- Dettagli
- Scritto da Redazione politica
- Categoria: NEWS
MARINO (politica) - Il campo di pallacanestro era stato distrutto per l'iniziale progetto di costruzione di una palestra a servizio della scuola comunale
ilmamilio.it - nota stampa
Dal coordinatore della Lega – Città di Marino, Maurizio Forgetta, riceviamo e pubblichiamo.
“Ricordiamo tutti la clamorosa e surreale vicenda legata al parco Lupini di Santa Maria delle Mole, dove questa "amministrazione" pentastellata, in un tentativo di autocelebrazione, cercò di edificare un complesso sportivo al posto dello storico campo da pallacanestro, salvo poi fare una goffa inversione a U dopo che la notizia si diffuse tra i comitati di quartiere e la cittadinanza, che espresse forte malcontento riguardo la "mirabolante" idea della giunta Colizza.
Ebbene oggi siamo di fronte ad un goffo nonché malriuscito tentativo da parte del movimento 5 stelle marinese di intestarsi la ristrutturazione del campo da pallacanestro dopo che per loro scelta venne distrutto al fine di eseguire i sondaggi che comportarono un'inutile spesa di risorse pubbliche, necessari ad edificare quella "cattedrale nel deserto", la cui utilità sarebbe stata solo quella di soddisfare le ambizioni di megalomania dei grillini nostrani, poiché la struttura sarebbe stata anche priva di parcheggi dedicati, e sarebbe stata usata di mattina come palestra per le scuole vicine, e di pomeriggio sarebbe servita come appoggio per delle polisportive private, togliendo di fatto ai cittadini la possibilità di utilizzare quello spazio come è stato sempre possibile fare.
Lavori elettorali, pubblicizzati dai soliti consiglieri da vetrina.
Quantomeno si abbia rispetto per il Signor Lupini Ruggero e per tutte le famiglie che con il loro impegno diedero vita a questo bellissimo parco”.
- Dettagli
- Scritto da Redazione politica
- Categoria: NEWS
ALBANO LAZIALE (politica) - Questa struttura, succursale della sede principale a Roma, rappresentava un fiore all’occhiello per l’Italia degli anni ’70, quell’Italia in crescita che investiva nella ricerca
ilmamilio.it - nota stampa
Dal Partito Comunista dei Castelli Romani riceviamo e pubblichiamo.
“Neanche il maltempo ha fermato il flashmob organizzato questa mattina dal Partito Comunista dei Castelli Romani contro la svendita dell’ex Isfol, un bene pubblico da 3.600 metri quadri posto in una posizione esclusiva a ridosso di Villa Doria ad Albano. Al flashmob ha partecipato anche Italia Nostra Castelli Romani.
L’edificio risale agli anni ’70 e fu originariamente costruito come sede dell’ISFOL (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori).
Questa struttura, succursale della sede principale a Roma, rappresentava un fiore all’occhiello per l’Italia degli anni ’70, quell’Italia in crescita che investiva nella ricerca.
Oggi si presenta ampiamente in decadenza, anni di abbandono e di negligente incuria da parte dell’Isfol (poi diventato Inapp) e il poco interesse dimostrato dalle amministrazioni comunali che si sono succedute ne hanno determinato il decadimento declassandolo a rudere.
Eppure la struttura resiste ancora, volendo si potrebbe resuscitarla investendo fondi pubblici per trasformarla in qualcosa di utile per tutti i cittadini, ad esempio uno spazio per la cultura, un centro ricreativo e d’incontro per i giovani, anche una biblioteca andrebbe benissimo perché è poco distante dal centro urbano e immersa nel verde, così da offrire una possibilità alle nuove generazioni, una opportunità di crescita per tutti giovani e anche i meno giovani, in modo da sottrarla agli eventuali e probabili appetiti speculativi di qualche avvoltoio del settore.
Invece l’attuale proprietario, l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), che cosa ha pensato di fare?
In piena emergenza covid, il 25 maggio 2020 l’INAPP ha deliberato di vendere in tutta fretta l’ex ISFOL di Albano con un importo a base di gara di euro 1.204.000 (quando i documenti del 2017 dell’INAPP stimavano un valore di mercato dell’immobile e del terreno di 2.640.000 euro) e di approvare l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse per un periodo limitatissimo di soli 30 giorni (compresi i festivi). Sempre il 25 maggio 2020 è stato pubblicato tale avviso pubblico sul sito dell’INAPP con scadenza al 24 giugno 2020 alle ore 12.
Nonostante la scarsa pubblicità dell’operazione, dalle nostre informazioni diverse società di costruzione hanno manifestato interesse per l’acquisto con l’obiettivo di creare una grande speculazione edilizia (trasformare l’ex ISFOL in una serie di villini di prestigio) su un’area peraltro tutelata per legge per l’interesse paesaggistico (articolo 142).
Per fermare la speculazione edilizia su un bene pubblico così importante, ad inizio dicembre 2020 il Partito Comunista e Italia Nostra Castelli Romani hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti e all’ENAC, denunciando che il tentativo di svendita dell’ex Isfol è stato organizzato in tutta fretta in un periodo di emergenza sanitaria, senza trasparenza alcuna sulle modalità di vendita di un bene pubblico e senza pubblicità dell’operazione.
Anche a seguito della nostra denuncia, l’operazione di svendita dell’ex Isfol risulta per il momento sospesa.
Per il Partito Comunista sull’ex ISFOL devono essere mantenuti tutti i vincoli di destinazione edilizia, al fine di evitare operazioni di speculazione edilizia, e l’ex ISFOL deve essere preso in carico dal Comune di Albano per ristrutturarlo e metterlo a disposizione della cultura, dei giovani, delle associazioni, della città e di tutti i Castelli Romani”.
- Dettagli
- Scritto da redazione attualità
- Categoria: NEWS
- Dettagli
- Scritto da redazione attualità
- Categoria: NEWS
ROMA (politica) - Il leader PD: "con Draghi con le nostre idee, con i nostri valori. Perché la storia sta dimostrando che le nostre idee hanno fondamento.
ilmamilio.it
"Non c'è dubbio che è una novità: Salvini ha dato ragione al Pd, non ci siamo scostati noi. Tutti possono riconoscere che l'idea di risolvere i problemi distruggendo l'Europa era fallimentare. Si apre una fase nuova, non c'è dubbio: vedremo le coerenze". Lo dice Nicola Zingaretti, segretario del Pd, a Mezz'ora in più su Rai3.
"Ho visto scricchiolare il progetto politico per cui il nuovo era un attacco alle democrazie occidentali e la morte dell'Europa", aggiunge.
Il Pd farà il congresso? "Il Pd - risponde Zingaretti - deve avere il coraggio per il futuro di rilanciare la propria prospettiva politica. Spero solo che nessuno voglia rimettere indietro le lancette dell'orologio. La discussione congressuale che faremo, quando la faremo, sarà una vittoria di tutto il Pd unito. Il congresso è previsto tra due anni ma appena finirà questa vicenda" della formazione del governo "porrò al partito l'interrogativo se e come andare avanti. Lo posso fare perché il Pd si è unito molto più di quanto non lo sia mai stato in 12 anni".
Sottocategorie
Pagina 6472 di 15096