Frascati, Riccardo Tomei (Pd): " I ritorni di fiamma? Non ci appartengono. Guardiamo avanti"

Pubblicato: Domenica, 29 Dicembre 2019 - redazione politica

tomei riccardo 5 frascati ilmamilioFRASCATI (politica) - Parla il segretario dem cittadino: "Non è tempo di nomi, ma di idee e proposte. Noi la nostra strada l’abbiamo segnata già anni fa"

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Riccardo Tomei, segretario del Pd di Frascati, traccia un bilancio di questi primi mesi di incarico e guarda al prossimo anno.

Come si prepara a questo 2020 il Partito Democratico di Frascati?

La scorsa settimana c’è stato un bellissimo momento di comunità, ci siamo ritrovati per il tradizionale scambio di auguri di Natale ed è stata anche l’occasione per confrontarci e rinsaldare rapporti. Troppo spesso, ultimamente, ci facciamo bastare i social network o i messaggi whatsapp. Ma la forza che danno i sorrisi, le strette di mano, la vicinanza fisica è molto più grande. Per il nuovo anno abbiamo intenzione di mettere in cantiere alcune iniziative, con cadenza regolare, sia al centro che in periferia, sia online che offline, per affrontare tanto i temi che interessano la città, quanto le questioni nazionali. C’è tanto da lavorare per ricostruire la fiducia nella politica e nelle persone, ma anche se sarà difficile non ci tireremo indietro, anzi.mercatino natale frascati 191201

A livello nazionale, seppur con molti tormenti, il PD ha deciso di fare un’alleanza di governo con Movimento 5Stelle, Italia Viva e Mdp. Qui a Frascati, invece, il Pd resta fermamente all’opposizione?

Il PD è all’opposizione di questa amministrazione senza se e senza ma. Un’amministrazione rancorosa, vendicativa, senza idee, senza visione per la città, litigiosa è una sciagura per Frascati. Quello che accade al suo interno, tra beghe personali e politiche, ci interessa solo nella misura in cui prolunga l’agonia per questa città. Sarebbe più onorevole una presa d’atto del fallimento di una coalizione costruita solo “contro” qualcuno e non “per” qualcosa. Ma sarebbe chiedere troppo a gente così incollata alla poltrona. E allora noi continuiamo la nostra opposizione a un’amministrazione che ha dichiarato finita la stagione delle aziende pubbliche e, di conseguenza, la fine della STS; a un’amministrazione che ha consentito il taglio dei servizi alla persona, che non solo non ha realizzato neanche un’opera pubblica ma non è stata in grado neanche di gestire l’ordinaria manutenzione; a un’amministrazione che ha affossato il commercio in città e continua a vessarlo con tasse di soggiorno, aumento dei parcheggi; a un’amministrazione che è stata solo capace di mettere le mani nelle tasche dei cittadini con l’aumento dell’Irpef e dei servizi a domanda individuale. Noi con questa amministrazione che decide e pretende poi pure gli applausi non abbiamo nulla a che fare.

Ci pare di capire che il giudizio su questa amministrazione non sia molto lusinghiero. 

E come potrebbe essere altrimenti? È un'amministrazione che sa solo scaricare responsabilità, su quelli che c'erano prima o sui dipendenti, e si guarda bene dal riconoscere il lavoro fatto da chi li ha preceduti: il finanziamento del parcheggio di Villa Innocenti, per esempio, risale all'amministrazione Spalletta, così come il finanziamento Astral per il rifacimento delle strade, come pure il progetto della messa in sicurezza della scuola materna di Cocciano, per la quale la Regione Lazio ha appena stanziato 200mila euro. (Ora speriamo che questa amministrazione ci metta i 110mila euro di sua competenza). Vi pare che lo ricordino? Mai! Ma questi sono Mastrosanti e i suoi fidi scudieri: sono quelli che bocciano l'emendamento per non consentire agli amministratori di parcheggiare gratuitamente a Piazza Roma, aumentando così i privilegi di loro pochi mentre vessano i cittadini. Sono quelli che discutono i punti che interessano loro e poi chiudono il consiglio quando ci sono da discutere interrogazioni e mozioni dell'opposizione. È gente arrogante che fugge il confronto perché ha paura o, più semplicemente, perché non sa che pesci pigliare. 

Eppure da più parti, non solo dalla maggioranza ma anche dall’opposizione, il PD è etichettato come l’origine di tutti i mali di Frascati.

“E allora il PD” è uno sport nazionale, non solo frascatano. Al di là che il PD, a Frascati, è entrato per la prima volta in consiglio nel 2009 con l’amministrazione Di Tommaso, ma poi è ora di chiamare le persone con il loro nome e non deresponsabilizzarle dietro un simbolo di partito che dai più è stato oltretutto usato come un taxi per farsi portare fin dove volevano e poi scendere. Fermo restando che avremo modo di fare chiarezza, con un incontro pubblico, su cosa c’è dietro i 48 milioni di disavanzo che, soprattutto esponenti di centrodestra, sbandierano come vessillo del fallimento delle amministrazioni dal 1999 a oggi, atteniamoci ad alcune semplici considerazioni: ha governato di più una Sbardella che è stata assessore 2 anni e ora sono 2 anni che è in opposizione o un Mastrosanti che ha ininterrottamente avuto ruoli dal 2004 a oggi? Ha governato di più un Filipponi, che ha iniziato a fare l’amministratore nel 2009 fino al 2016 o un Marziale che ha esordito con Posa nel 2004 e, a parte un paio di anni dal 2014 al 2016, è ancora al governo della città? E allora capiamo che fa scena dire che è colpa del PD, che il PD è sempre quello che dà le carte – poi ci spiegheranno dove e come – che il PD è il male assoluto. Però poi nessuno è in grado di argomentare, segno che è molto più comodo generalizzare nascondendosi dietro un simbolo e che oltre gli slogan c’è il nulla assoluto.

C’è chi si sta muovendo in ottica di elezioni anticipate. Voi avete già le idee chiare sul futuro?

Sappiamo che c’è chi si sta muovendo, proponendo un pacchetto completo di sindaco, giunta, liste civiche e liste di proscrizione. Noi non siamo stati chiamati, quindi ci asteniamo dal commentare. La nostra posizione comunque è chiara da tempo, già nel 2014 considerammo superata un’esperienza e un modo di amministrare che è tornato prepotentemente, nei modi e negli attori, con questa amministrazione. In generale, i ritorni di fiamma non ci appartengono, vogliamo guardare avanti. Chi saranno i nostri compagni di viaggio non lo sappiamo ancora, è presto per dirlo. Certo, con alcuni stiamo costruendo un percorso già dall’opposizione e con altri ci accomunano valori politici, ma è ancora presto per parlare di alleanze e coalizioni. L’unica certezza che abbiamo è con chi non staremo.

Vuole dire qualcosa ai nostri lettori?

Ne approfitto per fare a tutti i frascatani i migliori auguri per un 2020 di pace e serenità, da parte mia e di tutto il Pd di Frascati. In questo momento mi sembra la cosa più importante.