Carcere di Velletri, giovane africano dà di matto e mette a soqquadro la sua cella

Pubblicato: Martedì, 17 Ottobre 2017 - redazione attualità

VELLETRI (attualità) - Proteste, disordini e danni nella struttura nei giorni recenti: il sindacato chiede attenzione

ilmamilio.it - comunicato stampa

Il Carcere di Velletri dopo avere subito l’ultima protesta, disordini e danni alla struttura nel pomeriggio della scorsa settimana da parte di un gruppo di detenuti italiani, nella mattinata del 13 ottobre un giovane detenuto straniero della costa d'Avorio con problemi di natura psichiatrica è andato in escandescenza distruggendo tutto. A darne notizia sono i sindacalisti della Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda e Ciro Borrelli, che continuano a denunciare le condizione gravose in cui lavorano gli Agenti.

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"Il Detenuto in questione – commenta Borrelli - per futili motivi, ha distrutto tutti i suppellettili della sua camera detentiva ed inferocito estraeva anche l’intera finestra della propria camera scagliandola a terra e contro chiunque gli si avvicinasse. Sono stati momenti molto difficili e di altissima tensione, - continua Borrelli - il detenuto era incontrollabile ed era ristretto nel reparto Isolamento perché manifestava di avere problemi di natura Psichiatrica, per questi motivi il suo comportamento è stato giudicato instabile e reso incompatibile nella convivenza comune con agli altri detenuti. Solo dopo una lunga trattativa condotta dal Comandante e dal Direttore, ha consentito di condurre il detenuto presso l’ infermeria del Penitenziario per le cure del caso. Fortunatamente è stato evito l’ uso legittimo della forza da parte della Polizia Penitenziaria che ha saputo gestire l’ evento critico con grande professionalità. L’ episodio si è concluso senza feriti ".

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Sull’episodio interviene anche il Segretario Regionale Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda. "Basta! - commenta Olanda – continueremo a denunciare tutto fino a quando i detenuti che manifestano problemi di natura Psichiatrica non vengano gestiti dal personale sanitario specializzato e nei luoghi idonei. Basta! Con le passerelle di moda – conclude Olanda – occorrono provvedimenti immediati alla soluzione del problema. La Polizia Penitenziaria non deve assolutamente gestire da sola e con ordini di servizio di grande, grandissima e sorveglianza a vista i detenuti che hanno patologie mentali e rinchiusi da soli in una cella. Ognuno si deve prendere le sue responsabilità ".

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