La Lazio non si accorge neanche dell'emergenza e a Verona assaggia già il pandoro

Pubblicato: Lunedì, 25 Settembre 2017 - redazione sportiva

ROMA (calcio) - Tutto apparentemente facile per i biancocelesti in campo senza 7 titolari: Immobile è infinito, e pure Marusic bussa a rete

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Esame superato a pieni voti per la Lazio della grande emergenza. Diciamo la verità: il Verona, già visto all'opera un paio di settimane fa all'Olimpico, è davvero poca, pochissima cosa e sarà una delel chiare protagoniste di una lotta per non retrocedere che quest'anno più che mai ha interpreti davvero modesti.

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Per la Lazio era però fondamentale ripartire dopo lo schiaffone rimediato dalla sfortuna e dal Napoli, in settimana. Tre gol e tre punti che fanno morale e soprattutto fanno classifica lasciando l'impressione che, al di là di tutto e con i dovuti inevitabili distinguo, i biancocelesti abbiano comunque una propria fisionomia a prescindere dagli 11 che scendono in campo. Dote non da poco sul cui frutto però, fatalmente, pesa la qualità degli interpreti.

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La difesa della grande emergenza tiene e tiene bene seppur in un banco di prova modesto che la rete di Immobile (infinito) a metà primo tempo ha reso davvero meno complicato. Bene così, serviva questa iniezione di serenità per un ambiente uscito provatissimo dagli infortuni in serie accumulati nel corso di questi ultimi 10 giorni: presentarsi al Bentegodi senza 7 titolari, seppur contro una formazione da B, non era impresa facile.

Su Ciro Immobile c'è davvero poco da aggiungere: straordinario il secondo gol, eseguito a conclusione di una serpentina che fa il paio con quella (purtroppo non adeguatamente celebrata per l'esito finale della gara) esibita per l'assist del gol del vantaggio contro il Napoli. Bene, per la fiducia che ne viene, anche il gol (e il rigore procurato) di Marusic, fino ad oggi - e tuttora - oggetto un po' troppo misterioso.

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Ora sotto con due gare da vincere senza neanche pensarci, emergenza uomini o no: giovedì c'è lo Zulde Waregen, la più morbida (almeno sulla carta) delle avversarie del girone di Europa League (LEGGI l'articolo del 25 agosto). Domenica poi tocca al Sassuolo, altra squadra da colonna destra della classifica ma sempre da prendere con le pinze.

Due impegni che, molto abbordabili sulla carta, la Lazio potrà probabilmente affrontare iniziando finalmente a vedere in campo anche il suo ultimo gioiello: Nani.