Grottaferrata, la mozione sul contrasto all’abbandono dei rifiuti bocciata in aula. LCG e M5S: “Contraddizione”

Pubblicato: Mercoledì, 03 Ottobre 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – Nella stessa giornata in cui è stata votato il progetto dell’isola ecologica, un voto che ha spaccato le opinioni. Se ne riparlerà in commissione

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Se da una parte il progetto definitivo per l’isola ecologica di Grottaferrata passa con il plauso di tutti i consiglieri presenti (Leggi: Grottaferrata, approvato il progetto definitivo per l’isola ecologica a Villa Senni), dall’altra viene bocciata, nella stessa assise, la mozione sulle strategie per la raccolta differenziata e sull’azione di contrasto alla migrazione dei rifiuti promossa da ‘La Città al Governo’. Il documento ha subito un parere contabile contrario e parzialmente favorevole sul piano tecnico. Gli uffici hanno infatti evidenziato la complessa immediatezza dell’applicazione della Tia (tariffa puntuale) poiché richiederebbe un percorso complesso in varie fasi, come il censimento di tutte le utenze, le effettive quantità delle singole utenze e dei dati. Un’azione sinergica oggi impossibile.

La consigliera di Città al Governo, Rita Spinelli, non condividendo i pareri espressi, ha spiegato che la Tia era inserita nelle linee guida per la redazione del sistema di 'porta a porta' e dei servizi attinenti sul futuro bando per la gestione dei rifiuti (2019) e che quindi non era implicita una richiesta immediata.

La mozione di LCG puntava al coinvolgimento attivo della popolazione per far avviare i circuiti virtuosi, sostenendo un più ampio di sviluppo della tematica con pratiche sostenibili e responsabilizzazione della comunità. Città al Governo, analizzando i dati, ha dedotto che Grottaferrata è soggetta a una cospicua migrazione di rifiuti. Considerando che il contratto in essere scadrà nel 2019, aveva suggerito l’opportunità di dotarsi degli spunti necessari per portare a compimento alcune azioni da fare subito come delle iniziative didattiche per sensibilizzare i cittadini al riutilizzo al riuso e sui danni causati dai rifiuti abbandonati, coinvolgendo gli esercenti in specifici progetti di riduzione imballaggi e promuovendo un efficace contrasto all’evasione, includendo anche la mappatura dei luoghi colpiti maggiormente dall’abbandono dell’immondizia con la possibilità di calenderizzare la raccolta volontaria dei rifiuti abbandonati con delle date fisse (primo sabato di ogni mese).

LCG aveva proposto inoltre una piattaforma di linee guida da proporre nel prossimo bando in cui era incluso, tra i vari suggerimenti, il progetto di indicazioni generali dei 10 passi verso rifiuti zero, la revisione del calendario settimanale, l’incentivazione del compostaggio domestico e di quello pubblico con due postazioni su Capodarco e orti sociali, la tariffazione puntuale, il contrasto alla migrazione dei rifiuti, la visione pubblica dei dati di raccolta, un osservatorio comunale per i ‘rifiuti zero’. 

Il documento ha trovato pieno appoggio solo nel M5S. “Quello della migrazione di 100 chili di rifiuto pro-capite emerso (citato nella sua illustrazione della mozione dalla stessa Spinelli) – ha detto il consigliere Famiglietti – è un dato persino sottostimato. Io credo che questa amministrazione – ha proseguito nel dibattito - possa prendersi degli impegni subito. L’isola ecologica ci sarà tra due anni, la mozione è un’accelerazione per promuovere una diversa cultura con un impegno sulle cose da attuare nell'immediato”.

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Di diversa valutazione le riflessioni del consigliere di minoranza Gianluca Paolucci, il quale pur condividendo lo 'spirito' della mozione ha parlato di superamento della stessa con l’arrivo dell’isola ecologica, costatando che alcune delle tematiche rilevate sono previste nel capitolato di appalto. Anche il consigliere del PD, Fabrizio Mari, ha sposato la linea dei rischi di superamento portando a conoscenza del consiglio la prossima delibera regionale sulle linee guida della tariffa puntuale a cui adeguarsi entro il 2020. Il sindaco Andreotti ha invece recepito la proposta come un disposto troppo ‘vincolante e troppo incalzante’, non nascondendo però che su tali premesse esiste una possibilità di lavoro comune. “Stiamo già facendo delle cose – ha detto - la mensa ad esempio è a zero plastica. Questo è un progresso culturale notevole”. Il capogruppo della lista ‘Andreotti sindaco’, Federico Pompili, ha assicurato che la mozione sarà comunque oggetto di ragionamento nelle prossime commissioni.

Non c’è stato, dunque, un punto di equilibrio. Città al Governo non ha ritirato la mozione, già presentata ad aprile e quindi di per sé in lunga attesa. Nel giorno in cui tutti hanno mostrato soddisfazione per l’avanzamento dell’iter sulla nascita dell’isola ecologica a Villa Senni, la stessa assemblea si è divisa su come affrontare la raccolta differenziata che verrà e sulle immediate azioni di contrasto a chi porta l’immondizia altrove. Il consigliere Famiglietti, a tal proposito, ha parlato di “situazione contraddittoria”. Anche Rita Spinelli, proponente dell’atto, ha esternato la sua delusione: “Si parla di condivisione a parole, la maggioranza dice che le cose si fanno insieme, ma poi il luogo per decidere è in questa aula. La mozione è stata protocollata ad aprile, potevate convocare commissione. C’è stato un applauso collettivo per l’isola ecologica, ma poi gli intenti non sono i medesimi”.