dibella mattarellaAMATRICE (cronaca) - In occasione della visita del Capo dello Stato nella cittadina reatina colpita dal terremoto un anno fa presenti anche 3 rappresentanti dei Corpi castellani

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C'erano anche alcuni rappresentanti delle polizie locali dei Castelli romani, espressamente invitati dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, questa mattina nella cittadina reatina gravemente colpita dal terremoto del 24 agosto 2016 in occasione della visita del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

A rappresentare i Castelli romani, collaborando sul fronte della viabilità in occasione dell'importante visita, presenti il comandante della polizia locale di Nemi, commissario capo Gabriele Di Bella, l'ispettore Daniele Di Meo di Lanuvio e l'agente Matteo Franciosi anche lui di Nemi. Presente anche un contingente della polizia di Roma Capitale che ha scortato il Presidente nel corso della visita di Stato conclusasi verso le 13,30.

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha voluto espressamente ringraziare il comandante Di Bella per il lavoro fatto sul territorio amatriciano unitamente agli altri rappresentanti delle polizie locali castellane. I rappresentanti dei Castelli romani hanno infatti conribuito alla gestione della viabilità in occasione di questa importante occasione insieme ai colleghi di Roma Capitale.

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gruppo polizie amatriceGli agenti hanno indossato divise speciali che unitamente agli stemmi dei Comuni di appartenenza presentavano anche il logo della Regione Lazio.

"Occasioni come queste - commenta proprio il comandante Gabriele Di Bella - dimostrano che quello di corpo di polizia locale metropolitano possa essere un progetto da perseguire proprio per garantire un servizio congiunto in occasioni di rilievo e in caso di necessità".

 

ROCCA DI PAPA (attualità) - Un appello al presidente del Senato Grasso per far ripartire l'iter, arenatosi in Parlamento

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Passa anche per i Castelli romani e per Rocca di Papa la raccolta firme promossa dal Pd della Provincia di Roma per sollecitare con forza l'approvazione in Senato della legge a tutela degli orfani di femminicidio. Nella città delle castagne incaricate della raccolta la consigliera comunale Marika Sciamplicotti, che dovrà portare in Aula consiliare un documento da approvare e la componente del direttivo cittadino Maria Chiara Cecilia.

A farsi promotrice dell'iniziativa, prima firmataria, la consigliera comunale Pd di Valmontone Eleonora Mattia.

"Mamma non si muoveva. Papà l’aveva colpita con una scatola di biscotti di ferro”. E’ la frase che risuona in un’aula di Tribunale del Lazio, durante un processo di femminicidio e che racconta del giorno che ha distrutto la loro vita. Loro sono due bambini gemelli figli di Maria, un’insegnante di 48 anni di Segni. A 9 anni, durante la colazione con mamma e papà, tra le mura di casa, gli è esplosa la quotidianità. E per loro, testimoni involontari, è stato facile scambiare la scatola di biscotti con una “mazzetta”, troppo sconosciuta, troppo estranea al contesto mattutino.

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La chiamata ad una zia, la cronaca che investe di luce l’ennesimo femminicidio, il funerale, il processo, l’affidamento. E poi il buio. Nessun sussidio. Bambini segnati per sempre, bambini con un dolore infinito a cui sopravvivere. Rimasti soli due volte, hanno visto morire la loro mamma, per mano del loro padre. Bambini che non possono più attendere.

Oggi, mentre l’iter di approvazione della legge che mira a tutelare gli orfani delle vittime di femminicidio si è fermato, continua ancora a crescere il numero delle vittime. Per questo, come donne del PD della provincia di Roma, abbiamo deciso di non rimanere ferme e firmare un appello/ mozione che, anche attraverso la Consulta donne amministratrici AnciLazio, cercheremo di far approvare in tutti i Consigli comunali del Lazio. La legge per tutelare i figli delle vittime di femminicidio deve avere una rapida approvazione. Loro esistono, la loro mamma non più.

GENZANO (cronaca) - I fatti sono accaduti ieri in Via Fratelli Rosselli 

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Gli agenti della Polizia di Stato del locale commissariato, sono intervenuti ieri alle 22 circa in viale Fratelli Rosselli a Genzano per segnalazione di una lite in un bar durante la quale era rimasta ferita la titolare dell’esercizio. Sul posto i poliziotti hanno proceduto al controllo di alcuni stranieri, tre dei quali sono stati accompagnati negli uffici di polizia per accertamenti.

Uno di questi, identificato per un romeno di 31 anni, arrivato all’interno del commissariato ha iniziato a dare in escandescenze, aggredendo un agente refertato poi con 7 giorni di prognosi per contusioni varie. Lo straniero è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

ROCCA DI PAPA (attualità) - Il rapporto è cessato nelle scorse ore così come annunciato dalla nostra testata

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Come annunciato tre giorni fa, è cessato in queste ore l'incarico da comandante della polizia locale di Rocca di Papa per Dario Nanni. (LEGGI l'articolo del 30 luglio). La cessazione dell'incarico, arrivata dopo due giorni di conferme e smentite, sarebbe giunta al diretto interessato con una comunicazione via mail.

Il comando dovrebbe essere assunto da Fabrizio Gatta, in una delle più classiche soluzioni interne, anche se si attendono comunicazioni ufficiali in tal senso.

Nanni, già al comando negli anni scorsi, aveva nuovamente assunto la direzione del corpo cittadino, dopo l'addio di Sergio Ierace meno di un anno fa (LEGGI l'articolo del 30 settembre 2016).

 

 

 

 

 

 

 

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