Frascati: l'ultimo giro di valzer di Mastrosanti, lo stravecchio che riavanza e il giallo D'Uffizi. Altro che volare alto

Pubblicato: Sabato, 22 Dicembre 2018 - Marco Caroni

FRASCATI (politica) - La mossa del sindaco è una mossa della disperazione: rinnegato del tutto lo spirito del 2017. Nome per nome ecco le "novità". Fiasco: "Vergogna". Carboni: "Avevamo vinto e non lo sapevo..."

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Per chi ne ha, ci sarebbe da mettersi le mai nei capelli. Altro che "Volare alto", altro che "Frascati e basta": l'ultimo giro di valzer di Roberto Mastrosanti, sindaco da un anno e mezzo, è il più disperato. Un giro compiuto al motto dello "stravecchio che riavanza" e di un rimpastino blando blando, di riassegnazioni di delegucce e pennacchi. Il tutto condito col giallo dei gialli: quello del presidente del Consiglio comunale Franco D'Uffizi.

Andiamo con ordine, prego, ripartendo da quanto il sindaco ha comunicato --->>> LEGGI Frascati: ufficiale Forlini in Giunta. Mastrosanti dà pennacchi-premio a Privitera (ovvio) e ripesca niente meno che Ciuffa

Basta leggere i nomi e le motivazioni per capire che è una grande, una immensa ennesima presa in giro. Come per la Ztl, per capirci.

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Il sindaco ha promosso da subito il nuovo pupillo della maggioranza: Peppe Privitera. Per lui subito due delegucce per ringraziare del disturbo di ufficializzare un sostegno che in questi mesi c'era sempre comunque stato. A lui "demanio ed usi civici", qualcosa che a Frascati è come dire il nulla del nulla: perché il tema è talmente ingessato che non basterà il pur molto competente in materia (...) Privitera a rimettere in moto il settore. In collaborazione con Claudio Gori? Magari. Peccato solo che i Gori sono ad uno dei capi del bavero di Mastrosanti. Da collaborare, insomma c'è ben poco.

Capitolo Giombetti. Passato ufficialmente alla storia amministrativa tuscolana (dopo il grande rifiuto di entrare in Consiglio da ripescato qualche anno fa) per aver piantumato in 1 anno e mezzo ben 2-palme-2 (con tanto di fanfara istituzionale, ovviamente) con quella che potremmo definire scarsa dignità politica, l'ex assessore riferimento di un gruppo Ecodem che ha più lettere nel nome che componenti, è rimasto col pennacchietto di "Tutela degli animali e dei Parchi pubblici". Sulle palme, certamente, ci siamo. Per il resto si vedrà. Da aggiungere c'è davvero poco.

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Veniamo ai piatti forti, che sono tanti e gustosi. Giampiero Cacciato dopo 1 anno e mezzo da luminoso delegato esterno all'Attuazione del programma (ma quale?), attività della quale non resta alcuna traccia, è diventato il tutor di un assessore allo Sport - Claudio Marziale - che non ha ancora riconsegnato dopo appena 6-mesi-6 di lavori il campo "8 settembre" e che per quanto riguarda l'altra sua delega, la Viabilità, da sempre scarica sugli altri le responsabilità. Ad iniziare dalle scellerate e costose modifiche a largo Pentini e, soprattutto, a via Tuscolana. Si chiama esperienza.

A chi, dunque, la pomposa delega esterna all'Attuazione del programma? Reggersi forte: niente meno che al politicamente riesumato Paolo Ciuffa, già informalmente presente in Consiglio attraverso Marco Lonzi ma oggi nuovamente con un pennacchietto da far paura. Caro Ciuffa, ci sarà davvero tanto, tanto da fare. Recuperato dal nichilismo politico anche un altro dei carneadi della tradizione cittadina: Massimo Gazzaneo, del quale non si ricorda nulla ma che quando fu ripescato da Alessandro Spalletta provocò proprio nel gruppetto di Mastrosanti una fiera alzata di scudi. Oggi invece è proprio Mastrosanti a farlo delegato esterno a questo e a quello. Difficile dare ulteriori spiegazioni della delega capitata sulle spalle dell'ultra cattolico Gazzaneo.

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Come dice il sindaco Mastrosanti "la città ha bisogno di risposte rapide": verissimo, quindi cosa di meglio se non affidarsi alla guardia stravecchia? Strausurata?

Nella incredibile ventata di "nuovo che avanza" ecco il giallo dei gialli: il presidente del Consiglio Franco D'Uffizi. Leggiamo insieme: "si concentrerà sull’attività istituzionale non avendo al momento, per motivi di natura personale e lavorativa, la possibilità di adoperarsi in attività aggiuntive", ha scritto ieri il sindaco Mastrosanti. Fatti chiaramente salvi i motivi di natura personale, sui quali non si vuole e non si può certamente entrare, c'è da chiedersi che fine abbiano fatto le deleghe alla Sicurezza e al Personale di cui per mesi si è parlato.

Facciamo la domanda diretta, auspicando un comunicato aggiuntivo a quello di ieri: D'Uffizi è ancora titolare delle due contestatissime (ed inopportune) deleghe, o sono tornate in capo al sindaco Mastrosanti? Attendiamo lumi.

In attesa dunque di comprendere quale carico di esperienza e di fattivo contributo politico potrà portare in Aula Olga Masi, subentrata a Gelindo Forlini (del quale s'è detto e scritto tanto che scrivere ancora sarebbe accanimento), si riporta un sagace e folgorante intervento dell'ex assessore ed ex consigliere comunale Simone Carboni in relazione all'ingresso di Privitera in maggioranza: "Avevamo vinto e non lo sapevo (Privitera ed anche Gazzaneo erano con Carboni nella lista "Fare per Frascati-Pagnozzi sindaco"): dichiaro la mia completa estraneità al fatto. Non conosco le ragioni per cui Privitera abbia deciso autonomamente di tenere in vita questa Amministrazione. In assenza di tali informazioni e nell’impossibilità di ottenerle a breve non posso che rinnovare la mia posizione di opposizione seppur costruttiva a questa amministrazione".

Uno dei passaggi senz'altro più azzeccati e significativi del Simone Carboni politico.

Chiusura per Mirko Fiasco che, per primo, aveva subodorato la riesumazione politica di Ciuffa: "Questa si conferma sempre più una maggioranza ibrida e dal colore sempre più torbido, che ha recuperato ed aggregato soggetti che hanno cambiato 5-6 partiti. Provo rammarico e vergogna per la nosttra Frascati: è chiaro che con questi soggetti non sarà mai possibile alcun accordo politico".

Punto.

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Commenti  

# storico 2018-12-23 17:32
Bene!
Finalmente gli attuatori del programma al lavoro.
Il sig. Cacciato finalmente darà operatività al progetto "Villa Torlonia senza asfalto" ( Il Mamilio 22.10.2017. Confermo il mio commento).
Il sig Ciuffa sosteneva la maggioranza, poi non più ( Il mamilio 12.12.2017), ora è a capo dell'attuazione del programma, Boh??.
Che ne pensano i coordinatori di "città Protagoniste" della perdita dell'energia positiva rappresentata dal suddetto.?
Da ultimo, a quando la realizzazione della pista ciclabile unica a cura dell'assessore De Carli? Chi se ne occupa degli attuatori?
( Il Mamilio 13.10.2017).
P.S. Giombetti in un anno e mezzo ne ha piantata una di palma non due.
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