Rocca di Papa, Calcagni: "Ora legalità e trasparenza. Rispetto per chi ha avuto tanto consenso dai cittadini"

Pubblicato: Venerdì, 29 Settembre 2017 - Marco Caroni

ROCCA DI PAPA (politica) - Il presidente del Consiglio spiega il motivo della costituzione del nuovo gruppo "Voi con noi" annunciata ieri insieme a Lorenzo Romei e Roberta Carnevali

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Chiamarli dissidenti a sentire quello che hanno pronunciato ieri pomeriggio in Aula consiliare e che oggi Massimiliano Calcagni conferma, appare poco. Il gruppo "Voi con voi", ufficialmente costituitosi ieri 28 settembre 2017 e formato oltre che dal presidente del Consiglio comunale anche a Lorenzo Romei e dalla giovane Roberta Carnevale è destinato a far vedere i sorci verdi al sindaco Crestini. Che lo sa bene, benissimo, e ieri in Aula ha provato - spalleggiato dall'impalpabile assessore Gian Luca Zitelli - a ribattere: ma la botta, altroché, è stata forte (LEGGI l'articolo di ieri).

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"Io - dice Massimiliano Calcagni - penso una cosa: il voto dei cittadini elettori è sovrano e deve essere rispettato. Se tanti roccheggiani hanno deciso di dare tanta fiducia in particolare a me e a Lorenzo Romei, significa che questa fiducia merita il rispetto ed il peso oggettivo che ha. Oltre la politica, oltre i politicismi".

Non gira intorno alla questione il presidente: 683 voti non sono bruscolini. Lo avevamo sostenuto anche noi l'altro giorno (LEGGI l'articolo del 27 settembre).

"Il nome che abbiamo scelto per il nostro gruppo, "Voi con noi", che per il momento resta in maggioranza ma vuole dialogare con tutti per il bene di Rocca di Papa, dice proprio questo: noi vogliamo amministrare per ed insieme ai cittadini. Non ci sono altre logiche: il nostro faro guida dovrà essere costuituito da due semplici principi, la legalità e la trasparenza. Altro non c'è da aggiungere se non il fatto che considerati i voti che abbiamo ottenuto, la fiducia che i cittadini ci hanno concesso e che ha permesso al sindaco Crestini, che è un buon sindaco anche sul piano personale, di vincere, meritiamo rispetto".

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Giovedì pomeriggio in Aula, come detto, Crestini e Zitelli hanno provato a punzecchiare i dissidenti. "Ci è stato detto di impegnarci di più. Non credo che il nostro impegno sia mai mancato ma faremo di tutto per aumentarlo ancora fermo restando che non siamo assessori e che il potere Esecutivo spetta alla Giunta. D'altra parte però - dice Calcagni - non credo che l'assessore Zitelli possa permettersi di obbligare alcuno a fare ciò che lui dice. Non credo proprio ne abbia il potere". Quello stesso Zitelli del quale si dice che nel momento in cui una parte dei consiglieri di maggioranza tentò il colpo gobbo proprio contro Calcagni pensando di potergli sfilare la presidenza del Consiglio (azione non prevista dai regolamenti e dunque impossibile, LEGGI l'articolo dell'8 luglio) puntasse proprio lui al ruolo di presidente dell'Aula.

LEGGI il discorso del sindaco Crestini

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"Nei colleghi di maggioranza ieri ho riscontrato una certa freddezza perché evidentemente c'era il timore che lasciassimo e passassimo in opposizione. Noi restiamo dove siamo ma pretendiamo rispetto e collaborazione: vogliamo parlare di Rocca di Papa, non di chiacchiere. Il nostro è il piccolo paese per il quale solo lavorando insieme, anche con l'opposizione con cui ho personalmente un buon rapporto, si può fare bene. La frammentazione, la divisione non porta da nessuna parte".

L'ultimo passaggio del ragionamento, lucidissimo, di Calcagni è sul suo ruolo da presidente del Consiglio. "Penso di aver svolto con grande equilibrio fino ad oggi il mio compito. Voglio sottolineare una cosa: non sono il Pulcinella di nessuno".

Passo e chiudo. Siamo ben oltre gli avvisi ai naviganti.