Monte Porzio Catone: primo giorno di scuola, primo caos mense

Pubblicato: Giovedì, 14 Settembre 2017 - redazione attualità

mensa3MONTE PORZIO CATONE (attualità) - La testimonianza di un genitore

ilmamilio.it

Una situazione, quella delle mense comunali, che da mesi tiene banco a Monte Porzio Catone. Ieri un primo giorno a dir poco complicato, con la testimonianza di uno dei genitori che più si sta impegnando su questo fronte.

selasai mam

"Oggi, il primo giorno di scuola, alla scuola IC Don Milani di Monte Porzio Catone innumerevoli bambini sono stati lasciati digiuni!
La dirigenza scolastica ha deciso, nonostante i pasti fossero regolarmente arrivati secondo le presenze a scuola, di interdire l'accesso al refettorio e quindi al servizio di mensa agli alunni, che non erano iscritti al servizio stesso.

La richiesta dei genitori di fruire del pasto da casa (negata congiuntamente dalla scuola e dal comune) ha prodotto una LISTA DI PROSCRIZIONE per l'accesso al servizio mensa.

Nonostante questo, molte persone non iscritte a mensa non erano sulla lista di proscrizione ed hanno quindi fruito lo stesso del servizio, altri non iscritti e che avevano chiesto il pasto da casa non erano presenti sulla lista ed hanno usufruito della mensa. Altri ancora sono stati inseriti nella lista senza aver dato disdetta o chiesto il pasto da casa e non hanno avuto accesso alla mensa.

Ancora... alcuni bambini, i cui genitori avevano chiesto il pasto domestico, nonostante la negazione hanno portato il pasto da casa e gli è stato permesso di consumarlo TUTTO all'orario della merenda, arrivando all'ora di pranzo a digiuno (e senza accedere alla refezione).

Insomma il caos più totale.

Situazioni burocraticamente simili sono state gestite in maniera totalmente differente e situazioni differenti sono state gestite nello stesso modo: tutto totalmente arbitrario e senza criterio! Allucinante! A questo si aggiungono le telefonate minacciose ed intimidatorie della scuola e della preside in evidente stato confusionale, visto che ogni 10 minuti cambiavano le disposizioni e le direttive (non si comprende da chi fossero dettate)!

Molti di noi sono stati chiamati dopo le 15 quindi la TOTALE responsabilità di lasciare i bambini digiuni se l'è presa la dirigente scolastica.
A pranzo i bambini sono stati riuniti in una aula in via eccezionale e solo per oggi, facendo loro fruire il pasto da casa, ma il 90% di loro aveva già consumato tutto a merenda. La cosa da rimarcare ed evidenziare è il fatto che ripetutamente il personale sodexo si affacciava a spiare i bambini nell'aula... quale aula, poi? Era adibita alla refezione? No pare una aula sola.
Insomma nel primo pomeriggio tra una telefonata e l'altra della preside, abbiamo fatto visita al comando dei carabinieri, che ha quantomeno chiesto di attendere un incontro congiunto prima di spedire la denuncia per maltrattamento e discriminazione su minore in procura. Attendiamo l'incontro.

 

Nel frattempo ci auguriamo che non vi siano resistenze alla fruizione del pasto nell'aula attualmente adibita, in attesa dell'azione legale che è partita e della denuncia che "potrebbe" partire in caso di ulteriori situazioni di digiuni coatti! Invitiamo a stracciare la lista di proscrizione e segnare semplicemente i giorni in cui i nostri figli fruiranno del servizio di mensa anche, sopratutto, perché non iscritti e ricordiamo che, aver fatto domanda per il pasto da casa non esime la scuola dall'OBBLIGO di nutrire i minori in mancanza di alimenti. Il E la responsabilità ricade sempre, volente o meno sulla preside. Chiaro che il corrispettivo della nutrizione fornita, senza contratto, potrà essere richiesta indietro a noi genitori... ma del resto non era questa la tariffa puntuale?
In tutto questo la nostra azione legale sta partendo parallelamente ed il nostro avvocato ha già predisposto una diffida ad adempiere per scuola e comune.

Una altra situazione come quella di oggi non verrà tollerata. Lo garantiamo. Fate vobis!".