengano le misure atte a contenere la diffusione del Covid ma, sinceramente, trovo che la pediatra abbia “scaricato” un po' troppo la sua responsabilità.
Ringrazio per l'attenzione
una nonna"
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