Confessa "Mamma sono lesbica": 17enne segregata in casa per un anno

Pubblicato: Martedì, 02 Ottobre 2018 - redazione cronaca

ALBANO LAZIALE (cronaca) - La giovane aveva dovuto abbandonare gli studi e non poteva uscire dalla sua abitazione. Quindi la telefonata alla Gay Help Line e l'intervento della polizia

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Aveva confessato ai genitori di essere lesbica e per questo da circa un anno era segregata nella sua casa di Pavona, dove viveva con padre, madre ed una sorella.

E' la triste ed allucinante storia scoperta dagli agenti di polizia del Commissariato di Albano Laziale che vede come vittima una 17enne costretta dai familiari a non uscire da casa ed a continue minacce ed umiliazioni. Lunghi mesi di isolamento quasi completo dal mondo con l'unica colpa di essere attratta da persone del suo stesso sesso. Un episodio che vede protagonista una famiglia italiana.

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A denunciare l'accaduto sono gli attivisti della Gay Help Line 800 713 713 che raccontano come la ragazza, costretta a restare a casa chiusa in chiave quando i genitori non c'erano, aveva dovuto abbandonare gli studi e a vivere in completa segregazione. La giovane, già riuscita a scappare in una occasione era stata poi riaffidata alla famiglia dalla quale era poi nuovamente fuggita riuscendo a contattare proprio l'assistenza gay.

Stavolta è scattata una inchiesta che ha portato, dopo gli accartementi del caso alla denuncia della madre della giovane per maltrattamenti in famiglia. La 17enne è stata affidata ad una casa famiglia in provincia di Roma ed ora cercherà di superare questa assurda vicenda e di riprendere gli studi.

 

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