Grottaferrata, scuola Falcone. Il sindaco: "La preside ha negato accesso al plesso. Situazione surreale, amareggiato". Dov'è la verità?
Pubblicato: Sabato, 13 Ottobre 2018 - redazione attualitàGROTTAFERRATA (attualità) - In una durissima nota Facebook Luciano Andreotti accusa la dirigenza scolastica: "Sanno bene come devono smaltire i rifiuti, ma non abbiamo alcuna notizia dall'istituto"
ilmamilio.it
In merito alla situazione della scuola Falcone di Grottaferrata, questa mattina il sindaco Luciano Andreotti ha pubblicato il seguente post sulla sua pagina Facebook "Luciano Andreotti" definendosi "su tutte le furie".
LEGGI Grottaferrata: il cortile della scuola "Falcone" sembra una discarica
LEGGI Scuola Falcone di Grottaferrata, la replica di una rappresentante di classe
La nota in questione, è stata inviata come nota stampa dall'ufficio stampa del Comune di Grottaferrata alle ore 11,38.
"Questa è la dichiarazione che ho condiviso con l’assessore alle Politiche scolastiche, Mirko Di Bernardo in uscita in mattinata su una nota dell’ufficio stampa comunale.
______________________________________________
“Prendiamo atto con stupore e amarezza della situazione di degrado all’interno della sede centrale dell’istituto comprensivo Giovanni Falcone. Si tratta di una situazione davvero surreale, in quanto tutte le altre scuole, come da accordi, provvedono contattando senza problemi i gestori del servizio di nettezza urbana che in tempi brevi procedono alla rimozione dei rifiuti ingombranti. Ci chiediamo per quale motivo la dirigenza scolastica di questa scuola non lo abbia fatto. Pensavamo fosse chiaro a tutti o così dovrebbe essere che se la direzione scolastica decide di rottamare suppellettili o altre cose non può certo accatastarle nelle pertinenze del plesso senza avvertire né gli uffici comunali né altri addetti ai lavori ma creando discariche abusive e facendo in modo che si addossino responsabilità all’Amministrazione che tuttavia rigettiamo con vigore”.
“Sembra incredibile, infatti, ma sono mesi che la dirigenza scolastica dell’Istituto Falcone si sottrae a ogni tipo di contatto con l’Amministrazione comunale. Nello specifico la dirigente scolastica, dottoressa Francesca Natali, senza spiegazioni o giustificazione alcuna, non ha partecipato né al tavolo con le scuole, convocato dall’Amministrazione comunale lo scorso 14 settembre, né alla prima riunione del Tavolo comunale della Cultura, tenutasi lo scorso 20 settembre. In più, cosa ulteriormente grave, la stessa dirigente scolastica in occasione dell’inizio dell’anno scolastico ha immotivatamente negato il permesso di accedere ai rappresentanti della giunta e del Consiglio comunale per visitare il plesso e augurare buon anno scolastico ai giovani cittadini di Grottaferrata.
La pubblicazione del materiale fotografico di cui prendiamo visione oggi grazie alla stampa è davvero la goccia che fa traboccare il vaso e ci vede costretti a chiedere ulteriori spiegazioni alla dirigente scolastica, posto che intenda fornircele, oppure dovremo procedere chiamando in causa enti superiori [...].
Da parte nostra c’è la massima disponibilità a ricevere quanto prima famiglie e rappresentanti dei genitori per tentare di ristabilire insieme i rapporti di collaborazione necessaria per il bene dei giovani cittadini grottaferratesi che ogni giorno vivono gli spazi dell’istituto Falcone".
Nota del direttore: Nel riportare fedelmente, ad eccezione di un passaggio paricolarmente duro, la nota pubblicata dal sindaco Andreotti sulla sua pagina Facebook, la redazione de ilmamilio.it non si ritiene responsabile delle dichiarazioni del primo cittadino.
Cionondimeno, è inevitabile chiedersi dove sia la verità anche soprattutto in relazione alla lettera (che peraltro accusava ilmamilio.it) di una rappresentante di classe nella quale si richiamava ad un canale aperto con l'Amministrazione comunale tanto che "l'assessore di competenza si è reso da subito disponibile per una celere soluzione".
Quindi: cari rappresentanti di classe, dove sta la verità?
Ultimo aggiornamento ore 12,40.
Commenti
La saga dopo 3 puntate ha stancato.
Il sequel del MISfatto, riparte dalle foto!
Tutto quello detto, raccontato e commentato "dopo" è stantio e imbarazzante.
Sono troppe le volte che l'eletto per gistificarSi , accusa le controparti di : decidono cose che neppure IO conosco (responsabili dell'ente), non veniamo ricevuti
(eletto&giunta) dalla Dirigente scolastica, è un coacervo di situazioni paesane (gestore parco ulivo)....
Se non riuscite, per nessuno, ad essere un interlocutore riconosciuto e autorevole, beh filosoficamente parlando, avete sbagliato epoca!
Cambiate storia e ritornate al futuro con il teletrasporto!
Nell'articolo precedente per quest'ultima "saga", anche da fb (r.c.) arriva la smentita al mix dei pensieri opere e omissioni (tempi) contenuti nello sproloquio stizzito contro la Dirigente Scolastica.
Curiosa poi la citazione che il SUO comunicato, sia stato condiviso con l'assessore " chi, quale, quando " quello alle politiche educative scolastiche ? E che ci azzeccano con la discatica? Se la rappresentante (con nome e cognome) ha avuto rassicurazione dall' assessore chi, quale quando e per cosa?
In questa coppia chi è la spalla? Chi è il tutor? Chi non la racconta giusta?
Prendere atto che il rischio di appassionarSi troppo al personaggio "l'eletto", è quello di trasformare la realtà nel modo in cui la si immagina. Ma che ovviamente, si rivela, SEMPRE, molto diversa....
#arìdateceDonChisciotte
Ma avete domandato al fenomenale consigliere M5S e al suo gruppo di spessore? Hanno idee, fanno i fatti e quindi ti possono dare la verità.
Per favore ce ridate Scardecchia