Caso advisor Frascati, Astorre: "Presentata interrogazione al ministro dell'Interno"

Pubblicato: Sabato, 11 Maggio 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Il senatore Pd firmatario dell'atto insieme alle colleghe Parente e Cirinnà

ilmamilio.it - nota stampa

Dal senatore Bruno Astorre riceviamo e pubblichiamo.
"Il PD lo disse dal primo giorno di questa amministrazione che avrebbe vigilato con attenzione sul patrimonio di Frascati. E bene hanno fatto i consiglieri di opposizione a presentare, uniti, un esposto sulla delibera con la quale la Giunta, in barba alle più elementari regole di trasparenza e di separazione dei poteri nella PA, suggerisce al dirigente un advisor per le gare di riscossione coattiva e di vendita di 11 unità immobiliari. È un fatto grave, perché viola il rispetto del fondamentale ed insuperabile principio di distinzione tra attività di governo ed attività di gestione. Per questo, insieme alle senatrici Annamaria Parente e Monica Cirinnà, ho presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno.
balzoni190508
Sul punto, infatti, la giurisprudenza ha fornito importanti e imprescindibili spunti di riflessione: il Consiglio di Stato con le sentenze sez. V, 16 ottobre 2004, n. 6029; 5 ottobre 2005, n. 5312; 10 dicembre 2012, n. 6277 non ha mancato di ribadire e precisare che i poteri di indirizzo e controllo politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica compete in via esclusiva ai dirigenti. Con la sentenza sez. V, 9 settembre 2005, n. 4654, sempre il Consiglio di Stato ha chiarito, in maniera inequivoca, che l’attività di indirizzo riservata agli organi elettivi o politici del comune si risolve nella fissazione delle linee generali da seguire e degli scopi da perseguire con l’attività di gestione.
giglio pazienza

 
 
 
 
 
 
Con riferimento puntuale al caso specifico di cui alla sentenza richiamata, la fattispecie non è affatto dissimile a quella definita nella delibera di Giunta del Comune di Frascati, trattandosi anche in quel caso di un potenziale contraente di un ente locale. Il Consiglio di Stato, dunque, nel confermare la disciplina delle competenze attribuite ai dirigenti, ai sensi dell’art. 107 del TUEL (D. Lgs 267 del 2000), statuisce che la scelta di un contraente qualsiasi dell’ente non spetta alla Giunta Comunale, bensì ai dirigenti. 
Mi stupisce che chi avrebbe dovuto vigilare sulla legittimità dell'atto si sia lasciato sfuggire la gravità di quanto stava firmando. Mi stupisce meno la parte politica che ha approvato - chi inconsciamente, chi scientemente - questa delibera. Difficilmente intervengo sulle questioni locali, ma una decisione del genere, con evidenti profili di illegittimità e che avrà ripercussioni sul patrimonio, bene comune, di Frascati e dunque dei frascatani, non può in alcun modo essere consentita".
consorzio ro.ma 

Commenti  

# Renato 2019-05-13 11:38
Fate bene a controllare, dopo tutto il disastro che avete fatto.
Io al MINISTRO DELL'INTERNO chiederei di dare un occhiata allostato degli immobili comunali in Via Ferri e in Via Principe Amedeo.
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