Frascati: assegnate le deleghe ai consiglieri comunali. Tutto come previsto da ilmamilio.it

Pubblicato: Venerdì, 01 Settembre 2017 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Lavori pubblici a Forlini, Scuola a Paola Gizzi, Turismo a Gherardi De Candei. Il Commercio affidato a Mattia Ambrosio

ilmamilio.it

Sono state pubblicate sull'albo pretorio on-line le deleghe ai consiglieri comunali che il sindaco Roberto Mastrosanti ha affidato loro. Confermate dunque tutte le indiscrezioni pubblicate da ilmamilio.it nei giorni scorsi (LEGGI l'articolo del 7 agosto 2017).

Mancano le deleghe agli esterni e, probabilmente, ancora a qualche consigliere di maggioranza. Manca, dunque, la delega a Franco Posa (LEGGI l'articolo di oggi). La vera sorpresa è dunque per il momento proprio la mancanza del nome dell'ex sindaco nell'elenco di nomi ma c'è da credere che in questo step di assegnazioni delle deleghe il sindaco abbia volutamente tenuto fuori gli elementi esterni al Consiglio comunale.

Roberto Gherardi De Candei: Turismo, Enogastronomia, Inovazione tecnologica

Paola Gizzi: Scuola, Servizi ed edilizia scolatica, Comunicazion e emarketing teritoriale

Marco Lonzi: Trasporti, Monitoraggio e sicurezza stradale;

Mattia Ambrosio: Attività produttive.

Damiano Cimmino: Demanio, Recupero patrimonio urbano.

Matteo Angelantoni: Rapporti con le periferie e le rappresentanze territoriali

Arianna Gori: Politiche giovanili e del lavoro, Consiglio comunale dei ragazzi;

Gelindo Forlini: Lavori pubblici, Manutenzioni.

Al sindaco Mastrosanti restano in mano le deleghe pesanti di Urbanistica e Gestione rifiuti.


Commenti  

# Mino 2017-09-01 14:50
Ma non vi pare che questa abitudine, purtroppo diffusa, di dare deleghe ai consiglieri vada contro lo spirito della legge che limita il numero di assessori e stabilisce l'incompatibilità tra la carica di assessore e quella di consigliere, per evitare commistioni tra la Giunta e il Consiglio? Cosa faranno i consiglieri quando si deciderà sulle materie a loro delegate? Usciranno dall'aula?
Lo stesso dicasi per la distribuzione di deleghe o altro a "semplici cittadini" o candidati/e trombati/e.
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