ItaliaViva a Grottaferrata: da Bosso a Mari, le truppe cammellate ed il paradosso Andreotti
Pubblicato: Domenica, 17 Novembre 2019 - Marco CaroniGROTTAFERRATA (politica) - Il soggetto di Renzi annovera Bosso e Mari, con la benedizione trasversale dell'enigmatico sindaco
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A Grottaferrata ItaliaViva di Matteo Renzi mette radici in forma, ovviamente, decisamente anomala. E così allo stesso tempo, seppur disposti in due differenti comitati, si ritrovano alla corte del leader fiorentino il consigliere comunale Marco Bosso, già assessore e candidato sindaco di centrodestra e l'altro consigliere comunale di minoranza, provenienza Pd, Fabrizio Mari. Un Mari che, per il momento, ha giurato e stragiurato che resterà in opposizione.
C'è da credergli?
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Il vero dilemma riguarda il sindaco Luciano Andreotti, uno che ha concesso al suo consigliere Bosso di andare con ItaliaViva contravvenendo con allegrezza e leggerezza al diktat "noi restiamo civici". Diktat che, per dirla tutta, era costato (una scusa, fu chiaro da subito) il posto all'ex assessore Mirko Di Bernardo.
Andreotti era stato considerato - via Bosso - vicino a Renzi già nelle scorse settimane. Conoscendo il sindaco non accadrà nulla, come finora successo: Andreotti ha abituato a farsi lusingare e a lusingare tutti, salvo poi restare sulle proprie posizioni. Insomma: tranquilli, il sindaco ex dirigente di Valmontone non ci casca.
E' da capire, come si diceva, come si metterà il buon Mari: perché se c'è una cosa che Andreotti sa fare bene è arruolare consiglieri e fan promettendo, politicamente parlando, non si è ancora capito bene cosa.
Ed il paradosso di un'ItaliaViva in versione grottaferratese che potrebbe far parlare molto di sé. Magari a livello nazionale.
Commenti
Ma come si può stare all opposizone e in maggioranza contemporaneamente?