Rocca di Papa, Crestini: "Chi è della maggioranza viene a lavorare in Comune tutti i giorni"

Pubblicato: Venerdì, 29 Settembre 2017 - redazione politica

ROCCA DI PAPA (politica) - Il testo del discorso del sindaco in replica alla formazione del nuovo gruppo consiliare

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In questi minuti il sindaco Crestini ha diramato il testo del discorso che ha letto ieri in Consiglio comunale in replica alla formazione del nuovo Gruppo "Voi con noi" (LEGGI l'articolo di oggi).

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"Ho ascoltato con attenzione la articolata dichiarazione sulla costituzione di un nuovo gruppo. Un nuovo gruppo politico che verrebbe ad aggiungersi a quelli già esistenti nella maggioranza.

Viene prospettato come un semplice “tentativo di sviluppare un modo diverso di stare nella politica, che vuole valorizzare il lavoro che tutti stanno portando avanti”. Sono parole lusinghiere, che suonano di buon auspicio per un ulteriore miglioramento delle attività sulle quali questa amministrazione è impegnata da mesi.

Come certo saprete, abbiamo fatto molto lavoro, gettato le basi per un cambiamento stabile e duraturo, ipotecato soluzioni, non sempre popolari. Su tutti noi, sui cittadini di Rocca di Papa grava però una tassa occulta, che deriva dal debito che abbiamo ereditato. Un debito di 18 milioni di euro, come riconosciuto da vari esponenti della passata amministrazione.

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Ma qui, ora, voglio guardare avanti, tutti ci dobbiamo fare carico della situazione della nostra città, del benessere dei cittadini e della soluzione dei loro problemi.

Per questo la politica di Rocca di Papa è chiamata a uno sforzo profondo, collettivo, che ci veda possibilmente uniti, abbandonando le polemiche e i cattivi retaggi del passato.

Uno sforzo unitario quindi, che non prevede, secondo me, la necessità di una frammentazione. Un nuovo gruppo che non aggiunge nulla alla maggioranza, alle sue componenti, alla qualità politica dei suo rappresentanti.

Mi sono chiesto, ma allora a che serve? Non è chiaro, non è detto e al di là delle formule rituali rischia di rendere ancora più lontana e nebulosa per i cittadini, la galassia politica nella quale siamo costretti a muoverci.

Io sarei per una semplificazione, per evitare complicazioni e aggravi nel funzionamento della macchina amministrativa: un nuovo gruppo significa la duplicazione di tutto quello che concerne un gruppo politico in sé.

A noi, al contrario, occorre il lavoro delle persone, la fiducia dei cittadini, di spiegare le cose che stiamo facendo (spesso complesse se non addirittura farraginose per la loro natura amministrativa). Occorre mantenere giorno per giorno la fiducia che ci è stata accordata dai cittadini, che ci dobbiamo guadagnare con i fatti, con un “buon governo”, con scelte ponderate e condivise con i cittadini stessi. In un due parole ci serve la partecipazione. Un partecipazione libera e disinteressata. Non voglio citare il verso di una famosa canzone, ma siamo lì: la “libertà è partecipazione”.

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Per questo, cari amici, gentili consiglieri, egregio presidente, al primo posto non ci stanno le formule dell’alchimia politica, i numeri, le correnti, i retrobottega dei partiti; al primo posto c’è Rocca di Papa, ci stanno i cittadini che ci hanno dato un mandato chiaro. Un mandato che noi, sono certo di parlare a nome di tutti, non vogliamo tradire. Né vogliamo che tornino quelli di prima, e non credo sia necessario spiegare nulla.

Siamo alle prese con la soluzione di problemi antichi. Per questo mi aspetto un lavoro collettivo, un apporto costruttivo, che può essere anche critico quando ritenuto, ma non ci può essere spazio per balletti da prima repubblica.

Abbiamo fatto molto, ma tanto altro è ancora da fare. Da domani mattina mi aspetto che chi si professa appartenente a questa maggioranza venga – tutti giorni – al comune a lavorare, ventre a terra. I problemi di Rocca di Papa non possono aspettare gli umori della politica.”