La favola di Carapaz: dalla vittoria di Frascati al trionfo nel Giro d'Italia
Pubblicato: Domenica, 02 Giugno 2019 - Marco Caroni
VERONA (ciclismo) - Oggi l'ultima crono di Verona con la passerella nell'arena: il 26enne equadoriano chiude con 1'05" su Nibali. Terzo finale Roglic
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Di Richard Carapaz il mondo del ciclismo si era accorto lo scorso 14 maggio all'arrivo della tappa Orbetello-Frascati: da quel momento il piccolo 26enne equadoriano si è proposto con sempre maggior convinzione alla scena internazionale fino ad arrivare a conquistare una maglia rosa poi portata fino alla crono conclusiva di oggi a Verona.
Quando arrivando a Frascati in volata Carapaz aveva tagliato il traguardo per primo, con la casacca della sua Movistar, era praticamente uno sconosciuto ai più: il circo del ciclismo guardava allo squalo Nibali ma anche agli altri attesi "big" della scena delle due ruote: tanto che quella del sudamericano era parsa una meteora, ritenuta ancor meno significativa di quella dell'allora maglia rosa Roglic, che proprio a Frascati difese una posizione da leader che poi oggi alla fine si è tradotta in un terzo posto finale al Giro d'Italia.
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Insomma: a Frascati, arrivando da Orbetello e poi ripartendo il giorno dopo (5^ tappa) per Terracina, è nata la stella di Carapaz che oggi il Giro ha incoronato come trionfatore dell'edizione numero 102: nell'arena di Verona, a casa di Romeo e Giulietta, l'equadoriano ha difeso il vantaggio nei confronti di Nibali e di Roglic vincendo alla fine con poco più di un minuto di vantaggio sul siciliano. Tappa crono di 17 chilometri all'americano Haga.
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CLASSIFICA GENERALE
1 - Richard Carapaz (Movistar Team)
2 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) a 1'05"
3 - Primoz Roglic (Team Jumbo - Visma) a 2'30"
4 - Mikel Landa (Movistar Team) a 2'38"
5 - Bauke Mollema (Trek - Segafredo) a 5'43"
"Questo è il più grande momento della mia vita sportiva. In questa crono finale ho sofferto dall'inizio alla fine fino a raggiungere l'Arena di Verona. È favoloso vincere il Giro d'Italia", ha detto i 26enne equadoriano dopo la vittoria.
Dalla premiazione dell'assessore Claudio Marziale al trionfo assoluto: Carapaz segue nell'albo doro del Giro d'Italia il britannico Chris Froom che aveva vinto l'anno scorso e l'olandese Dumoulin, vincitore nel 2017, quest'ultimo costretto quest'anno al ritiro proprio dopo la caduta nei pressi di Frascati (LEGGI Lello Pagnozzi: "Il sindaco di Frascati offra un soggiorno gratuito a Tom Dumoulin"). Carapaz era stato qualche settimana fa il primo equadoriano a vestire la maglia rosa: stavolta però il piccolo sudamericano che sembrava una meteora ha piazzato il colpo grosso.
