ROCCA PRIORA (attualità) - Le proteste di alcuni utenti
 
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Numerose segnalazioni di protesta sono giunte alla redazione del mamilio.it riguardo alle analisi cliniche presso la Casa della Salute di Rocca Priora.

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Alcune persone anche stamattina hanno dovuto rinunciare a farle ed hanno dichiarato:  "Un logoro foglio appeso su una vetrata riportante la data del 3.6.2020, avvisa gli utenti che, a causa della restringente normativa di sicurezza imposta per l’emergenza covid 19, sarà possibile effettuare massimo 60 prelievi ematici al giorno. Peccato che, tale disposizione, non appaia invece sul sito della ASL RM6 e che ignari cittadini,   inconsapevoli di doversi presentare all’alba per riuscire ad ottenere la dovuta prestazione,   si vedano costretti a tornare indietro magari con al seguito  la raccolta di urine effettuata nelle precedenti 24 ore. Ma non finisce qui, il dispenser salva file è stato sostituito da un vigilantes che eroga direttamente i numeri per i prelievi e autonomamente gestisce senza il rilascio di alcun numero, gli ulteriori utenti diretti al Cup, per la prenotazione o per il pagamento ticket di visite specialistiche. Il risultato di tale poco chiara e fluida organizzazione come sempre ricade sui cittadini e la persona che alle 7.15 di mattina é riuscita a guadagnarsi  il 25esimo posto per la corsa ai prelievi, riuscirá solo alle successive 9.10 a registrarsi e pagare il dovuto ticket agli  sportelli Cup intenti a ricevere senza numero di prenotazione  e su disposizione dei vigilantes  gli altri utenti.
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Dopo due ore di incomprensibile attesa tra il fuori,  un ingresso e un locale Cup piú che affollato, si raggiunge una sala prelievi organizzata e completamente funzionante dove 3 /4 operatori sanitari gentilmente ti mettono a proprio agio. Quindi tirando le somme, chi deve fare le analisi si deve alzare all’alba, sperando di riuscire a farsi consegnare dal vigilante di turno uno dei primi sessanta numeri ed attendere fuori, esposto al freddo, che gli venga concesso di accedere ai locali interni,  dove, chi deve fare le visite o effettuare prenotazioni accede direttamente e senza numero e sempre senza numero si inserisce, seguendo le indicazioni del vigilante,  nella fila agli sportelli Cup dedicati a tutti i servizi. Ironia della sorte, conclude una giovane donna, che stamane è tornata a casa, con i campioni in mano,  chi oggi era in fila dalle 7.20 si é visto passare avanti da persone arrivate alle 8.30 che hanno potuto essere inseriti nella stessa fila allo sportello senza numero .
 
Come non rimpiangere i tempi passati quando un dispenser stabiliva democraticamente la priorità e l’ordine di arrivo degli utenti, suddividendoli in base alle prestazioni con sportelli dedicati, ma evidentemente la pandemia da Covid19 sembra aver infettato solo le file per il laboratorio analisi che, ancora convalescente dopo circa 2 anni,  puo’  effettuare solo 60 prelievi al giorno contabilizzati da un vigilante ".
 
In molti hanno anche stigmatizzato viste le previsioni delle temperature gelide previste nei prossimi giorni a Rocca Priora e dell’esiguo numero di prelievi giornalieri, " Non rimane che consigliare  agli utenti di alzarsi all’alba e  munirsi di thermos, cappotto pesante, sciarpa e guanti. In alternativa, prenotare contestualmente una visita ridurrà sicuramente i tempi di attesa" .Crai albano2

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GENZANO (attualità) - Pro Loco Ossidiana e Comitato Olmate insieme 

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Giovedì grasso di Carnevale a Genzano, in piazza Frasconi, per tutto il pomeriggio con i pupazzi carnevaleschi della locale Pro Loco, realizzati in collaborazione con l'associazione Ossidiana e Comitato Olmate.

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Si replica domenica prossima con l'isola pedonale per l'intera giornata, con le maschere e i vestiti di Disneyland. Sabato pomeriggio dalle 15 alle 19 festa e iniziative in maschera anche al quartiere Landi, grazie  al Comitato Landi e le volontarie della locale parrocchia, in collaborazione con la Proloco genzanese e l'amministrazione comunale.

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ROCCA DI PAPA (attualità) - Il primo cittadino Veronica Cimino ha ringraziato gli agenti per il pronto intervento nel parco pubblico cittadino segno della presente costante sul territorio.

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Nella tarda mattinata di oggi l'attenzione della pattuglia della Polizia Locale è stata richiamata da una signora che aveva avvistato al parco Landsberg un bellissimo coniglio domestico, forse fuggito da qualche casa vicina. 

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Gli agenti della polizia locale diretti dal comandante Gabriele Di Bella sono subito intervenuti soccorrendo l'animaletto, molto docile e disponibile, e lo hanno preso in custodia portandolo al comando. Hanno poi contattato immediatamente, come da disposizioni in ambito della tutela animali disposte dall'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Veronica Cimino, il servizio veterinario della ASL Roma 6 che domani mattina visiterà il coniglio per le dovute ed eventuali cure.

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Nel frattempo se il proprietario del coniglio domestico dovesse riconoscerlo può contattare la polizia municipale di Rocca di Papa per il riaffidamento dell'animale, che è parso molto impaurito e infreddolito ma in buonissime condizioni. Ora sta in buone mani, al caldo, negli uffici del palazzetto della legalità e la Municipale di Rocca di Papa.

Il primo cittadino Veronica Cimino ha ringraziato gli agenti per il pronto intervento nel parco pubblico cittadino segno della presente costante sul territorio.

Aggiornamento ore 17 - Dopo la pubblicazione della notizia su ilmamilio.it sono già arrivate delle richieste di adozione dell'animale, in particolare da una famiglia con una bambina disposto a prenderlo se non lo dovesse richiedere il proprietario

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GROTTAFERRATA (attualità) - Le riflessioni dell'ex sindaco dopo il cedimento strutturale alla ex Bazzica

ilmamilio.it - nota stampa

Il parziale cedimento strutturale dell’immobile ex Bazzica, dovuto all’incendio divampato Domenica 20 febbraio, ha riportato l’attenzione sul degrado e l’incuria che attanagliano Grottaferrata, aumentati esponenzialmente dopo gli oltre quattro anni di amministrazione finto-civica. Tuttavia, in continuità con l’omertoso silenzio che ha accompagnato la sciagurata Giunta Andreotti, nessuna forza politica è intervenuta su questa come su tante altre questioni di rilievo per Grottaferrata.

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La sinistra (pardon, il “campo progressista”, come ama definirsi l’autoreferenziale calembour che annovera, tra i vari “ex”, anche ex Consiglieri comunali o ex candidati di Alleanza Nazionale e Forza Italia, un ex Assessore nominato dal centrodestra con coniuge recentemente candidato Lega in un vicino Comune) se ne frega, lanciando supercazzole di ogni genere, nel patetico tentativo di apparire unita nonostante i violenti scontri tra opposte fazioni (piddini e cittadine al governo), dilaniati dalla scelta del candidato Sindaco. Le altre forze politiche (o presunte tali) continuano a latitare per disposizioni “dall’alto” o, più semplicemente, per manifesta incapacità.

Giampiero FONTANA, candidato Sindaco civico, come consuetudine è l’unica voce che, nel mutismo dilagante, cerca di informare i Cittadini. In tal senso, forte è la preoccupazione per le condizioni dell’ex Bazzica che, probabilmente, hanno favorito l’incendio dei giorni scorsi. È risaputo che la fatiscente recinzione consente facile accesso all’area e, per questo, occorre intervenire prima che si verifichino potenziali disgrazie.

In tale prospettiva, non si possono ignorare (come invece fanno tutti) talune “incongruenze” tecnico-amministrative che, se confermate, potrebbero mettere in discussione le procedure sottese ai due progetti dichiarati come finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), relativi all’ex Bazzica ed all’ex mercato coperto.

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La prima questione che stride con i trionfalistici annunci del Commissario prefettizio e dell’ex Sindaco Andreotti, diffusi all’unisono la sera del 2 gennaio scorso, deriva dalla Delibera del Commissario Straordinario coi poteri della Giunta n. 13 dell’1/2/2022 (“Aggiornamento del Piano triennale delle Opere Pubbliche 2022-2024”) che prevede, rispetto all’ex mercato coperto, sia l’abbattimento e la realizzazione della Sala consiliare (Sala polifunzionale e Teatro) come da Convenzione Urbanistica con Goveli S.r.l. nell’ambito del Piano Integrato di Intervento ex Traiano (importo 4.862.841,26 euro), sia il recupero e la rifunzionalizzazione della struttura (importo 4.211.060,00 euro).

Il piano triennale associa Via Garibaldi all’intervento in convenzione e Via Principe Amedeo a quello che finanziato dal PNRR, ma l’area è la stessa (lo sanno anche i topi che infestano l’ex mercato coperto) e, stando così le cose, il Comune realizzerebbe due opere pubbliche, l’una con l’abbattimento dell’ex mercato coperto, l’altra, per contro, col recupero della struttura. Un vero e proprio ossimoro.

Ma non è tutto. Dopo i roboanti comunicati che esaltavano i 5 mln di euro assegnati a Grottaferrata dal PNRR, sull’argomento è calato il silenzio e non vi è traccia, per quanto dato conoscere dalle pubblicazioni all’Albo Pretorio online comunale, dell’imprescindibile “Atto d’Obbligo connesso all’accettazione del finanziamento concesso dal Ministero per i due Progetti” (mercato coperto e Bazzica), esplicitamente previsto dalla normativa.

A latere, ma non tanto, FONTANA si domanda come sia stato possibile chiedere il finanziamento per un immobile che, fino a prova contraria, è destinato all’abbattimento e nella disponibilità di privati (Convenzione Urbanistica tra Goveli Srl e Comune di Grottaferrata del 22/3/2011, atto notarile rep. 37493 racc. 16635, e ulteriore impegno di Goveli, sempre il 22/3/2011, atto notarile rep. 37494 racc. 16636, per complessivi 9.012.448,76 euro di opere a favore del Comune, inclusa la demolizione dell’ex mercato coperto).

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Probabile che Andreotti ed il Dott. Dionisi conoscano diverse evoluzioni sull’ex Traiano, vista la Delibera di Giunta n. 54 del 17/4/2018 con cui è stato conferito incarico stragiudiziale di assistenza di precontenzioso, correlato all’intervento urbanistico ex Traiano, incarico poi assegnato agli studi legali DLA Piper Italy di Roma e NCTM di Milano, per un costo iniziale pari a 25.376,00 euro (giusta Determina n. 274 del 26/4/2018).

L’ipotesi che vi siano sviluppi ignoti alla Cittadinanza (in perfetto “stile” andreottiano) è suffragata dalla Determina n. 1383 del 3/12/2020 per la liquidazione di 12.688,00 euro allo studio legale romano, a fronte del report delle attività svolte (prot. n. 46964 del 30/11/2020) nell’ambito del contenzioso Comune di Grottaferrata-Goveli Srl r.g.n. 3716/2020 presso il Tribunale di Velletri, dove sarebbe in corso un Accertamento Tecnico Preventivo ex art. 696bis c.p.c. “orientato a definire una proposta conciliativa al fine di addivenire ad una integrazione/modificazione della Convenzione e dell’Atto d’Obbligo” ex Traiano (confermato dalla Delibera di Giunta n. 106/2021) in esito al quale, proprio in questi giorni, pare fosse previsto l’esame di specifica Consulenza Tecnica di Ufficio.

Stando così le cose, l’altra domanda da porsi riguarda la data di inizio del contenzioso ed i contenuti della proposta conciliativa, nonché della CTU, tenendo a mente che il Piano Integrato di Intervento ex Traiano è stato adottato con Delibera di Consiglio comunale n. 53 del 22/12/2006 ed approvato con Delibera di Giunta della Regione Lazio n. 365 del 7/8/2010, per cui eventuali atti modificativi devono ineludibilmente transitare per tali consessi (cosa che, sinora, non è avvenuta…).

Infine, aspetto non banale, un ulteriore interrogativo sulla legittimità delle procedure alla base degli strombazzati finanziamenti del PNRR, scaturisce dalle due Delibere di Giunta con cui sono stati chiesti i finanziamenti ed approvati i progetti relativi all’ex mercato coperto ed all’ex Bazzica, la n. 106 e la n. 107 entrambe del 28/5/2021.

Il quesito andrebbe posto, in primis, a chi ha rilasciato il parere di “regolarità tecnica” sulle due Delibere, poiché su internet sono rintracciabili (quando si dice il caso) due progetti redatti e pubblicati da un libero professionista, identici a quelli che sarebbero stati predisposti dall’ufficio tecnico comunale, come dichiarato nelle citate Delibere dove, peraltro, sono stabiliti i costi dei progetti definitivi e delle relative spese tecniche (211.000,00 euro per l’ex mercato coperto e 52.765,00 euro per l’ex Bazzica), a carico del Comune.

In merito, FONTANA ha effettuato apposita segnalazione via pec al Commissario Straordinario, auspicando chiarezza rispetto ai quesiti rappresentati financo valutando, se del caso, eventuali provvedimenti in autotutela.

Sotto il profilo politico, in attesa di sviluppi, la conclusione appare scontata e altrettanto mesta: i “luoghi dell’abbandono” (inclusi l’ex mercato coperto e l’ex Bazzica) che Andreotti aveva promesso di restituire alla fruibilità dei Cittadini, giacciono sempre più abbandonati, nel menefreghismo generale delle forze politiche di tutti gli schieramenti.

Presto si tornerà al voto per eleggere il Sindaco ed il Consiglio comunale: i Cittadini, se credono, hanno di che riflettere.

Giampiero FONTANA

 

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